RicCAA Biennale Internazionale di Arte e Design
A cura di: Marisa Merlin
A pochi giorni dall'inaugurazione di RicCAA, la Biennale Internazionale di Arte e Design e politiche di sostenibilità ambientale a cura di Marisa Merlin, mentre all'ex Macello fervono i preparativi per l'allestimento, possiamo già fare le prime considerazioni, estremamente positive.
“Con emozione e orgoglio” racconta la curatrice Marisa Merlin “il “Cantiere” è arrivato al traguardo della quinta edizione, la prima a cadenza Biennale. E’ un rinnovamento che mantiene la struttura del progetto, cioè di cantiere sempre aperto ed attivo, che ne amplia il raggio di azione diventando internazionale nella chiamata degli artisti e nella diffusione, nel coinvolgimento del territorio, scendendo sempre più in profondità nell’affrontare i temi guida a cui sono invitati a confrontarsi i partecipanti alla Mostra: l’Arte, la creatività e il rapporto tra l’uomo e tutto il circostante, in una visione di sostenibilità rinnovabile e duratura.”
Una semplice occhiata ai lavori esposti ci rivela subito la grande qualità degli artisti selezionati, una cura minuziosa del dettaglio, il grande amore che sostiene questa manifestazione unica nel suo genere che pone al centro della riflessione un nuovo approccio culturale per affrontare temi imprescindibili come la sostenibilità ambientale, le risorse, l'economia.
Moltissimi i partecipanti al bando di concorso per la selezione e grande l'interesse dimostrato alla manifestazione da realtà artistiche provenienti da tutta Italia ma anche da Grecia, Spagna, Germania, Belgio, Finlandia, Francia, Zimbabwe, Svizzera, Stati Uniti... Paesi che manifestano grande attenzione per il lavoro della Biennale RicCAA e con cui si prospettano collaborazioni significative per le prossime edizioni.
Le proposte curatoriali di RicCAA sono particolarmente apprezzate dai Paesi del nord Europa: fra tutti spicca la Finlandia, che ha partecipato alla Biennale con varie proposte. Selezionati, tra i tanti, sia la designer finlandese Tarja Wallius – che nel suo “HALOO - Kitchen wear” ricicla tessuti provenienti dagli ospedali – che l'artista Erika De Martino, architetto e fotografa naturalizzata finlandese ma padovana di nascita.
“In generale” sottolinea Marisa Merlin “i centri culturali del nord Europa che sono stati contattati si sono distinti per il loro reale interesse e ottimo lavoro di divulgazione della Biennale RicCAA”.
Altro punto da evidenziare in questa edizione è la presenza di associazioni e designers che lavorano in case circondariali coinvolgendo i detenuti nella produzione di manufatti grazie al riuso dei materiali, avendo come obiettivo sociale la rigenerazione personale della vita di queste persone.
Al bando hanno partecipato diverse realtà che operano secondo questa tipologia di intervento; sono stati selezionati per l'esposizione le opere dell'Associazione culturale ARTWO, i cui oggetti sono prodotti all’interno della Casa Circondariale di Rebibbia, e GECO LABORATORIO ARTISTICO COOPERATIVA ALTERNATIVA, con il progetto “Spirito libero” realizzato nel carcere di Treviso.
Selezionata anche Banafsheh Rahmani, artista iraniana nata a Teheran che vive a Trieste dal 2004. Rahmani immortala un’area del Carso Triestino, protetta e tutelata da una rigorosa normativa ambientale.
Significativo anche il lavoro di Maria Rebecca Ballestra che a RicCAA presenta il progetto "Journey into Fragility", ispirato alla “Carta di Arenzano per la terra e per l'uomo”.
A RicCAA anche gli studenti con i loro insegnanti: 2 giovani designers del Liceo artistico Modigliani e l'installazione realizzata dagli alunni di una classe serale del Liceo artistico P. Selvatico che ha lavorato sul tema della “libertà dei semi” sostenuto dall’attivista indiana Vandana Shiva.
Presenti anche le scenografie di Antonio Panzuto, noto pittore e scenografo, famoso per le sue macchine teatrali. Panzuto inventa e anima originali spettacoli teatrali con oggetti, macchine, sculture, assemblaggi di motori e oggetti di scarto.
