PREMIO COMEL 'Vanna Migliorin'

Unire elementi esistenti con connessioni nuove: questa la sfida dell’arte contemporanea, a questo sono stati chiamati gli artisti che hanno partecipato al Concorso del Premio Comel Vanna Migliorin per l’arte contemporanea. Elemento esistente e conosciuto sotto diverse funzionalità è l’alluminio, metallo commercializzato dall’azienda Comel e proposto come materiale d’elezione e conditio sine qua non per partecipare al concorso. Le nuove connessioni sono state affidate all’estro e alla creatività degli artisti e ne hanno determinata la vittoria.
Una ricca combinazione di percorsi di ricerca, tecniche, stili e prospettive culturali che ARTROM Network , facendosi carico del bando, ha saputo convogliare nella mostra che aprirà il 9 Marzo presso lo Spazio Comel di Latina.
Su ottantasette progetti presentati la Giuria composta da Gregorio Botta artista, Giorgio Agnisola critico d’arte e Agnès Martin direttrice del St. Stephens Cultural Centre di Roma ha selezionato 13 vincitori: Julia Brooker, Patrizia Burra, Anna Carusi, Tony Charles, Roxy Deva, Beniamino Fabiano, Salvatore Giunta, Goa, Robert Kunec, Venanzio Manciocchi, Cristina Simeoni, Angelo Tozzi e Tenev Vassil, che formeranno la mostra Premio COMEL Vanna Migliorin per l’arte contemporanea “L’Espressività dell’Alluminio”.
Importante trait d’union tra artisti e azienda è ARTROM Network, rete di sostegno agli artisti, che da anni ha fatto della creatività il perno del suo lavoro. Credendo nell’importanza del rapporto umano con l’artista e vedendo nell’opera la manifestazione di un processo creativo vivo ARTROM Network ha saputo dare a questa seconda edizione del Premio COMEL un taglio nuovo, attento all’esperienza umana e creativa degli artisti.
Dalla fotografia alla pittura, dalla tecnica mista che coinvolge materiali di recupero, al graffio e all’incisione che eliminando la materia lasciano emergere bagliori e luminosità insospettate. Tredici percorsi di ricerca, tredici opere che offrono un'ottima immagine di come l'arte contemporanea sia capace di mettersi in gioco con materiali inconsueti e con capacità creative vive.