Oliviero Toscani "Immaginare"
A cura di: Susanna Crisanti e Nicoletta Ossanna Cavadini
Toscani pone l’attenzione sull’atto di “immaginare” come momento di scelta consapevole del mestiere di fotografo. Fin dagli inizi si è contraddistinto per creatività e qualità della visione, per lo studio delle fonti luminose e il saper immaginare prima dello scatto il risultato voluto, costruendo concettualmente l’atto fotografico. Capace di spingere e spingersi nella meravigliosa ricerca della scoperta e della conquista, Toscani usa trasgressione e provocazione, “forze che appartengono all’arte, facendo della diversità un valore contro l’omologazione e verso una libera espressione della comunicazione”.
Il m.a.x. museo presenta un patrimonio visivo di grande interesse attraverso immagini proiettate in un sistema fortemente immersivo, come pure immagini fotografiche esposte. In una delle sale del m.a.x. museo si può così entrare in una camera oscura, allo scopo di sottolineare il valore e il senso dell’atto fotografico, mentre in altre sale le immagini vengono proiettate sulle pareti: dalle dibattute campagne pubblicitarie e di comunicazione ai redazionali, dalle esposizioni alle pubblicazioni e alle interviste, dai loghi ai progetti di corporate identity ai video. Al visitatore viene dunque offerta per la prima volta un’esperienza immersiva che racchiude tutta la produzione di Toscani: oltre 20’000 immagini proiettate.
Il percorso comprende anche una cinquantina di fotografie vintage inedite eseguite da Toscani negli anni Sessanta, durante il suo periodo di formazione in fotografia e grafica presso la Kunstgewerbeschule di Zurigo e in occasione di “viaggi studio” negli Stati Uniti, a Londra, in Bretagna, in Sicilia e in Puglia: tutta la sua verve di innovatore e visionario si sta già manifestando.
L’esposizione presenta inoltre 72 stamponi di varie campagne per United Colors of Benetton e 39 numeri (1991–2000) della rivista internazionale “Colors”, concepita e diretta dallo stesso Toscani fino al 2000, in cui vengono affrontati con grande visionarietà temi sociali all’epoca poco raccontati, ora di grande attualità, come l’emigrazione, la guerra e l’ecologia.
La mostra “Oliviero Toscani. Immaginare” si articola anche all’esterno del m.a.x. museo, andando ad accogliere i visitatori e creando un incamminamento alla mostra grazie alla cooperazione con le Nazioni Unite Human Rights (“Stand Up For Human Rights”). L’ONU, infatti, presta un centinaio di grandi foto realizzate da Toscani nell’ambito del progetto “Razza Umana”: volti di donne e uomini di diversi paesi e culture per omaggiare le tante morfologie, espressioni e caratteristiche dell’umanità.
Toscani ha promosso campagne per marchi e aziende a livello internazionale, in cui è evidente un’inconsueta e originale modalità di scelta e di taglio dell’immagine, a partire dagli scatti per United Colors of Benetton, Esprit, Chanel, Robe di Kappa, Fiorucci, Prénatal, Jesus Jeans, Valentino, Inter, Snai, Toyota, Ministero italiano del Lavoro, Artemide, Ministero italiano dell’Ambiente e della Salute, Croce Rossa Italiana, Regione Calabria, Fondazione Umberto Veronesi, Biennale di Venezia, Federazione dell’industria orologiera svizzera, Resort Collina d’oro e moltissimi altri, fino alle più recenti collaborazioni con la Philarmonie di Parigi, Cosmoprof, InStyle, Nicopanda e Best Company.
Ha inoltre collaborato con le più prestigiose testate, fra cui “Elle”, “Vogue”, “GQ”, “Harper’s Bazaar”, “Esquire”, “Stern” e “Libération”.
Toscani imposta immagini e campagne sui grandi temi contemporanei di interesse sociale; si ricordano in particolare quelle sulla pena di morte, sull’AIDS, sull’anoressia, sulla violenza contro le donne, sul randagismo e sulla sicurezza stradale.
L’esposizione si avvale d’importanti prestiti, oltre che dall’Archivio di Olivierotoscanistudio (Casale Marittimo), dall’Archivio della ZHdK-Zürcher Hochschule der Künste di Zurigo, dall’Archivio Benetton, dalla Biblioteca di Fabrica, il centro internazionale di ricerca sulla comunicazione di Treviso, e dalle Nazioni Unite Human Rights – “Stand Up For Human Rights” (Ginevra).
La mostra, che gode del patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Lugano, è resa possibile grazie al Dicastero Educazione e Attività culturali del Comune di Chiasso, con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino-Fondo Swisslos, di United Colors of Benetton, dell’AGE SA e dell’associazione amici del m.a.x. museo, e con APG-SGA come sponsor tecnico. Si ringrazia la SUPSI-Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, e in particolare il Laboratorio cultura visiva del Dipartimento ambiente costruzioni e design, per la collaborazione nell’ambito del progetto grafico.
Accompagna l’esposizione un catalogo bilingue italiano-inglese (Éditions d’Art Albert Skira, Ginevra, 2017), corredato di un ricco apparato fotografico, con testi delle curatrici, di Francesco Merlo e Angela Madesani.
Tra le iniziative collaterali, si segnala la conferenza pubblica di Oliviero Toscani “Immaginare” in programma al m.a.x. museo martedì 17 ottobre 2017 alle ore 20.30, mentre sabato 18 novembre 2017, alle 18.30, a Palazzo Reale a Milano, nell’ambito di Bookcity, verrà presentato il catalogo dell’esposizione del m.a.x. museo.