Ricordiamo che gli artisti selezionati sono (la sezione comprende : arti plastiche, pittura, scultura, grafica, incisione, fotografia, installazioni, performance, scrittura, video-art, fumetti, cyberart, public-art): Maria Rebecca Ballestra, Francesco Caiazza, Loretta Cappanera, Ezio Cicciarella, Eleonora Cumer, Rino Dal Pos, Silvia De Gennaro, Erika De Martino, Flavio Galletti, Roberta Gherardi, Anna Giagnorio, Marialuna Maresca, Enrico Marcato, Mazzocca & Pony, Anastasia Moro, Antonio Panzuto, Banafsheh Rahmani, Luisa Rampazzo, Ulrich Riedl, Classe 3a serale Liceo Artistico Selvatico Padova, Maria Pia Settin, Elisabetta Sgobbi, Anna Targher.
I designers selezionati sono invece (la sezione comprende oggetti di produzione industriale e artigianale): Stefano Aiello, Associazione Culturale Artwo, Giovanni Baldini, Virgilio Barison, Eleonora Battaggia, Giuseppe Colucci, Geco Lab.Artistico/Coop. Alternativa, Sandra Ida Faggiano, Fede&Tito, Vittoria Franceschi, Elisa Frassoldati, Amelia Lamberto ReVision design, Giorgia Merlin, Ester Motta, Fabio Scapin, Virgilio Venezia/Astrid Serughetti, Tarja Wallius.
Com'è nella tradizione della manifestazione, anche in questa prima edizione della Biennale RicCAA sono stati istituiti dei premi di cui beneficeranno alcuni degli artisti e designers presenti alla Biennale: Premio Speciale UFOFABRIK, Contemporary art Gallery, Premio Speciale Design – EcoZUT, “Premio Speciale Comune di Padova”, Premio Speciale "FotografArti alla Feltrinelli", Premio speciale RE-USE-ME de la Compagnia delle Indie per il design "rifiuto-compatibile.
I premi consisteranno in un'esposizione personale o collettiva in favore di uno o più artisti e/o designers selezionati dai promotori stessi, all'interno della rosa dei finalisti presenti all'Ex Macello.
In esposizione saranno presenti anche artisti con opere fuori concorso. Ricordiamo le fotografie di Andrija Lekic: era l’11 marzo 2011 quando un terremoto di magnitudo 9.0, il più potente mai occorso in Giappone, ha colpito la costa est del Paese, provocando uno tsunami che ha devastato tutto il litorale. E’ seguita una nevicata e la fuoriuscita di materiale radioattivo dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi, che ha ucciso migliaia di persone e causato gravissimi danni a edifici, strade, linee elettriche, in particolare lungo la costa della regione di Tohoku.
Il video “Riciclati” di Barbara Codogno, nel quale i RICICLATI sono le persone. Persone che nonostante uno specifico titolo di studio non riescono a esercitare la loro professione; persone che hanno perso il lavoro e se ne sono inventate un altro; persone che devono riciclare la loro professionalità e, molto spesso, la loro esistenza.
E l'installazione di Marisa Merlin “Tessuto urbano”: un grande arazzo metallico, dall’immediato impatto visivo che elabora simbolicamente l’inesorabile intreccio e sovrapposizione di relazioni e funzioni che derivano dalla stretta vicinanza dell'urbanizzazione. Contenitore di significati originati dal rapporto tra materiali, struttura, superficie e contenuti.
Farà da eco alla Biennale una programmazione di eventi collaterali rivolti al pubblico: incontri di approfondimento, spettacoli di teatro e musica, workshop curatoriali, proiezione di documentari, laboratori e visite guidate ( in allegato il programma).
In più la Biennale RicCAA quest'anno si avvale della collaborazione importante della Libreria Feltrinelli di Padova. In collaborazione con la storica libreria saranno organizzate delle presentazioni di libri collegati al tema della Biennale RicCAA. Gli incontri con gli autori si svolgeranno in libreria e all'ex Macello.
Luoghi
www.riciclarti.it 328 6671483
Orari: lunedì - domenica dalle 16.00 alle 20.00; sabato -domenica anche mattina -10.00-13.00