Roberto Semenzato "Il respiro della Mongolia"

Le immagini in mostra, in un elegante e suggestivo bianco e nero, raccontano un mondo fascinoso e conturbante, gli spazi sconfinati della Mongolia, l’immensità del suo cielo, le sue antiche vestigia, le ger (tradizionali tende dei popoli nomadi), gli animali delle steppe… e poi ancora gli incontri, le persone, i volti dei bambini, il loro sguardo attento ed enigmatico.
È il mondo che fu di Gengis Khan ma è anche quello di Yeruldegger, moderno protagonista della trilogia di Ian Manook; un mondo che vede coesistere credenze e miti del passato con la complessa realtà dell’oggi, in un Paese che si confronta, necessariamente, con le spinte della globalizzazione.
Ma il fascino antico di quelle terre e di quei paesaggi è rimasto integro; e le immagini di Semenzato, nel restituire le impressioni e gli sperdimenti di fronte a una realtà così suggestiva nel suo contrasto fra tradizioni conservate intatte e l’irrompere della modernità, sono come attraversate dall’eco profonda di una sensazione peculiare, intensamente avvertita nel corso del viaggio: un sentirsi immersi in una sorta di respiro potente e universale, che abbraccia i grandi spazi, li pervade, e libera lo sguardo sul silenzioso, magico infinito.
Inaugurazione martedì 10 settembre dalle ore 18:00 nello spazio di via dei Mille 25/c a Torino.
Orari: Dal martedì al venerdì 15:00-19:00, sabato 10:30-13:00/ 15:00-19:00, chiuso domenica e lunedì.
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