La mostra fa parte della Bi10, decima edizione della Biennale dell’immagine: una manifestazione che riunisce esposizioni ed eventi incentrati su fotografia e video in spazi espositivi pubblici e privati a Chiasso e in altre sedi espositive distribuite sul territorio del Cantone Ticino.
Il m.a.x. museo presenta un patrimonio visivo di grande interesse attraverso immagini proiettate in un sistema fortemente immersivo, come pure immagini fotografiche esposte. In una delle sale del m.a.x. museo si può così entrare in una camera oscura, allo scopo di sottolineare il valore e il senso dell’atto fotografico, mentre in altre sale le immagini vengono proiettate sulle pareti: dalle dibattute campagne pubblicitarie e di comunicazione ai redazionali, dalle esposizioni alle pubblicazioni e alle interviste, dai loghi ai progetti di corporate identity ai video. Al visitatore viene dunque offerta per la prima volta un’esperienza immersiva che racchiude tutta la produzione di Toscani: oltre 20’000 immagini proiettate.
Il percorso comprende anche una cinquantina di fotografie vintage inedite eseguite da Toscani negli anni Sessanta, durante il suo periodo di formazione in fotografia e grafica presso la Kunstgewerbeschule di Zurigo e in occasione di “viaggi studio” negli Stati Uniti, a Londra, in Bretagna, in Sicilia e in Puglia: tutta la sua verve di innovatore e visionario si sta già manifestando.
L’esposizione presenta inoltre 72 stamponi di varie campagne per United Colors of Benetton e 39 numeri (1991–2000) della rivista internazionale “Colors”, concepita e diretta dallo stesso Toscani fino al 2000, in cui vengono affrontati con grande visionarietà temi sociali all’epoca poco raccontati, ora di grande attualità, come l’emigrazione, la guerra e l’ecologia.
La mostra “Oliviero Toscani. Immaginare” si articola anche all’esterno del m.a.x. museo, andando ad accogliere i visitatori e creando un incamminamento alla mostra grazie alla cooperazione con le Nazioni Unite Human Rights (“Stand Up For Human Rights”). L’ONU, infatti, presta un centinaio di grandi foto realizzate da Toscani nell’ambito del progetto “Razza Umana”: volti di donne e uomini di diversi paesi e culture per omaggiare le tante morfologie, espressioni e caratteristiche dell’umanità.
Toscani ha promosso campagne per marchi e aziende a livello internazionale, in cui è evidente un’inconsueta e originale modalità di scelta e di taglio dell’immagine, a partire dagli scatti per United Colors of Benetton, Esprit, Chanel, Robe di Kappa, Fiorucci, Prénatal, Jesus Jeans, Valentino, Inter, Snai, Toyota, Ministero italiano del Lavoro, Artemide, Ministero italiano dell’Ambiente e della Salute, Croce Rossa Italiana, Regione Calabria, Fondazione Umberto Veronesi, Biennale di Venezia, Federazione dell’industria orologiera svizzera, Resort Collina d’oro e moltissimi altri, fino alle più recenti collaborazioni con la Philarmonie di Parigi, Cosmoprof, InStyle, Nicopanda e Best Company.
Ha inoltre collaborato con le più prestigiose testate, fra cui “Elle”, “Vogue”, “GQ”, “Harper’s Bazaar”, “Esquire”, “Stern” e “Libération”.
Toscani imposta immagini e campagne sui grandi temi contemporanei di interesse sociale; si ricordano in particolare quelle sulla pena di morte, sull’AIDS, sull’anoressia, sulla violenza contro le donne, sul randagismo e sulla sicurezza stradale.
L’esposizione si avvale d’importanti prestiti, oltre che dall’Archivio di Olivierotoscanistudio (Casale Marittimo), dall’Archivio della ZHdK-Zürcher Hochschule der Künste di Zurigo, dall’Archivio Benetton, dalla Biblioteca di Fabrica, il centro internazionale di ricerca sulla comunicazione di Treviso, e dalle Nazioni Unite Human Rights – “Stand Up For Human Rights” (Ginevra).
La mostra, che gode del patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Lugano, è resa possibile grazie al Dicastero Educazione e Attività culturali del Comune di Chiasso, con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino-Fondo Swisslos, di United Colors of Benetton, dell’AGE SA e dell’associazione amici del m.a.x. museo, e con APG-SGA come sponsor tecnico. Si ringrazia la SUPSI-Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, e in particolare il Laboratorio cultura visiva del Dipartimento ambiente costruzioni e design, per la collaborazione nell’ambito del progetto grafico.
Accompagna l’esposizione un catalogo bilingue italiano-inglese (Éditions d’Art Albert Skira, Ginevra, 2017), corredato di un ricco apparato fotografico, con testi delle curatrici, di Francesco Merlo e Angela Madesani.
Tra le iniziative collaterali, si segnala la conferenza pubblica di Oliviero Toscani “Immaginare” in programma al m.a.x. museo martedì 17 ottobre 2017 alle ore 20.30, mentre sabato 18 novembre 2017, alle 18.30, a Palazzo Reale a Milano, nell’ambito di Bookcity, verrà presentato il catalogo dell’esposizione del m.a.x. museo.
La mostra fa parte della Bi10, decima edizione della Biennale dell’immagine: una manifestazione che riunisce esposizioni ed eventi incentrati su fotografia e video in spazi espositivi pubblici e privati a Chiasso e in altre sedi espositive distribuite sul territorio del Cantone Ticino.