Rebecca Forster. Book bubbles e biblioteche

Il mondo dei libri nei disegni e nelle sculture dell’artista inglese Rebecca Forster.
 Pieni di libri, lettere, manoscritti e mappe, i disegni e le sculture di Rebecca Forster raccontano il mondo delle biblioteche, degli archivi e dei viaggi.
 I grandi disegni, Bubble Maps, sono pieni di immagini tra loro interconnesse, come il mondo racchiuso e concentrato nel lavoro di Rebecca.
 Nel lavorare lo zinco, inciso e battuto, le Zinc Bubbles sono legate alla planimetria dell’antica biblioteca di Pergamo.
 Le Book Bubbles, realizzate con la vernice spray e la matita, volano sulle pareti della biblioteca di Tortona, come bolle di sapone di un bambino. Ogni bolla racconta una storia, includendo una figura, una mappa, un uccello, un tavolo sommerso da occhiali…
 Quindici disegni seguono passo passo l’incendio nella biblioteca di Anna Amalia in Weimar, nel 2004. Il topo di biblioteca sta leggendo quando parte la prima scintilla, continua a leggere imperterrito mentre le biblioteca si riempie di fiamme e la gente crea una catena umana per salvare centinaia di volumi. Quando i libri inzuppati d’acqua sono messi in freezer per conservarli per un futuro restauro, il topo di biblioteca, coperto di fumo, continua a leggere.
 Su larghe sculture coniche in carta, a forma di vulcano, un’antica mappa di Mantova è disseminata di libri, documenti e lettere. In un angolo, la direttrice dell’archivio appare con le braccia cariche di libri.
S’un altro “vulcano di libri” si trova la planimetria della biblioteca di Paderno Dugnano (Milano) e, perso nella lettura, si ripresenta il topo di biblioteca.
 Esposto in una bacheca, un diario del “Tavolo bianco”, che fa parte del “dialogo” costante dell’artista con il grande tavolo bianco a casa sua. Lei lo disegna più e più volte al giorno e registra i cambiamenti di tutto quello che c’è sopra. Quando Rebecca ha bisogno di riempire i suoi grandi disegni, pesca in questo suo vasto archivio visivo.
 I libri d’artista si aprono a fisarmonica, per rivelare storie che stanno tra le mani, senza parole – un’arpia greca in volo, una figura che legge nella biblioteca di Ravenna, i viaggiatori sull’autobus 61 a Milano. Oggi, in una nuova serie di libri d’artista, c’è anche la biblioteca di Tortona.
L’artista continua, con i suoi disegni e le sue sculture pieni di riferimenti diversi, a viaggiare tra l’archeologia, la letteratura e le mappe, esplorando paesi e città.
 Prima ancora di arrivare alla mostra stessa, che si sviluppa al primo piano, una sorpresa attende il visitatore della biblioteca, un disegno gigante, realizzato accostando dodici disegni, di Nut, la dea egiziana del firmamento nell’antica iconografia. Questo grande lavoro è stato allestito s’una parete nello scalone – un confronto intrigante tra l’architettura interna neoclassica del palazzo e un lavoro d’arte contemporanea.