PVC. Arte di plastica
A cura di: Pasquale Persico
Artisti: Giovanni Cafarelli, Antonio Carbone, Salvatore Comminiello, Carmela Corsitto, Angelo Di Lieto, Jean Pierre Duriez, Elisabetta Farina, Carmine Iannone, Raffaele Iannone, Giuseppe Antonello Leone, Mimmo Longobardi, Felice Lovisco, Maya Pacifico, Vincenzo Dino Patroni, Salvatore Pepe,Tarcisio Pingitore, Paolo Tommasini, Carla Viparelli
Per Vedere Chiaro ad occhi chiusi
Un nutrito gruppo di artisti incontra un materiale che per ragioni di storia dell’arte è stato considerato appartenente alle arti minori, non a caso Renato De Fusco nel bel libro dedicato alla Fondazione Plart ha necessità di soffermarsi su parole che sembrano distanti: plastica, arte, artigianato e design. DNA Marateacontemporanea invita con la leggerezza calviniana del caso a vedere nuovamente oggetti e materiali dentro una visione allargata e contemporanea. Nasce così un trade-off tra materiali e creatività che potremmo definire come De Fusco di ARTIDESIGN cioè di una ricerca artistica che allontana la parola design dal solo campo delle arti applicate e il materiale dall’esclusivo uso nell’industria, nell’artigianato e nel riuso. L’espressività ritorna in campo sia come gioco d’artista che come ricerca di un linguaggio più legato alla natura che ancora chiameremo plastica. La rassegna di opere diventano così non cose utili ma oggetti dell’anima o oggetti desiderabili, fino a preservarli dal tentativo di chi ha scarsa vista e li vede solo nel ciclo usa e getta.
Ancora una volta gli artisti invadono il campo altrui e si appropriano del giuramento di Ippocrate, breve è la vita lunga è l’arte, essi sanno andare oltre con il sorriso benaugurante di chi sa vedere e proporre la vitalità come virtù del tempo lungo, cioè del tempo liberato.
Pasquale Persico
Per Vedere Chiaro ad occhi chiusi
Un nutrito gruppo di artisti incontra un materiale che per ragioni di storia dell’arte è stato considerato appartenente alle arti minori, non a caso Renato De Fusco nel bel libro dedicato alla Fondazione Plart ha necessità di soffermarsi su parole che sembrano distanti: plastica, arte, artigianato e design. DNA Marateacontemporanea invita con la leggerezza calviniana del caso a vedere nuovamente oggetti e materiali dentro una visione allargata e contemporanea. Nasce così un trade-off tra materiali e creatività che potremmo definire come De Fusco di ARTIDESIGN cioè di una ricerca artistica che allontana la parola design dal solo campo delle arti applicate e il materiale dall’esclusivo uso nell’industria, nell’artigianato e nel riuso. L’espressività ritorna in campo sia come gioco d’artista che come ricerca di un linguaggio più legato alla natura che ancora chiameremo plastica. La rassegna di opere diventano così non cose utili ma oggetti dell’anima o oggetti desiderabili, fino a preservarli dal tentativo di chi ha scarsa vista e li vede solo nel ciclo usa e getta.
Ancora una volta gli artisti invadono il campo altrui e si appropriano del giuramento di Ippocrate, breve è la vita lunga è l’arte, essi sanno andare oltre con il sorriso benaugurante di chi sa vedere e proporre la vitalità come virtù del tempo lungo, cioè del tempo liberato.
Pasquale Persico
Luoghi
330685875