Natalie Frank | Rachel Mason. Face to Face
La Galleria Marie-Laure Fleisch presenta Face to Face, la prima mostra personale in Italia di Natalie Frank con la partecipazione della poliedrica artista Rachel Mason.
I dipinti e i disegni di Natalie Frank sono palcoscenici sui quali si esibiscono personaggi visionari che mettono in scena le fantasie umane più recondite. Dai caratteri quasi sempre femminili, le sue figure grottesche sono da lei stessa definite come “ritratti di ciò che ci rende umani”. L’artista presenta un subconscio nuovo e terrificante, un linguaggio vicino a quello dei sogni, indipendente, creato dalla mente secondo un’irripetibile sequenza di condizioni, che non conosce morale. La tecnica pittorica magistrale sfrutta la tensione tra piattezza e profondità, tra figurativismo e astrazione, sublimando il profondo rapporto tra l’artista e i corpi che ritrae: un misto di brama, repulsione e fascinazione.
In mostra un gruppo di ritratti a olio di volti femminili, inquietanti e ultraterreni, il cui sguardo si spinge oltre i confini del quadro. Proprio gli occhi sono il punto focale di queste opere, magnetici e iperrealisti, rivelano sempre un elemento straniante come un iride azzurro e uno verde, un occhio affetto da cataratta, o circondato da un alone blu simile a una contusione.
Insieme agli oli su tavola sono esposti alcuni disegni a pastello della serie “Superheroes” , bizzarre scene carnevalesche che sottendono rappresentazioni di biechi giochi di potere, e due dipinti su polpa di cellulosa, molto materici, ancora ritratti di volti femminili.
Lo stesso mondo crudele e buffonesco anima i lavori di Rachel Mason, video di musica folk psichedelica che l’artista, performer, cantante, scultrice e videomaker, usa per narrare surreali storie romantiche e curiosi avvenimenti. Elaborando fatti storici e attualità, la Mason li trasforma in racconti intimi e soggettivi utilizzando un linguaggio visivo clownesco, con una forte vena gotica.
In mostra Marry Me Mary, una malinconica ballata sull’ansia da relazione, in cui si vede la testa della Mason roteare sospesa in uno spazio indefinito, in un’atmosfera da incubo; e Sunken Chest, girato in stop-motion, che parla di un paziente di una clinica psichiatrica affetto da una grave deformazione al torace che trascorre anni a scolpire un ramo per riprodurre il proprio corpo. Finalmente terminata la scultura, le infermiere della clinica ritrovano l’uomo impiccato allo stesso albero da cui aveva preso il ramo da intagliare.
Face to Face è una mostra-confronto tra l’umano e il subconscio, tra quello che è il male del mondo e il malessere personale derivante dalle pulsioni represse. I protagonisti esibiscono liberamente tutti i segni dei turbamenti e delle angosce, vivono le ambientazioni dei sogni così come dei propri incubi, entrando e uscendo dalla realtà, e dimostrando l’inscindibile legame tra l’Es e l’Io.
I dipinti e i disegni di Natalie Frank sono palcoscenici sui quali si esibiscono personaggi visionari che mettono in scena le fantasie umane più recondite. Dai caratteri quasi sempre femminili, le sue figure grottesche sono da lei stessa definite come “ritratti di ciò che ci rende umani”. L’artista presenta un subconscio nuovo e terrificante, un linguaggio vicino a quello dei sogni, indipendente, creato dalla mente secondo un’irripetibile sequenza di condizioni, che non conosce morale. La tecnica pittorica magistrale sfrutta la tensione tra piattezza e profondità, tra figurativismo e astrazione, sublimando il profondo rapporto tra l’artista e i corpi che ritrae: un misto di brama, repulsione e fascinazione.
In mostra un gruppo di ritratti a olio di volti femminili, inquietanti e ultraterreni, il cui sguardo si spinge oltre i confini del quadro. Proprio gli occhi sono il punto focale di queste opere, magnetici e iperrealisti, rivelano sempre un elemento straniante come un iride azzurro e uno verde, un occhio affetto da cataratta, o circondato da un alone blu simile a una contusione.
Insieme agli oli su tavola sono esposti alcuni disegni a pastello della serie “Superheroes” , bizzarre scene carnevalesche che sottendono rappresentazioni di biechi giochi di potere, e due dipinti su polpa di cellulosa, molto materici, ancora ritratti di volti femminili.
Lo stesso mondo crudele e buffonesco anima i lavori di Rachel Mason, video di musica folk psichedelica che l’artista, performer, cantante, scultrice e videomaker, usa per narrare surreali storie romantiche e curiosi avvenimenti. Elaborando fatti storici e attualità, la Mason li trasforma in racconti intimi e soggettivi utilizzando un linguaggio visivo clownesco, con una forte vena gotica.
In mostra Marry Me Mary, una malinconica ballata sull’ansia da relazione, in cui si vede la testa della Mason roteare sospesa in uno spazio indefinito, in un’atmosfera da incubo; e Sunken Chest, girato in stop-motion, che parla di un paziente di una clinica psichiatrica affetto da una grave deformazione al torace che trascorre anni a scolpire un ramo per riprodurre il proprio corpo. Finalmente terminata la scultura, le infermiere della clinica ritrovano l’uomo impiccato allo stesso albero da cui aveva preso il ramo da intagliare.
Face to Face è una mostra-confronto tra l’umano e il subconscio, tra quello che è il male del mondo e il malessere personale derivante dalle pulsioni represse. I protagonisti esibiscono liberamente tutti i segni dei turbamenti e delle angosce, vivono le ambientazioni dei sogni così come dei propri incubi, entrando e uscendo dalla realtà, e dimostrando l’inscindibile legame tra l’Es e l’Io.
Luoghi
http://www.galleriamlf.com 06 68891936
Lunedì - Venerdì ore 14.00 - 20.00 - Sabato ore 16.00 - 20.00 - Domenica su appuntamento Press Office: press@galleriamlf.com