Paolo Bielli. L'indiano e la fata
A cura di: Mario Tosto
E' un lungo percorso dove attraverso varie tecniche come: l'incisione, la pittura, la performance, la fotografia, il video.... ritorna con questa mostra segnando su carta e cartoni con: matite, chine, pastelli e acquarelli. Toni prevalentemente oscuri ma anche rosa folli e verdi piselli.
Sguardi di figure che ci osservano, amici e nemici ma il personaggio protagonista “Il Pugile Rosa” si specchia e passa in un' altra dimensione, esce dal ring e fantastica, si toglie la pelle salta su una giostra sbattendo la testa contro Saturno ed e' surreale.
Crea un' installazione in vetrina dal titolo “Ufo Ring”.
Un ufo atterra su un disco, su una scacchiera. Arriva da lontano, non e' altro che una vecchia lampada di ottone in stile impero che smontata e rimontata in diverso modo prende le sembianze di un oggetto misterioso e non ha più la sua utilità. Ora e' solo un oggetto.
Ritorna ritrova due disegni dell' infanzia, salvati perché realizzati all'interno delle copertine di un libro di matematica: “L' indiano e la Fata” che aprono la mostra, ed e' un gioco di contrasti come riflessione sulle diversità degli esseri umani.
Segni che graffiano e incidono la superficie assorbente del cartone, macchie che si dilatano minacciose e assumono altre forme. Il formato ristretto di cartolina si moltiplica e contagia ogni cosa.
Sgretolata la materia rimane una traccia di ricordi umani, planetari, surreali e maledettamente terrestri.
Il pugile rosa e' andato in ferie, poi pian piano i toni si fanno tenui, tutto sbiadisce si appanna e sovrapponendo immagini ad altre immagini scompare sulla navicella spaziale.
I lavori dell' artista Romano Paolo Bielli sono sempre conturbati, trafitti dal tempo, annegati in pozze selvagge che sfumano a volte i contorni e come una carta geografica tracciano la storia della sua vita.
Sguardi di figure che ci osservano, amici e nemici ma il personaggio protagonista “Il Pugile Rosa” si specchia e passa in un' altra dimensione, esce dal ring e fantastica, si toglie la pelle salta su una giostra sbattendo la testa contro Saturno ed e' surreale.
Crea un' installazione in vetrina dal titolo “Ufo Ring”.
Un ufo atterra su un disco, su una scacchiera. Arriva da lontano, non e' altro che una vecchia lampada di ottone in stile impero che smontata e rimontata in diverso modo prende le sembianze di un oggetto misterioso e non ha più la sua utilità. Ora e' solo un oggetto.
Ritorna ritrova due disegni dell' infanzia, salvati perché realizzati all'interno delle copertine di un libro di matematica: “L' indiano e la Fata” che aprono la mostra, ed e' un gioco di contrasti come riflessione sulle diversità degli esseri umani.
Segni che graffiano e incidono la superficie assorbente del cartone, macchie che si dilatano minacciose e assumono altre forme. Il formato ristretto di cartolina si moltiplica e contagia ogni cosa.
Sgretolata la materia rimane una traccia di ricordi umani, planetari, surreali e maledettamente terrestri.
Il pugile rosa e' andato in ferie, poi pian piano i toni si fanno tenui, tutto sbiadisce si appanna e sovrapponendo immagini ad altre immagini scompare sulla navicella spaziale.
I lavori dell' artista Romano Paolo Bielli sono sempre conturbati, trafitti dal tempo, annegati in pozze selvagge che sfumano a volte i contorni e come una carta geografica tracciano la storia della sua vita.
File allegati
Luoghi
3393241875
Orario invernale :martedì – sabato , ore 16.00 -19.30, chiuso il lunedì – (o su appuntamento)