Mattia Novello "Tutto Torna - it makes sense"
A cura di: Sabino Maria Frassà
Ritorna a Milano Mattia Novello con una mostra personale negli ampi spazi della galleria AMY D arte spazio curata da Sabino Maria Frassà e con il Patrocinio di CRAMUM. L'artista, nato a Vicenza nel 1985, presenta in TUTTO TORNA - IT MAKES SENSE una nuova serie di lavori completamente inediti e pensati appositamente per l’ambiente che li accoglie.
Nei tre grandi ambienti in cui si divide la galleria milanese – che da sempre ci ha abituati ad esposizioni di livello museale con allestimenti di opere mai solo “inserite” ma riverberanti l’unicità dell’atto espositivo – opere come Space Telepathy (2017), I Love You (2017), Athomico (2017) connotano ogni angolo dello spazio. Le opere e lo spazio sono unite in una scansione plastico-scultorea di una realtà “aumentata” ad opera dell’artista: piegature, distorsioni, sovrapposizioni e modulazioni, articolate in più elementi sezionati o alternati, individuano inedite manifestazioni tangibili di forze altrimenti inudibili per quanto latenti e pronte a dichiarare la propria validità fisica. La concretezza delle materie basiche agisce come transfer la cui tensione minimale apre ad una rivoluzione del luogo dove “agiscono”. Il linguaggio espressivo si fonda così su un’essenza intrinsecamente installativa che rende l’opera nuova, altra e diversa a seconda del suo verificarsi nel dove e nel quando si presenta alla nostra percezione.
Come scrive Sabino Maria Frassà nel suo testo critico “In tutte le sue opere Mattia Novello cerca di cogliere l’essenza della realtà, arrivando alla conclusione che il tempo sia circolare, che il presente, il passato e il futuro coesistano in un unico eterno presente, che l’infinitamente piccolo sia al contempo infinitamente grande”.
Ore di lavoro sulla materia sono al centro del processo creativo e artistico di Mattia Novello, che da sempre esplora le qualità intrinseche a tutte le tipologie di materiali impiegati al fine di sollecitarne tutte quelle potenzialità fisico-espressive altrimenti inespresse.
Erede della tradizione “poverista” nell’uso dei materiali e nel rapporto tattile, e non solo concettuale , con gli oggetti di cui si appropria , Mattia Novello crea sculture nel loro uso dello spazio, vitali nella loro capacità di catturare energia anche attraverso un feedback ludico.
Le sue opere nascono dalla manipolazione ingegneristico-poetica di materiali selezionati e di nuova generazione trasformati in utopiche installazioni .
Il risultato è una mostra che non può che catturare e restituire a tutti noi rinnovata energia, vitalità e un approccio diverso alla realtà che ci circonda.
Dall’incontro tra l’artista e la progettualità della galleria milanese AMY D Arte Spazio, da sempre impegnata nella sperimentazione di smart materials, sono nati progetti e partecipazioni, tra cui si ricordano The trasparent dream del 2014, Memorie di equilibrio del 2015, Equilibrio , Festival della Scienza di Ge, Premio Cairo 2015, Premio MIchetti 2016, LIDuP con il Politecnico di MI 2017
Nei tre grandi ambienti in cui si divide la galleria milanese – che da sempre ci ha abituati ad esposizioni di livello museale con allestimenti di opere mai solo “inserite” ma riverberanti l’unicità dell’atto espositivo – opere come Space Telepathy (2017), I Love You (2017), Athomico (2017) connotano ogni angolo dello spazio. Le opere e lo spazio sono unite in una scansione plastico-scultorea di una realtà “aumentata” ad opera dell’artista: piegature, distorsioni, sovrapposizioni e modulazioni, articolate in più elementi sezionati o alternati, individuano inedite manifestazioni tangibili di forze altrimenti inudibili per quanto latenti e pronte a dichiarare la propria validità fisica. La concretezza delle materie basiche agisce come transfer la cui tensione minimale apre ad una rivoluzione del luogo dove “agiscono”. Il linguaggio espressivo si fonda così su un’essenza intrinsecamente installativa che rende l’opera nuova, altra e diversa a seconda del suo verificarsi nel dove e nel quando si presenta alla nostra percezione.
Come scrive Sabino Maria Frassà nel suo testo critico “In tutte le sue opere Mattia Novello cerca di cogliere l’essenza della realtà, arrivando alla conclusione che il tempo sia circolare, che il presente, il passato e il futuro coesistano in un unico eterno presente, che l’infinitamente piccolo sia al contempo infinitamente grande”.
Ore di lavoro sulla materia sono al centro del processo creativo e artistico di Mattia Novello, che da sempre esplora le qualità intrinseche a tutte le tipologie di materiali impiegati al fine di sollecitarne tutte quelle potenzialità fisico-espressive altrimenti inespresse.
Erede della tradizione “poverista” nell’uso dei materiali e nel rapporto tattile, e non solo concettuale , con gli oggetti di cui si appropria , Mattia Novello crea sculture nel loro uso dello spazio, vitali nella loro capacità di catturare energia anche attraverso un feedback ludico.
Le sue opere nascono dalla manipolazione ingegneristico-poetica di materiali selezionati e di nuova generazione trasformati in utopiche installazioni .
Il risultato è una mostra che non può che catturare e restituire a tutti noi rinnovata energia, vitalità e un approccio diverso alla realtà che ci circonda.
Dall’incontro tra l’artista e la progettualità della galleria milanese AMY D Arte Spazio, da sempre impegnata nella sperimentazione di smart materials, sono nati progetti e partecipazioni, tra cui si ricordano The trasparent dream del 2014, Memorie di equilibrio del 2015, Equilibrio , Festival della Scienza di Ge, Premio Cairo 2015, Premio MIchetti 2016, LIDuP con il Politecnico di MI 2017
Luoghi
www.amyd.it 02 654872
orario: lunedì-sabato 9,00-12 /14,30-18,30