Matteo Tenardi "Luoghi Instabili"
La galleria SPAZIO TESTONI in Via D’Azeglio 50 - Bologna, riapre la stagione espositiva 2017-2018 con la prima personale a Bologna di Matteo Tenardi Luoghi Instabili* *la deriva delle cose e il ciclo dell’acqua, che inaugura sabato 9 settembre 2017 alle ore 18,30 L’artista presenta un nuovo ciclo di opere di grandi dimensioni che creano scenografie estranianti e singolari, come sempre accade nelle sue esposizioni, accompagnate da una serie di progetti che sono essi stessi opere a sé stanti per la minuziosità dei dettagli e per la stratificazione concettuale con cui Tenardi comunica la profondità delle sue riflessioni sulle cose e sull’esistenza umana.
E’ l’artista stesso l’autore del testo di presentazione di questa mostra appositamente pensata e realizzata per gli spazi della galleria:
“Per l’Uomo non esistono luoghi stabili, incorruttibili allo scorrere del Tempo, al divenire della Storia, ed è la mancanza di questa stabilità che rende lo Spazio un dubbio, un principio che va continuamente individuato e designato. E’ l’Instabile che governa il divenire e l’instabilità strutturale delle cose e che consegna alla realtà rovine, reperti, memorie fisiche ed oggettuali che fanno intravedere un Tempo puro e non databile. Cose, luoghi, case, montagne, pietre, elementi imperfetti generati dall’esistenza che li ha vissuti e trasformati, imprimendo nella loro forma il gesto dell’Uomo e dello scorrere del Tempo.
L’uomo discende da una catena ininterrotta di antenati e il fatto che nasca senza volontà propria e senza autoconsapevolezza lo rende l’ospite casuale di un divenire incerto.
Non resta quindi che scegliere di camminare in un Tempo puro, tra le brecce create dall’incuria ed accettare il senso delle Rovine. E’ necessario vincere l’ostinazione e scegliere di contemplare il meccanismo inesorabile del ciclo idrologico all’interno del quale evaporazione, condensazione e precipitazione sono possibili soltanto grazie alla natura instabile dell’Acqua, elemento imprescindibile della Vita
E’ l’artista stesso l’autore del testo di presentazione di questa mostra appositamente pensata e realizzata per gli spazi della galleria:
“Per l’Uomo non esistono luoghi stabili, incorruttibili allo scorrere del Tempo, al divenire della Storia, ed è la mancanza di questa stabilità che rende lo Spazio un dubbio, un principio che va continuamente individuato e designato. E’ l’Instabile che governa il divenire e l’instabilità strutturale delle cose e che consegna alla realtà rovine, reperti, memorie fisiche ed oggettuali che fanno intravedere un Tempo puro e non databile. Cose, luoghi, case, montagne, pietre, elementi imperfetti generati dall’esistenza che li ha vissuti e trasformati, imprimendo nella loro forma il gesto dell’Uomo e dello scorrere del Tempo.
L’uomo discende da una catena ininterrotta di antenati e il fatto che nasca senza volontà propria e senza autoconsapevolezza lo rende l’ospite casuale di un divenire incerto.
Non resta quindi che scegliere di camminare in un Tempo puro, tra le brecce create dall’incuria ed accettare il senso delle Rovine. E’ necessario vincere l’ostinazione e scegliere di contemplare il meccanismo inesorabile del ciclo idrologico all’interno del quale evaporazione, condensazione e precipitazione sono possibili soltanto grazie alla natura instabile dell’Acqua, elemento imprescindibile della Vita
Luoghi
http://www.spaziotestoni.it 051 371272 051 4153252
orario: mer-ven 16-20, sab 10.30-13 e 16-20 - ingresso libero