Marino Ficola. Polimorfi
A cura di: Riccardo Zelatore e Giuliano Papalini
Il progetto espositivo, ordinato da Riccardo Zelatore in collaborazione con lo studio PAePA di Milano diretto da Giuliano Papalini, testimonia le più recenti fasi creative dell’artista umbro e presenta al pubblico le sue originali sculture in terracotta con “fascette” in plastica conosciute come “global mix” e “architetture cosmiche”.
Marino Ficola, artista visionario assolutamente fuori dagli schemi, ha un sogno ricorrente: riorganizzare il caos delle periferie estreme del mondo che è all’origine della miseria e dell’ingiustizia umana. Un’utopia assoluta in termini politici e sociali, ma concettualmente possibile per un artista che sa miscelare con maestria i linguaggi espressivi della contemporaneità. E così, con le sue fascette di plastica industriale, collega insieme minuscoli moduli di ceramica, quasi sempre monocroma, sapientemente manipolati con la bravura di chi ha respirato fin dalla nascita l’aria di Deruta. Una delle capitali mondiali della ceramica. Un lavoro ripetitivo, ossessionante, che potrebbe durare all’infinito. Proprio come infinita è la rassegnazione degli ultimi che affollano le periferie del Pianeta. Ma nelle sue “Architetture Cosmiche”, in queste strutture polimorfe, ordinate, compatte, solide, a volte anche un po’ prepotenti, c’è una volontà, una speranza di riscatto. Il desiderio visionario di un artista: che quelle piccole armate di ceramica possano finalmente sconfiggere l’esercito dell’ingiustizia.
Luoghi
http://www.terredarte.net 01119503453