18/05/2013  al 26/07/2013

Nicolas Pallavicini. Antihorizon

Nicolas Pallavicini. Antihorizon

Con questa mostra Nicolàs Pallavicini presenta la sua produzione più recente, in cui, attraverso la pittura, l'artista si pone al limite di due contesti, in una zona in cui il pensiero umano sembra dover rimanere disorientato. 
Nel suo percorso i passaggi si delineano chiaramente: dal paesaggio inteso in senso tradizionale, si giunge al paesaggio urbano, che nel tempo viene motivato dal caos. Ed è proprio questo caos che è al centro del progetto Antihorizon.
Il titolo indica una zona franca, in cui il senso dello spazio e della distanza sono come cancellati. Qui il visitatore si trova come davanti ad un bivio, le cui strade corrispondono a due aree di produzione. 
La prima caratterizzata da gesti delicati e sensibili che evocano espressioni atmosferiche molto intense dal punto di vista cromatico, seppure rarefatte nella forma. 
La seconda invece rimanda all'errore, alla cancellazione e alla catastrofe, che già avevano occupato un ruolo importante nella produzione del 2011 (Praxis – Mimesis), anche se al tempo ebbero una motivazione soprattutto di carattere formale, mentre ora risulta evidente che l'affastellarsi delle pennellate e la materia molto complicata non possono non indurre all'inquietudine.
Ancora una volta la pittura è un atto sovversivo, che oscilla tra l'obnubilazione e il disordine, tra il torpore ed il caos.
Quello che più caratterizza la produzione recente è l'attitudine a rendere molto evidente il gesto pittorico che diventa un atteggiamento fisico dell'artista nei confronti delle opere: le pennellate, alle volte sostituite da spatolate, sono sempre più materiche; sempre più frequente è anche la tendenza a calpestare le tele, senza preoccuparsi delle tracce di questa azione: le impronte lasciate sono indicatori di una volontà precisa, di una irruenza e spontaneità che non prevede ripensamenti. 

Nicolàs Pallavicini è nato a Buenos Aires nel 1976. Vive e lavora a Monaco di Baviera (Germania). 
Dal 2000 collabora con il gruppo di ricerca indipendente "Complot S.Y.S.tem", con cui ha preso parte a numerosi appuntamenti internazionali, tra cui due Biennali di Architettura di Venezia nel 2006 e nel 2008, ed ha tenuto ed organizzato conferenze e dibattiti. Nel 2005 è stato invitato da "factory Berlin", nella capitale tedesca, elaborando la piece "Lezioni di pittura a Tora Bora" con il danzatore e performer Iker Filomarino. Ha partecipato alla mostra "Tramonto Latinoamericano", invitato da Antonio Arevalo, un evento collaterale alla 51ma Biennale di Venezia. Nel 2006 è stato selezionato dal G.A.I per la mostra "Arte&Sud" in Sicilia. Al 2007 risale la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico, "Anatomia del Paesaggio", che si è tenuta al "Centro Cultural Borges" di Buenos Aires.
"Reverse" è stata, nel 2009, la sua prima mostra personale presso la Galleria Tiziana Di Caro, mentre la seconda, "Praxis - Mimesis" risale al 2011.
La sua mostra più recente a Monaco di Baviera (Germania) è "Malerei", una doppia personale con Carlos De los Ríos, nell'aprile del 2013.
Nel 2010 è stato segnalato, sulle pagine della rivista Arte al Dìa International, tra i 60 più promettenti artisti latino-americani.



Luoghi

  • Galleria Tiziana Di Caro - Via delle Botteghelle, 55 - Salerno
             089 9953141     089 9953142

    orario: mart-sab 15-20

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