09/05/2013  al 12/06/2013

Pierantonio Verga “Carte e Collages”

A cura di: Gabriella Brembati

Pierantonio Verga “Carte e Collages”

Con questa mostra del maestro Pierantonio Verga prosegue la collaborazione tra la galleria Delle Arti di Cremona e la galleria Scoglio di Quarto di Milano, a cui la galleria Delle Arti ha affidato la gestione delle mostre che verranno allestite nei propri spazi.

Pierantonio Verga, nasce a Milano nel 1947. Giovanissimo tiene la sua prima mostra personale e vive da spettatore le vicende artistiche milanesi frequentando gli studi di molti artisti tra i quali Roberto Crippa e Lucio Fontana. Il suo impegno creativo lo porta ad affrontare diverse forme espressive, dalla pittura alla grafica, alla terracotta, alla scultura in ferro e realizzando nel tempo importanti e numerose commissioni pubbliche tra cui la grande pittura murale e a soffitto di 500 mq. nella chiesa di Sant’Anselmo da Baggio a Milano. Una ricca bibliografia che accompagna l’attività espositiva testimonia l’interesse di critici e studiosi per il suo lavoro realizzando opere esposte in mostre personali e grandi rassegne. Nel 2012 è invitato alla Biennale di Venezia. Vive e lavora a Desio (MB).
Segni e materia indagano nelle opere di Pierantonio Verga i territori dell’agire poetico, proponendo atmosfere libere, associazioni di pensieri che divengono allusioni vincolanti all’introspezione della propria sensibilità, perché ne sia visibile e condivisa qualche traccia. Opere di diafana consistenza, che si paragonano al respiro dell’aria, ed inducono ad introdursi con libertà e limpide sensazioni nel pensiero espressivo; opere composte di puntigliose superfici che uniscono brillantezza e mistero, che selezionano una improvvisa ricchezza di sfumature, per percorrere spazi frammisti d’invenzione e realtà. È la realtà che appare nel fare poetico, che traspone e accumula sensazioni, attenzioni, varianti parallele, fra segni della terra, dell’operosità, del cielo, delle stelle, di tutti quegli elementi di una natura che si rende eterea, ma non per questo meno viva e concreta. La concretezza dei segni si esplicita nei fili che sviluppano e riempiono le immagini di case, colline, forme del cielo a simboleggiare l’infinito che permane, si frappone ad ogni costante riferimento umano e ne fornisce puntuali constatazioni. Le immagini si rincorrono, l’una accanto all’altra, identificando profili che racchiudono una forma di riconoscibilità e la mutano in pensiero, sedimentandosi in superfici omogenee o frastagliate con elegante leggerezza: lo sguardo, la scrittura, la presenza implicita del tempo, che richiama le forme del dubbio e dell’interrogativo, si traducono in sensazioni che si rispecchiano, fra definizione ed incertezza, in fili di poesia.      
Stralcio dal testo di Francesco Pagliari (aprile 2010)


Luoghi

  • Galleria Delle Arti - Via Bonomelli, 8 - Cremona
             0372 23131    0372.21654

    orario: tutti i giorni

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