Marisa Albanese. Le storie del vento

L’installazione nasce da una riflessione intima su un tema che da decenni occupa le nostre cronache, la condizione dei migranti, considerati sempre stranieri, oltre un confine netto o talvolta invisibile.
Un albero è sospeso orizzontalmente nello spazio della galleria e le sue radici si trasformano in rami su cui vengono proiettate parole che scorrono come linfa vitale, parole antiche tratte dall’Odissea di Omero, dove il viaggio diventa paradigma universale della condizione umana, della perenne ricerca della propria identità.
Come Ulisse i migranti viaggiano pericolosamente attraverso mari ignoti ma non smettono di custodire le proprie radici, ancor più sotto i cieli spesso ostili delle nuove patrie.
Le voci di Iaia Forte e Pino Ferraro, in italiano e in greco, daranno corpo e suono ai testi omerici.
La mostra si potrà visitare fino al 14 novembre 2016.
Un albero è sospeso orizzontalmente nello spazio della galleria e le sue radici si trasformano in rami su cui vengono proiettate parole che scorrono come linfa vitale, parole antiche tratte dall’Odissea di Omero, dove il viaggio diventa paradigma universale della condizione umana, della perenne ricerca della propria identità.
Come Ulisse i migranti viaggiano pericolosamente attraverso mari ignoti ma non smettono di custodire le proprie radici, ancor più sotto i cieli spesso ostili delle nuove patrie.
Le voci di Iaia Forte e Pino Ferraro, in italiano e in greco, daranno corpo e suono ai testi omerici.
La mostra si potrà visitare fino al 14 novembre 2016.
Luoghi
info@studiotrisorio.com www.studiotrisorio.com 081 414306 081 414306
Orario: lun-ven 10-13.30 e 16-19.30 sab 10-13.30