Massimiliano Muner “Fractured Polaroid”
Il comune denominatore della mostra di Massimiliano Muner è il senso di frattura, visto sotto un duplice aspetto: materico, dato dalla tipicità del taglio dei ready made realizzati con pellicole fotografiche a sviluppo istantaneo, tagliate e riassemblate nella ricerca di una nuova spazialità; e spirituale, che richiama ad una frattura psicologica in un viaggio introspettivo fatto di composizioni di fotografie e messaggi impressi fotograficamente su pellicola a sviluppo istantaneo.
La tecnica
Il taglio sulla materia perpetrato da Fontana, il genio delle composizioni di Hockney e Galimberti: dall’alchimia di questi fattori nasce l’idea di utilizzare la Polaroid in maniera del tutto diversa e nuova. I ready-made così concepiti sono la scomposizione di un’opera, attraverso il taglio delle sue forme e la ricomposizione della stessa combinandone insieme i singoli elementi. I lavori presentati sono rivisitazioni di opere famose e composizioni originali, rivisti in chiave polaroid e proposti sotto un nuovo taglio
Nota biografica
Massimiliano Muner (Trieste 1984) Si avvicina alla fotografia nei primi anni di università, utilizzando dapprima macchine fotografiche digitali, presto abbandonate nel riscoprire il fascino della pellicola. Si concentra quindi sulla fotografia istantanea, iniziando a scattare con gli ultimi stock di pellicole Polaroid prodotte. Segue poi gli sviluppi del marchio IMPOSSIBLE nella produzione di nuove pellicole a sviluppo istantaneo. La passione per la fotografia lo porta a fondare, assieme ad altri appassionati, l’Associazione Fotografica Officina Istantanea, di cui è anche Presidente. L’Associazione si pone come obiettivo di promuovere e diffondere la pratica e la cultura della fotografia analogica, in particolar modo di quella a sviluppo istantaneo, attraverso incontri, laboratori, esposizioni, proiezioni e competizioni.
Luoghi
www.barbarafrigeriogallery.it 02 36593924
orario ma-sa 10-13 16-19.30