MIMMO PALADINO
30 ottobre 2019 - 18 gennaio 2020Dal 30 ottobre al 18 gennaio 2020 la Galleria Christian Stein presenta una serie di opere pittoriche di Mimmo Paladino. L’esposizione celebra così i vent’anni del felice sodalizio della galleria di corso Monforte con l’artista, dopo la grande monografica del 2018 che riallestiva, negli spazi di Milano e Pero (2016), la monumentale installazione pensata per la sala personale alla Biennale di Venezia del 1988 curata da Giovanni Carandente.
Mimmo Paladino, fra i principali interpreti della Transavanguardia, è senza dubbio l’artista che meglio ha saputo connotare quel senso di ritrovata libertà nell’utilizzo di tutti i linguaggi, e in particolar modo la pittura, divenuta luogo propizio per interpretare la realtà senza alcun limite di materiale o supporto. Le cinque tele inedite (tutte 200 x 300 cm) sono costruite come una partitura musicale che sviluppa in altrettanti tempi, in cui ricorrono alcuni elementi iconologici trattati come inserto indipendente, oltre ai più tipici archetipi della grammatica di Mimmo Paladino (la testa, la geometria, l’alchimia). Si va così a costituire quella stratificazione di immagini e significati che rende la poetica di Mimmo Paladino un esempio di riconquista del territorio della storia artistica mediterranea, in cui il passato istoria in un complesso formale del tutto innovativo. Pensata espressamente per la sede di corso Monforte, l’esposizione mette in gioco tutta la potenza della grammatica pittorica dell’artista beneventano, dimostrando la forza espressiva della pittura intesa non come giardino chiuso e autoreferenziale, ma contenitore di messaggi e significati che travalicano l’atto prettamente formale. Ancora una volta Mimmo Paladino sfrutta la pittura per andarne oltre, e gestisce gli oggetti esterni come semplici elementi pittorici, in quella sorta di cortocircuito che la sua opera indaga in tutte le sue possibilità.
“Per me il simbolo riveste un ruolo cruciale. Non come dato certo, né come sovrastruttura letteraria, ma come frammento che voglio assimilare. Scheggia che custodisce l’anima di ogni creazione: che porta sempre in sé un’evocazione.”
Artisti uscite dai vostri atelier, intervista di V. Trione, “IO Donna” in “Corriere della Sera”, 22 gennaio 2011
“[Il disegno] è la cosa più vera, la più antica che ci appartiene prima che si carichi di altri significati, storia, culturali eccetera. Mi interessa la capacità del segno di essere libero da qualsiasi condizionamento intellettuale, formale, come in un sonnambulismo grafico. il segno, ai suoi primordi. Indicibile, misterioso per l’impossibilità stessa di riprendere quella prima idea di comunicazione che è del linguaggio infantile. È una forma di racconto, di narrazione, di espressività assoluta, di auto-espressione.”
La mia arte senza colore, intervista di E. Coen, in “Corriere della Sera”, 22 luglio 2002
“Mi ritengo essenzialmente un pittore e credo del resto di esprimermi con la pittura anche quando non uso i pennelli”
Non avrà titolo. Mimmo Paladino in dialogo con L. Cherubini e E. Viola, in VARIeAZIONI, 2013
Corso Monforte 23, Milano
Dal lunedì al venerdì: 10 – 19, sabato: 10 – 13 / 15 – 19
Per informazioni: tel. 02 76393301 | info@galleriachristianstein.com
Http://www.galleriachristianstein.com/Galleria_Christian_Stein.html
File allegati
Luoghi
http://www.galleriachristianstein.com/Galleria_Christian_Stein.html +39 02 76393301
http://www.galleriachristianstein.com 0276393301 02 76281141
Orari: maggio e giugno: dal martedì al sabato ore 12 - 19; luglio e settembre: dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 19; chiuso in agosto
http://www.galleriachristianstein.com 0276393301 02 76281141
Orari: maggio e giugno: dal martedì al sabato ore 12 - 19; luglio e settembre: dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 19; chiuso in agosto