MATERICO | Daniele CESTARI, Dolores PREVITALI, Tomàs MARTÍNEZ SUÑOL
A cura di: Alessandra Redaelli
E’ la materia al centro della tripla personale che apre la nuova stagione alla Galleria PUNTO SULL’ARTE SABATO 3 OTTOBRE. La materia pittorica densa, graffiata e gocciolante nelle vedute urbane di DANIELE CESTARI, il colore pastoso attraverso cui TOMÀS MARTÍNEZ SUÑOL ritrova i luoghi delle sue radici, e poi la terracotta ruvida e scabra che sostanzia l’umanità dolente di DOLORES PREVITALI.
Sono appunti di viaggio gli scorci metropolitani di DANIELE CESTARI; appunti di un percorso interiore in cui la metropoli – da New York a Milano, a Barcellona – diventa pretesto per giochi prospettici eleganti e sofisticatissimi, dalle cromie essenziali e dai raffinati effetti chiaroscurali. Architetto per formazione ma pittore per passione, l’artista ferma la città in inquadrature azzardate, dal punto di vista ribassato, dove il primo piano dell’asfalto si arricchisce di segni materici, inserimenti grafici e colature dalla forte valenza emotiva. Anche quelli dipinti da TOMÀS MARTÍNEZ SUÑOL sono soprattutto paesaggi emotivi. Qui è la pasta del colore a diventare protagonista di questi scorci di vicoli afosi, dove l’essenza della Spagna si respira come una memoria o una nostalgia. Larghe campiture di un giallo assolato, di un rosso rovente o di un blu polveroso definiscono gli spazi, regalandoci una pittura unica, perennemente in bilico tra astrazione e figurazione. La materia di DOLORES PREVITALI, infine, è quella ruvida, scabra e primitiva della terracotta. Le sue figure dolenti, strette l’una all’altra a sorreggersi in un cammino faticoso, i visi rivolti al cielo in una muta preghiera, si aprono in spaccature improvvise, rivelando una materia irregolare, indomabile, ferita, come ferita – ma ancora capace di speranza – è l’umanità intera.
Sono appunti di viaggio gli scorci metropolitani di DANIELE CESTARI; appunti di un percorso interiore in cui la metropoli – da New York a Milano, a Barcellona – diventa pretesto per giochi prospettici eleganti e sofisticatissimi, dalle cromie essenziali e dai raffinati effetti chiaroscurali. Architetto per formazione ma pittore per passione, l’artista ferma la città in inquadrature azzardate, dal punto di vista ribassato, dove il primo piano dell’asfalto si arricchisce di segni materici, inserimenti grafici e colature dalla forte valenza emotiva. Anche quelli dipinti da TOMÀS MARTÍNEZ SUÑOL sono soprattutto paesaggi emotivi. Qui è la pasta del colore a diventare protagonista di questi scorci di vicoli afosi, dove l’essenza della Spagna si respira come una memoria o una nostalgia. Larghe campiture di un giallo assolato, di un rosso rovente o di un blu polveroso definiscono gli spazi, regalandoci una pittura unica, perennemente in bilico tra astrazione e figurazione. La materia di DOLORES PREVITALI, infine, è quella ruvida, scabra e primitiva della terracotta. Le sue figure dolenti, strette l’una all’altra a sorreggersi in un cammino faticoso, i visi rivolti al cielo in una muta preghiera, si aprono in spaccature improvvise, rivelando una materia irregolare, indomabile, ferita, come ferita – ma ancora capace di speranza – è l’umanità intera.
Luoghi
0332 320990
Orari: mar-ven 15-19; sab 10-13 e 15-19. Tutte le mattine su appuntamento. Chiuso il lunedì.