Pippa Bacca. Eva e le altre
A cura di: Rosalia Pasqualino di Marineo
Sono passati otto anni da quell’otto marzo in cui Pippa Bacca partì da Milano in autostop per la performance Il viaggio delle Spose. Viaggio per testimoniare, creare e omaggiare l’amicizia tra persone diverse, l’incontro e la vita in Paesi feriti da guerre e divisioni, e che sarebbe dovuto terminare a Gerusalemme. Pippa venne però violentata e uccisa poco fuori Istanbul il 31 marzo 2008. Si parlò molto in quel periodo del fatto di cronaca, della sua sparizione e della morte, meno del suo lavoro artistico, che invece sta ora piano piano emergendo.
Proprio nell’anniversario della partenza, la galleria Frittelli Arte Contemporanea le dedica una mostra: Eva e le Altre, curata da Rosalia Pasqualino di Marineo. Non è la prima volta che troviamo l’artista a Firenze: Pippa ha esposto nel 2002 in una mostra personale dal titolo La luna nel pozzo e ha partecipato all’inaugurazione del nuovo spazio Frittelli in via Val di Marina nell’aprile 2006, dove ora sono ritornate le sue opere.
Pippa si è occupata più volte di esplorare il mondo femminile e la maternità; questa mostra raduna diverse serie legate proprio da questa tematica, realizzate tutte con l’unica tecnica che utilizzava, oltre alla performance: il ritaglio. Si possono quindi scoprire le Matres Matutae, che riprendono le statuette votive etrusche, madri di molti figli; le Sirene, dall’aria giocosa e che sembrano nuotare nel mare; il delizioso libretto Eva edito dal Pulcinoelefante, con una breve poesia e un ritaglio minuscolo, dove all’interno di un uovo si racconta di Eva con gli altri personaggi del giardino dell’Eden.
Scrive nel testo del catalogo Raffaella Perna: “Lo spirito con cui Pippa Bacca si accosta ai simboli e ai riti antichi è infatti anti-celebrativo e ludico; l’artista ritaglia le figure, dai colori accesi, in modo che siano simili tra loro, spogliandole della loro unicità e sacralità, per renderle più familiari e, in un certo senso, più intime”.
Una sezione della mostra è poi naturalmente dedicata al Viaggio della Sposa, attraverso fotografie e la copia del vestito utilizzato, per la prima volta esposta a Firenze; copia rimasta in Italia per poter essere poi confrontata con quella che Pippa indossava, unico indumento del viaggio e che sarebbe dovuto ritornare carico dei segni dell’esperienza quotidiana.
Questa mostra si affianca e confronta con il progetto Altra misura curato da Raffaella Perna che da novembre negli spazi di Frittelli Arte Contemporanea è dedicato alle ricerche degli anni Settanta che esplorano tramite il medium fotografico i nessi tra corpo e identità femminile, per rivendicare le istanze del personale e del vissuto, attraverso il lavoro di undici artiste donne.
Giovedì 31 marzo verrà inoltre presentato il libro di Giulia Morello: Sono innamorata di Pippa Bacca. Chiedimi perché!, che approfondisce dopo un lungo lavoro di ricerca, per la prima volta la storia di Pippa, mantenendo però lo stile del racconto narrativo.
Catalogo della mostra con un testo di Raffaella Perna, per le Edizioni Carlo Cambi.
In tutti i giorni di apertura della mostra sarà possibile vedere su richiesta, presso Frittelli Arte Contemporanea, il film di di Joël Curtz La Sposa (Le Fresnoy, 2012).
Proprio nell’anniversario della partenza, la galleria Frittelli Arte Contemporanea le dedica una mostra: Eva e le Altre, curata da Rosalia Pasqualino di Marineo. Non è la prima volta che troviamo l’artista a Firenze: Pippa ha esposto nel 2002 in una mostra personale dal titolo La luna nel pozzo e ha partecipato all’inaugurazione del nuovo spazio Frittelli in via Val di Marina nell’aprile 2006, dove ora sono ritornate le sue opere.
Pippa si è occupata più volte di esplorare il mondo femminile e la maternità; questa mostra raduna diverse serie legate proprio da questa tematica, realizzate tutte con l’unica tecnica che utilizzava, oltre alla performance: il ritaglio. Si possono quindi scoprire le Matres Matutae, che riprendono le statuette votive etrusche, madri di molti figli; le Sirene, dall’aria giocosa e che sembrano nuotare nel mare; il delizioso libretto Eva edito dal Pulcinoelefante, con una breve poesia e un ritaglio minuscolo, dove all’interno di un uovo si racconta di Eva con gli altri personaggi del giardino dell’Eden.
Scrive nel testo del catalogo Raffaella Perna: “Lo spirito con cui Pippa Bacca si accosta ai simboli e ai riti antichi è infatti anti-celebrativo e ludico; l’artista ritaglia le figure, dai colori accesi, in modo che siano simili tra loro, spogliandole della loro unicità e sacralità, per renderle più familiari e, in un certo senso, più intime”.
Una sezione della mostra è poi naturalmente dedicata al Viaggio della Sposa, attraverso fotografie e la copia del vestito utilizzato, per la prima volta esposta a Firenze; copia rimasta in Italia per poter essere poi confrontata con quella che Pippa indossava, unico indumento del viaggio e che sarebbe dovuto ritornare carico dei segni dell’esperienza quotidiana.
Questa mostra si affianca e confronta con il progetto Altra misura curato da Raffaella Perna che da novembre negli spazi di Frittelli Arte Contemporanea è dedicato alle ricerche degli anni Settanta che esplorano tramite il medium fotografico i nessi tra corpo e identità femminile, per rivendicare le istanze del personale e del vissuto, attraverso il lavoro di undici artiste donne.
Giovedì 31 marzo verrà inoltre presentato il libro di Giulia Morello: Sono innamorata di Pippa Bacca. Chiedimi perché!, che approfondisce dopo un lungo lavoro di ricerca, per la prima volta la storia di Pippa, mantenendo però lo stile del racconto narrativo.
Catalogo della mostra con un testo di Raffaella Perna, per le Edizioni Carlo Cambi.
In tutti i giorni di apertura della mostra sarà possibile vedere su richiesta, presso Frittelli Arte Contemporanea, il film di di Joël Curtz La Sposa (Le Fresnoy, 2012).
Luoghi
http://www.frittelliarte.it +39 055410153
orario: lun-sab 10-13 15:30-19:30