Paolo Roversi "Incontri"
A cura di: Alessia Glaviano
In concomitanza con la grande esposizione di Palazzo Reale a Milano, la Fondazione Sozzani con la mostra “Incontri” mette in evidenza la struttura propriamente pittorica delle fotografie di Paolo Roversi.
Roversi è artista della composizione e della geometria, con un approccio astratto alla realtà.
Fin dagli Anni '80 le sue fotografie rispondono a una costante esigenza formale che dà loro
un carattere sorprendentemente atemporale, in contraddizione con il gusto e gli usi della moda.
La sua familiarità con la storia dell'arte, e con la pittura italiana in particolare, gli permette di fotografare come un pittore Lavora spesso a serie costruite attorno a un tema o a un modello, come se cercasse di estrarne tutte le possibilità plastiche.
Per questa esposizione Roversi ha raccolto le sue fotografie a due e a tre, in dittici e trittici.
Questo procedimento, mai utilizzato prima in modo sistematico, offre uno sguardo inedito sul
suo lavoro, dandogli una dimensione monumentale.
La composizione a più elementi gli consente di dare un’attenzione maggiore al soggetto arricchendone la lettura. Come nei polittici del Rinascimento, che ricorrono ampiamente a questo metodo. In questa mostra la fotografia di Paolo Roversi appare più serena e controllata che mai.
Insieme ai più di trenta dittici e trittici – realizzati appositamente per questa mostra a partire da alcune delle più importanti foto di Roversi – viene presentata per la prima volta una selezione di ritratti incrociati di Paolo Roversi e Robert Frank realizzati nel 2001 in Nova Scotia.
Roversi è artista della composizione e della geometria, con un approccio astratto alla realtà.
Fin dagli Anni '80 le sue fotografie rispondono a una costante esigenza formale che dà loro
un carattere sorprendentemente atemporale, in contraddizione con il gusto e gli usi della moda.
La sua familiarità con la storia dell'arte, e con la pittura italiana in particolare, gli permette di fotografare come un pittore Lavora spesso a serie costruite attorno a un tema o a un modello, come se cercasse di estrarne tutte le possibilità plastiche.
Per questa esposizione Roversi ha raccolto le sue fotografie a due e a tre, in dittici e trittici.
Questo procedimento, mai utilizzato prima in modo sistematico, offre uno sguardo inedito sul
suo lavoro, dandogli una dimensione monumentale.
La composizione a più elementi gli consente di dare un’attenzione maggiore al soggetto arricchendone la lettura. Come nei polittici del Rinascimento, che ricorrono ampiamente a questo metodo. In questa mostra la fotografia di Paolo Roversi appare più serena e controllata che mai.
Insieme ai più di trenta dittici e trittici – realizzati appositamente per questa mostra a partire da alcune delle più importanti foto di Roversi – viene presentata per la prima volta una selezione di ritratti incrociati di Paolo Roversi e Robert Frank realizzati nel 2001 in Nova Scotia.
Luoghi
www.galleriacarlasozzani.org 02 653531 02 29004080
tutti i giorni 10.30-19.30, mer e gio ore 10.30-21 Ingresso libero