Own design
L'apertura della nuova stagione espositiva coincide quest'anno per Studio G7 con la partecipazione alla prima edizione di Bologna Design Week, la rassegna che si svolgerà in città nei giorni coincidenti al Cersaie. L'evento vede il capoluogo emiliano dedicarsi al design in tutte le sue accezioni, come già succede in molte importanti città europee come Milano, Londra, Parigi, Vienna.
Il dibattito storico sulla contiguità tra arte design, ci rimanda alle riflessione sulle arti applicate di fine Ottocento, ai ripetuti avvicinamenti durante il periodo delle neoavanguardie e alla lezione del Bauhaus, che aveva già definito e teorizzato un collegamento ideale tra le arti visive e le arti applicate. Sotto questa spinta Studio G7 prende parte con entusiasmo all'iniziativa, i lunghi anni di lavoro in campo artistico del resto hanno consentito più volte alla galleria di rilevare momenti di dialogo e condizionamento tra le due discipline che avvengono spesso in modo indiretto e non pianificato. Il comune campo d'interesse rivolto alla definizione della contemporaneità nel quale il mondo abitato dall'uomo con gli oggetti d’uso (design), e la sua esigenza di sondare gli ambiti dell'immateriale (arte), definisce una partecipazione d’insieme indivisibile dalle esigenze dell'uomo di rappresentare la sua cultura e il suoi modi di viverla.
La linea d'indagine seguita da Studio G7, interessata spesso in ambito artistico a ricerche svolte all'insegna del rigore minimale, permette alla galleria di guardare con interesse l'opera di Emilio Nanni. Il designer, proprio come la storica galleria bolognese, vede oggi la propria attività legata a un lungo e articolato percorso: architetto di formazione, designer ma anche pittore, recupera con questa caratteristica una peculiarità di alcuni dei maestri del progetto italiano. Possiamo citare a tal proposito un’intervista di Marco Romanelli che scrive: «il linguaggio di Nanni propone, con grande coerenza, una personale e sofisticata interpretazione della corrente minimalista».
Considerato tra i maggiori protagonisti del design degli ultimi anni, Emilio Nanni realizza oggetti dalle forme asciutte, rigorose e contemporaneamente leggere, nei quali il materiale e i processi produttivi definiscono quello che per lui sono i fondamentali requisiti di un oggetto prodotto industrialmente. Si tratta nel suo caso di oggetti pensati tenendo conto dell’assioma fondamentale del design: forma /funzione, che viene tuttavia superato nella modifica dei confini estetici, tipologici, funzionali, in un processo che partecipa a ri-definire la contemporaneità.
Attivo dalla meta degli anni Ottanta Emilio Nanni ha collaborato con numerose aziende che hanno contribuito a definire la storia del design in Italia come Billiani, Vittorio Bonacina, Bross , De Castelli, Guzzini, Haute Material/Sloow Wood, Laboratorio Pesaro, Lamm, Mdf Italia, Pampaloni, Pianca, Roche Bobois, Saba, Tonelli, Tonon, Zanotta, Zeritalia ecc.
L'allestimento realizzato dall'autore negli spazi di Studio G7 comprende un ciclo di bozzetti eseguiti con tecnica mista su carta inerenti ai prodotti esposti. Sarà quindi presente un'installazione composta dagli oggetti più recenti, in produzione nelle diverse aziende selezionate per questa mostra. Le opere presentate, scelte per materiale e lavorazione, rappresentano una sintesi ottimale della cifra progettuale di Nanni che tratta con leggerezza e disinvoltura un ampia gamma di materiali: ceramica, legno carbonizzato e intrecci, utilizzando cime di ambito marino, tessuto resinato, lamiere trattate, midollino, legno.
A coronamento della mostra sarà presentata la versione definitiva del gioiello Changable Neklace,
prodotto da Pampaloni, già esposto alla Triennale di Milano nella mostra a cura di A. Cappellieri
- Il design italiano incontra il gioiello – 2013 , catalogo Marsilio Editore.
Il design di Emilio Nanni restituisce la sua lettura del contemporaneo assieme alla visione di un'“altra bellezza” negli oggetti che ci circondano. E' così che la sua cifra creativa ci regala una essenziale eleganza.
