Mario De Leo. Circuito Lirico
A cura di: Claudio Rizzi
Mario De Leo, artista e musicista è alla sua terza mostra presso l’associazione culturale Spazio Tadini. In questa esposizione presenta anche dei manufatti in ceramica realizzati con Tiziana Rizzi.
La serata inaugurale vedrà la messa in scena di una composizione inedita di Mario De Leo cantata da Marie Antonazzo accompagnata al pianoforte da Carlo Zerli per arrangiamento di Giancarlo Disnan.
Scrive del suo lavoro il critico Claudio Rizzi: “Graffiti incisi nell’anima come nel sasso.
Scrittura di ritmo, metrica di poesia classica, di spartito musicale, di passi reiterati nella sequenza delle generazioni. Presente e passato, nord e sud, concreto e fantastico, quasi una linea continua di unico circuito lirico, si avvicendano e ritornano, dagli albori del mondo all’era tecnologica, rinnovando cammino, scoperta e ascolto. Testimonianza della realtà contemporanea e ritratto della natura umana, unica e immutabile, radicata alla terra e alla grandiosità del cielo”.
Mentre il suo amico Moni Ovadia scrive:
La conoscenza e l'amicizia che mi legano a Mario de Leo superano l'età di quattro decenni. Ci siamo incontrati e riconosciuti nella comune passione per il linguaggio artistico, per la sua naturale dotazione nell'esprimere la pulsione irrefrenabile alla ricerca dell'umano nelle sue aspirazioni, ad esistere al di là della sopravvivenza. Ad esprimere e a farsi verità nell'anelito alla giustizia, all'uguaglianza, alla pace ( …). Quella pace, che sembra così lontana, nell'opera d'arte "impollinazione sonora" diviene un messaggio urgente auspicato dalla lingua del segno grafico-pittorico-materico che si offre come una nuova tavola dell'alleanza fra le genti”.
La serata inaugurale vedrà la messa in scena di una composizione inedita di Mario De Leo cantata da Marie Antonazzo accompagnata al pianoforte da Carlo Zerli per arrangiamento di Giancarlo Disnan.
Scrive del suo lavoro il critico Claudio Rizzi: “Graffiti incisi nell’anima come nel sasso.
Scrittura di ritmo, metrica di poesia classica, di spartito musicale, di passi reiterati nella sequenza delle generazioni. Presente e passato, nord e sud, concreto e fantastico, quasi una linea continua di unico circuito lirico, si avvicendano e ritornano, dagli albori del mondo all’era tecnologica, rinnovando cammino, scoperta e ascolto. Testimonianza della realtà contemporanea e ritratto della natura umana, unica e immutabile, radicata alla terra e alla grandiosità del cielo”.
Mentre il suo amico Moni Ovadia scrive:
La conoscenza e l'amicizia che mi legano a Mario de Leo superano l'età di quattro decenni. Ci siamo incontrati e riconosciuti nella comune passione per il linguaggio artistico, per la sua naturale dotazione nell'esprimere la pulsione irrefrenabile alla ricerca dell'umano nelle sue aspirazioni, ad esistere al di là della sopravvivenza. Ad esprimere e a farsi verità nell'anelito alla giustizia, all'uguaglianza, alla pace ( …). Quella pace, che sembra così lontana, nell'opera d'arte "impollinazione sonora" diviene un messaggio urgente auspicato dalla lingua del segno grafico-pittorico-materico che si offre come una nuova tavola dell'alleanza fra le genti”.
Luoghi
www.spaziotadini.wordpress.com 3664584532
apertura da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19 o su appuntamento