Mario Giammarinaro. Mare nero
“Una spiazzante concezione del paesaggio contemporaneo nel crocevia tra natura, artificio e cultura. Questa la visione secondo le "lenti artistiche" di Mario Giammarinaro la cui ricerca è fortemente connotata dall'uso della materia per dare vita a un rinnovato espressionismo informale. Attraverso segni densi e concrezioni materiche dai toni cupi si sviluppa una poetica che racconta tutta la potenza della natura e il mistero del suo continuo rigenerarsi, nonostante le reiterate violenze perpetrate dall'uomo e dalla società contemporanea. Un tema decisamente attuale e molto caro all'artista, la ricerca di un'armonia tra uomo e natura, e il legame profondo con gli elementi primordiali, la terra e l'acqua”.
Federico Poletti
“In tutti i suoi manufatti, si notano la personalità plurima dell'artista: l'alchimista, lo sciamano, il ricercatore scientifico disciplinato e preciso che sperimenta nuove possibilità della materia tecnologica e la forgia esteticamente in modo innovativo. Conosce il segreto delle colle, dei leganti, delle amalgame sintetiche, dei pigmenti industriali, delle resine e dei polimeri plastici. Nel suo crogiuolo filtra, impasta, mescola, cuoce condensa e modella derivati idrocarburici che con il suo intervento diventano nuove terre dai riflessi vitrei”.
Giovanni Cordero
“Il senso profondo della ricerca di Mario Giammarinaro si identifica con una pittura intensa, interiorizzata, modulata sulle cadenze di una personale visione della società contemporanea, delle vicende legate alle tragedie e alle attese dell'umanità, di quel ripercorrere incessantemente i percorsi della memoria, dell'ambiente della natura. I colori bituminosi, i cieli neri, il paesaggio roccioso, appartengono a una raffigurazione dove le paludi, i fossili, le nuvole bianche di vento esprimono la misura di un itinerario che travalica il solo dato reale per comunicare le sensazioni dell'artista, le angosce esistenziali, la consapevolezza dei mali che affliggono il mondo”.
Angelo Mistrangelo
Federico Poletti
“In tutti i suoi manufatti, si notano la personalità plurima dell'artista: l'alchimista, lo sciamano, il ricercatore scientifico disciplinato e preciso che sperimenta nuove possibilità della materia tecnologica e la forgia esteticamente in modo innovativo. Conosce il segreto delle colle, dei leganti, delle amalgame sintetiche, dei pigmenti industriali, delle resine e dei polimeri plastici. Nel suo crogiuolo filtra, impasta, mescola, cuoce condensa e modella derivati idrocarburici che con il suo intervento diventano nuove terre dai riflessi vitrei”.
Giovanni Cordero
“Il senso profondo della ricerca di Mario Giammarinaro si identifica con una pittura intensa, interiorizzata, modulata sulle cadenze di una personale visione della società contemporanea, delle vicende legate alle tragedie e alle attese dell'umanità, di quel ripercorrere incessantemente i percorsi della memoria, dell'ambiente della natura. I colori bituminosi, i cieli neri, il paesaggio roccioso, appartengono a una raffigurazione dove le paludi, i fossili, le nuvole bianche di vento esprimono la misura di un itinerario che travalica il solo dato reale per comunicare le sensazioni dell'artista, le angosce esistenziali, la consapevolezza dei mali che affliggono il mondo”.
Angelo Mistrangelo
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