Omar Galliani. Chlorophelia
A cura di: Eleonora Frattarolo
Il catalogo della mostra ‘OMAR GALLIANI Chlorophelia’, con testi di Eleonora Frattarolo e Davide Rondoni e un’intervista di Ilaria Schipani a Omar Galliani, verrà presentato il 25 novembre 2016 alle 17.30 presso la galleria L’ARIETE artecontemporanea (via D’Azeglio 42 Bologna) che, nell’ambito del progetto ‘Chlorophelia’ in collaborazione con Fondazione Zucchelli, espone fino al 10 Gennaio 2017 il ciclo di carte ‘Notturno’ del 2008, opere degli anni ‘70 e ‘90 e la grande tavola ‘Chlorophelia’ creata dall’artista per quest’occasione.
Con il progetto ‘Chlorophelia’ di Omar Galliani, a cura di Eleonora Frattarolo, in partnership con la Galleria L’Ariete artecontemporanea, la Fondazione Zucchelli - dopo l’apertura degli spazi Zu.Art e in vista della mostra del Cinquantenario - prosegue il lavoro volto a valorizzare talenti di scuola bolognese in un ambiente che ospita grandi artisti. Il titolo ‘Chlorophelia’ voluto da Omar Galliani si ispira a temi da sempre oggetto della ricerca e della poetica dell’artista. Natura addomesticata e Cosmo, il cielo stellato sopra di noi, il mondo vegetale sotto di noi, scandiscono il lavoro di Galliani, che da sempre è profondo osservatore dei paesaggi e dei giardini “reali” e di quelli trasmutati dall’immaginazione. Non a caso, alcune sue opere affrontano le problematiche del paesaggio e dell’ambiente della contemporaneità attraverso la citazione di dipinti del passato (come Paesaggio dei miei veleni, d’après Antonio Fontanesi, 2014, coll. GAM Torino). Quadri di Autori, si diceva, che per Galliani sono parte delle fondamenta fantastiche dell'immaginario. Il titolo ‘Chlorophelia’ alla rappresentazione di morte, silenzio, Natura - Ophelia di John Everett Millais, e la protagonista dell'Amleto di Shakespeare - connette il nome del pigmento che rende possibile la vita del mondo vegetale per mezzo dell’assorbimento dell’energia della luce.
La sezione della mostra ‘OMAR GALLIANI Chlorophelia’ alla Fondazione Zucchelli sarà visibile fino al 25 novembre mentre la sezione della mostra alla Galleria L’Ariete proseguirà fino al 10 gennaio 2017.
OMAR GALLIANI nasce a Montecchio Emilia nel 1954. Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna e le esperienze concettuali degli anni ’70, all’inizio degli anni ’80 figura tra gli esponenti di spicco del gruppo degli Anacronisti e del Magico Primario teorizzato da Flavio Caroli. In seguito partecipa a tre edizioni della Biennale di Venezia (1982, 1984 e 1986), alle Biennali di San Paolo del Brasile, Parigi e Tokyo (1982), nonché a due edizioni della Quadriennale di Roma (1986, 1996). Nel 2003 viene invitato alla I Biennale di Pechino con l’opera ‘Breve Storia del Tempo’, dove vince il primo premio. Su invito di importanti musei ed istituzioni, organizza mostre personali in tutto il mondo. Risale al 2006-2007 l’importante progetto ‘Omar Galliani, Tra Oriente e Occidente, China Tour’, con esposizioni negli otto principali Musei d’Arte Contemporanea in Cina. Nel 2013 al Museo Storico Statale di Mosca inaugura ‘Face and Soul’ e prende poi parte agli eventi collaterali della 55. Biennale di Venezia; sempre a Venezia realizza la stanza ‘Il sogno della Principessa Lyu Ji’ nella Sala Cinese del Caffè Florian. Nel 2014 ha inaugurato la mostra ‘L’opera al nero’ alla GAM di Torino, a luglio ha reso omaggio a Grizzana Morandi all’artista con la mostra ‘Galliani incontra Morandi’. In occasione di Arte Fiera 2015 espone per la prima volta i suoi taccuini di viaggio ‘Croquis de voyage’ all’Accademia di Belle Arti a Bologna. In maggio viene invitato alla Tianjin International Design Week 2015 (22-27 Maggio) con ‘Omar Galliani: Disegni tra tradizione e innovazione’. Inaugura a giugno una importante esposizione che illustra il suo rapporto con l’Oriente al CAMeC di La Spezia ‘Omar Galliani… a Oriente’. A settembre inaugura presso l’Acquario Civico di Milano ‘Omar Galliani. Il disegno nell’acqua’, con allestimento di Mario Botta. A