Il dibattito storico sulla contiguità tra arte design, ci rimanda alle riflessione sulle arti applicate di fine Ottocento, ai ripetuti avvicinamenti durante il periodo delle neoavanguardie e alla lezione del Bauhaus, che aveva già definito e teorizzato un collegamento ideale tra le arti visive e le arti applicate. Sotto questa spinta Studio G7 prende parte con entusiasmo all'iniziativa, i lunghi anni di lavoro in campo artistico del resto hanno consentito più volte alla galleria di rilevare momenti di dialogo e condizionamento tra le due discipline che avvengono spesso in modo indiretto e non pianificato. Il comune campo d'interesse rivolto alla definizione della contemporaneità nel quale il mondo abitato dall'uomo con gli oggetti d’uso (design), e la sua esigenza di sondare gli ambiti dell'immateriale (arte), definisce una partecipazione d’insieme indivisibile dalle esigenze dell'uomo di rappresentare la sua cultura e il suoi modi di viverla.
La linea d'indagine seguita da Studio G7, interessata spesso in ambito artistico a ricerche svolte all'insegna del rigore minimale, permette alla galleria di guardare con interesse l'opera di Emilio Nanni. Il designer, proprio come la storica galleria bolognese, vede oggi la propria attività legata a un lungo e articolato percorso: architetto di formazione, designer ma anche pittore, recupera con questa caratteristica una peculiarità di alcuni dei maestri del progetto italiano. Possiamo citare a tal proposito un’intervista di Marco Romanelli che scrive: «il linguaggio di Nanni propone, con grande coerenza, una personale e sofisticata interpretazione della corrente minimalista».
Considerato tra i maggiori protagonisti del design degli ultimi anni, Emilio Nanni realizza oggetti dalle forme asciutte, rigorose e contemporaneamente leggere, nei quali il materiale e i processi produttivi definiscono quello che per lui sono i fondamentali requisiti di un oggetto prodotto industrialmente. Si tratta nel suo caso di oggetti pensati tenendo conto dell’assioma fondamentale del design: forma /funzione, che viene tuttavia superato nella modifica dei confini estetici, tipologici, funzionali, in un processo che partecipa a ri-definire la contemporaneità.
Attivo dalla meta degli anni Ottanta Emilio Nanni ha collaborato con numerose aziende che hanno contribuito a definire la storia del design in Italia come Billiani, Vittorio Bonacina, Bross , De Castelli, Guzzini, Haute Material/Sloow Wood, Laboratorio Pesaro, Lamm, Mdf Italia, Pampaloni, Pianca, Roche Bobois, Saba, Tonelli, Tonon, Zanotta, Zeritalia ecc.
L'allestimento realizzato dall'autore negli spazi di Studio G7 comprende un ciclo di bozzetti eseguiti con tecnica mista su carta inerenti ai prodotti esposti. Sarà quindi presente un'installazione composta dagli oggetti più recenti, in produzione nelle diverse aziende selezionate per questa mostra. Le opere presentate, scelte per materiale e lavorazione, rappresentano una sintesi ottimale della cifra progettuale di Nanni che tratta con leggerezza e disinvoltura un ampia gamma di materiali: ceramica, legno carbonizzato e intrecci, utilizzando cime di ambito marino, tessuto resinato, lamiere trattate, midollino, legno.
A coronamento della mostra sarà presentata la versione definitiva del gioiello Changable Neklace,
prodotto da Pampaloni, già esposto alla Triennale di Milano nella mostra a cura di A. Cappellieri
- Il design italiano incontra il gioiello – 2013 , catalogo Marsilio Editore.
Il design di Emilio Nanni restituisce la sua lettura del contemporaneo assieme alla visione di un'“altra bellezza” negli oggetti che ci circondano. E' così che la sua cifra creativa ci regala una essenziale eleganza.
Own Design avrà luogo alla galleria Studio G7 dal 29 settembre al 3 ottobre, e si svolgerà tutti i giorni agli orari sotto indicati:
29 settembre - 3 ottobre dalle ore 18 alle 21;
5 - 8 ottobre dalle ore 15.30 alle 19.30.
Coktail Party sabato 3 ottobre ore 18.
Http://www.galleriastudiog7.it/
File allegati
Luoghi
www.galleriastudiog7.it 051 2960371
Orario: dal martedì al sabato 15.30 - 19.30, mattina, lunedì e festivi per appuntamento.