16/12/2015  al 16/01/2016

Nicola Liberatore. "Contemporaneo e Barocco"

Nicola Liberatore. "Contemporaneo e Barocco"
 
Mercoledì 16 dicembre 2015, alle ore 18.00, presso la Chiesa del Carmine Vecchio, in piazza Carmine 11 a Foggia, sarà inaugurata la personale di Nicola Liberatore intitolata "Contemporaneo e Barocco", una riflessione sul tempo e sulla ricerca di nuova spiritualità nello stile del maestro di San Marco in Lamis, con le sue "donne, madonne, sante e regine".
 
Il vernissage di mercoledì 16, al quale prenderà parte anche il critico ed esperto d'arte Gaetano Cristino, sarà l'occasione propizia per presentare ai media ed ai cittadini il programma delle iniziative promosse ed organizzate dall'Arciconfraternita del Carmine nell'ambito della manifestazione intitolata "Porte aperte al Carmine Vecchio".
 
"Dopo tanti anni di attività dedicata alla parrocchia ed al quartiere, con questa manifestazione" -ha spiegato il Priore pro tempore della confraternita ing. Luigi Amoroso- "intendiamo aprirci all'intera comunità foggiana e lanciare piccoli segnali di bellezza che il quartiere del Carmine drammaticamente cela e che invece potrebbe esprimere, con l'obiettivo di restituire centralità alla Chiesa del Carmine Vecchio, condizione necessaria e indispensabile per il riscatto e per la rinascita sociale, culturale e spirituale del quartiere e dell’intera città".
 
La mostra di Nicola Liberatore rappresenta il primo degli appuntamenti in programma per la manifestazione "Porte aperte al Carmine Vecchio", iniziativa che si svilupperà durante tutto il periodo delle festività natalizie (per poi riprendere nei prossimi mesi) e che proporrà appuntamenti con l'arte, la musica, il teatro, la storia, le tradizioni e la gastronomia.
 
La mostra
Con cura ammirevole e con qualche concessione alle suggestioni teatrali, Nicola Liberatore ha costruito, in uno spazio barocco di straordinaria forza attrattiva (la Chiesa del Carmine Vecchio), mini installazioni tra altari marmorei e ricche decorazioni a stucco. Le opere austere e liriche, realizzate con materiali pittorici ed extra pittorici, per interazione, per stratificazione di reperti estratti dalla memoria, si articolano intorno alla riflessione sul tempo e sulla ricerca di una spiritualità più ampia per il nostro lacerato presente. Opere ricche di narrazione e sorprese metaforiche che consentono la lettura del rapporto fra la soggettività, i luoghi e la storia.  Dalla sovrapposizione di stoffe, merletti, carte, tra le pastosità cromatiche dei pigmenti, emergono segni, reperti, scritture, sindoni,  icone minimali avvolte da garze e veli, che rendono le opere enigmatiche, impalpabili, e che solo la memoria può custodire ben oltre lo scorrere del tempo.

Luoghi

  • Chiesa del Carmine Vecchio - Piazza Carmine, 11 - Foggia
         39.3200845627

    Per l'Arciconfraternita del Carmine: Aurelio Andretta - Ufficio stampa

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