dicembre ai Musei Civici di Reggio Emilia inaugura una mostra che dialoga con i disegni antichi delle collezioni ‘La linea continua. Disegni da Lelio Orsi a Omar Galliani’. È docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Con il progetto ‘Chlorophelia’ di Omar Galliani, a cura di Eleonora Frattarolo, in partnership con la Galleria L’Ariete artecontemporanea, la Fondazione Zucchelli - dopo l’apertura degli spazi Zu.Art e in vista della mostra del Cinquantenario - prosegue il lavoro volto a valorizzare talenti di scuola bolognese in un ambiente che ospita grandi artisti. Il titolo ‘Chlorophelia’ voluto da Omar Galliani si ispira a temi da sempre oggetto della ricerca e della poetica dell’artista. Natura addomesticata e Cosmo, il cielo stellato sopra di noi, il mondo vegetale sotto di noi, scandiscono il lavoro di Galliani, che da sempre è profondo osservatore dei paesaggi e dei giardini “reali” e di quelli trasmutati dall’immaginazione. Non a caso, alcune sue opere affrontano le problematiche del paesaggio e dell’ambiente della contemporaneità attraverso la citazione di dipinti del passato (come Paesaggio dei miei veleni, d’après Antonio Fontanesi, 2014, coll. GAM Torino). Quadri di Autori, si diceva, che per Galliani sono parte delle fondamenta fantastiche dell'immaginario. Il titolo ‘Chlorophelia’ alla rappresentazione di morte, silenzio, Natura - Ophelia di John Everett Millais, e la protagonista dell'Amleto di Shakespeare - connette il nome del pigmento che rende possibile la vita del mondo vegetale per mezzo dell’assorbimento dell’energia della luce.
La sezione della mostra ‘OMAR GALLIANI Chlorophelia’ alla Fondazione Zucchelli sarà visibile fino al 25 novembre mentre la sezione della mostra alla Galleria L’Ariete proseguirà fino al 10 gennaio 2017.
OMAR GALLIANI nasce a Montecchio Emilia nel 1954. Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna e le esperienze concettuali degli anni ’70, all’inizio degli anni ’80 figura tra gli esponenti di spicco del gruppo degli Anacronisti e del Magico Primario teorizzato da Flavio Caroli. In seguito partecipa a tre edizioni della Biennale di Venezia (1982, 1984 e 1986), alle Biennali di San Paolo del Brasile, Parigi e Tokyo (1982), nonché a due edizioni della Quadriennale di Roma (1986, 1996). Nel 2003 viene invitato alla I Biennale di Pechino con l’opera ‘Breve Storia del Tempo’, dove vince il primo premio. Su invito di importanti musei ed istituzioni, organizza mostre personali in tutto il mondo. Risale al 2006-2007 l’importante progetto ‘Omar Galliani, Tra Oriente e Occidente, China Tour’, con esposizioni negli otto principali Musei d’Arte Contemporanea in Cina. Nel 2013 al Museo Storico Statale di Mosca inaugura ‘Face and Soul’ e prende poi parte agli eventi collaterali della 55. Biennale di Venezia; sempre a Venezia realizza la stanza ‘Il sogno della Principessa Lyu Ji’ nella Sala Cinese del Caffè Florian. Nel 2014 ha inaugurato la mostra ‘L’opera al nero’ alla GAM di Torino, a luglio ha reso omaggio a Grizzana Morandi all’artista con la mostra ‘Galliani incontra Morandi’. In occasione di Arte Fiera 2015 espone per la prima volta i suoi taccuini di viaggio ‘Croquis de voyage’ all’Accademia di Belle Arti a Bologna. In maggio viene invitato alla Tianjin International Design Week 2015 (22-27 Maggio) con ‘Omar Galliani: Disegni tra tradizione e innovazione’. Inaugura a giugno una importante esposizione che illustra il suo rapporto con l’Oriente al CAMeC di La Spezia ‘Omar Galliani… a Oriente’. A settembre inaugura presso l’Acquario Civico di Milano ‘Omar Galliani. Il disegno nell’acqua’, con allestimento di Mario Botta. A dicembre ai Musei Civici di Reggio Emilia inaugura una mostra che dialoga con i disegni antichi delle collezioni ‘La linea continua. Disegni da Lelio Orsi a Omar Galliani’. È docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Luoghi
http://www.galleriaariete.it 348 9870574 051 6141746
Orario: lun - giov-ven-sab 15.30-19.30; mar-merc 15.30-17.30 Ingresso libero