Marzio Cialdi, Terenzio Eusebi “L’enigma della forma”
A cura di: Valerio Dehò
Una doppia personale e anche un confronto tra due modi di intendere la scultura diversi anche se con delle similitudini, per due artisti che sono arrivati all’arte per percorsi differenti e scelte personali fuori dagli standard abituali.
Marzio Cialdi nasce proprio da un modo di cercare un’espressività totale attraverso la ricerca nella terza dimensione con materiali classici o anomali, dal bronzo alla schiuma industriale. In mostra saranno presenti una decina di sculture realizzate con strisce di acciaio corten e delle ceramiche che possiedono una indubbia carica tensiva. Pur avendo sempre cercato nella figurazione la sua cifra stilistica, negli ultimi mesi ha condotto la sua ricerca su forme meno riconoscibili, più astratte. Il corten, in particolare, dà un colore arcaico e rugginoso alle sue sculture, con un richiamo al prodotto industriale con una carica evocatrice di un primitivismo che nel Novecento è stato un capitolo importante della ricerca estetica.
Terenzio Eusebi ha lavorato nella dimensione pittorica pur utilizzando sempre materiali diversi, carte, scotch, pigmenti anche se certamente è la terza dimensione che lo occupa maggiormente, producendo opere a metà tra il design, l’arte e l’architettura. Usa indifferentemente materiali industriali come resine e materiali più tradizionali come il marmo. La sua ricerca verte sulle forme nascoste e minimali, sul non-finito, sulla capacità di queste forme di essere sempre evocatrici di qualcosa di intuibile ma di non esplicito.
Per questo la mostra mette a fuoco indirettamente il rapporto tra forme e materiali, tra idea e realizzazione pratica, tra contesto ed attualizzazione.
Marzio Cialdi nasce proprio da un modo di cercare un’espressività totale attraverso la ricerca nella terza dimensione con materiali classici o anomali, dal bronzo alla schiuma industriale. In mostra saranno presenti una decina di sculture realizzate con strisce di acciaio corten e delle ceramiche che possiedono una indubbia carica tensiva. Pur avendo sempre cercato nella figurazione la sua cifra stilistica, negli ultimi mesi ha condotto la sua ricerca su forme meno riconoscibili, più astratte. Il corten, in particolare, dà un colore arcaico e rugginoso alle sue sculture, con un richiamo al prodotto industriale con una carica evocatrice di un primitivismo che nel Novecento è stato un capitolo importante della ricerca estetica.
Terenzio Eusebi ha lavorato nella dimensione pittorica pur utilizzando sempre materiali diversi, carte, scotch, pigmenti anche se certamente è la terza dimensione che lo occupa maggiormente, producendo opere a metà tra il design, l’arte e l’architettura. Usa indifferentemente materiali industriali come resine e materiali più tradizionali come il marmo. La sua ricerca verte sulle forme nascoste e minimali, sul non-finito, sulla capacità di queste forme di essere sempre evocatrici di qualcosa di intuibile ma di non esplicito.
Per questo la mostra mette a fuoco indirettamente il rapporto tra forme e materiali, tra idea e realizzazione pratica, tra contesto ed attualizzazione.
Luoghi
www.galleriastefanoforni.com +39051225679 39 051225679
orario: da martedì a sabato 10.00 - 12.30 / 16.00 - 19.30