Paola De Pietri "Portraits at Malpensa Airport"
Le fotografie di Paola De Pietri (Reggio Emilia, 1960) riflettono sul rapporto dell’uomo con lo spazio e con lo scorrere del tempo. Oltre ad essere un’attenta osservatrice del paesaggio, inteso sia come paesaggio urbano che naturale, l’artista si sofferma sull’essere umano e la sua individualità. Le immagini in successione che compongono le serie fotografiche di Paola De Pietri diventano quindi riflessioni silenziose in chiave concettuale, dove paesaggio ed elemento umano si confrontano, dialogano o fanno emergere rispettivamente l’uno o l’altro.
La serie Portraits at Malpensa Airport è composta originariamente da nove ritratti realizzati all’interno dell’aeroporto di Milano Malpensa nel 2002. L’artista scatta qui una serie di ritratti frontali a figura intera, su uno sfondo anonimo, uguale per tutti, creando una sospensione, una pausa, quasi un raccoglimento capace di fare emergere l’individuo nella sua peculiarità e nella sua storia presente. A ognuno dei viaggiatori è stato chiesto, oltre al proprio nome, di elencare quelli di tutti gli antenati che è ancora in grado di ricordare; i nomi sono poi riportati in forma di lista, come un albero genealogico stilizzato, in alto nella cornice bianca della fotografia. Si tratta di un esercizio di memoria sulla storia personale che pone la questione dell’eredità biologica e culturale di ognuno.
La serie Portraits at Malpensa Airport è composta originariamente da nove ritratti realizzati all’interno dell’aeroporto di Milano Malpensa nel 2002. L’artista scatta qui una serie di ritratti frontali a figura intera, su uno sfondo anonimo, uguale per tutti, creando una sospensione, una pausa, quasi un raccoglimento capace di fare emergere l’individuo nella sua peculiarità e nella sua storia presente. A ognuno dei viaggiatori è stato chiesto, oltre al proprio nome, di elencare quelli di tutti gli antenati che è ancora in grado di ricordare; i nomi sono poi riportati in forma di lista, come un albero genealogico stilizzato, in alto nella cornice bianca della fotografia. Si tratta di un esercizio di memoria sulla storia personale che pone la questione dell’eredità biologica e culturale di ognuno.
Luoghi
http://www.museion.it 0471 223413 0471 223412
PICCOLO MUSEION - Il Cubo Garutti si trova in Via Sassari 17b – 39100 Bolzano