Mariangela De Maria - Roberto Plevano - Stefano Soddu
A cura di: Gèrard-Georges Lemaire
MARIANGELA DE MARIA Il segno e lo spazio
ROBERTO PLEVANO Eclisse degli eventi
STEFANO SODDU Interrogare l’universo
“… uno scultore (Stefano Soddu) e due pittori (Mariangela De Maria e Roberto Plevano), qui riuniti in un singolare dialogo formale tenuto unito dall’intensa e sensibile lettura offerta da Gérard-Georges Lemaire nella presentazione dei singoli profili. Tutti e tre sono artisti che hanno imboccato consapevolmente la via della non figurazione, fra il ricordo lirico della pittura di gesto che gioca sull’affioramento e l’evocazione (De Maria), il racconto risolto in stilizzazione grafica e nitida con- duzione (Plevano), e il gioco dialettico fra sensibilità plastica e invenzione verbale tradotta in immagine (Stefano Soddu). Tre linguaggi dunque fra cui si instaura un dialogo per opposti, in cui non sussiste possibilità di confusione data la precisa connotazione delle rispettive ricerche stilistiche, ma che al contempo offrono una eloquente campionatura delle possibili vie della non raffigurazione ancora fedele, pur nella reinvenzione degli stili, ai modi della pittura e della scultura”.
(Dal testo in catalogo di Luca Pietro Nicoletti)
ROBERTO PLEVANO Eclisse degli eventi
STEFANO SODDU Interrogare l’universo
“… uno scultore (Stefano Soddu) e due pittori (Mariangela De Maria e Roberto Plevano), qui riuniti in un singolare dialogo formale tenuto unito dall’intensa e sensibile lettura offerta da Gérard-Georges Lemaire nella presentazione dei singoli profili. Tutti e tre sono artisti che hanno imboccato consapevolmente la via della non figurazione, fra il ricordo lirico della pittura di gesto che gioca sull’affioramento e l’evocazione (De Maria), il racconto risolto in stilizzazione grafica e nitida con- duzione (Plevano), e il gioco dialettico fra sensibilità plastica e invenzione verbale tradotta in immagine (Stefano Soddu). Tre linguaggi dunque fra cui si instaura un dialogo per opposti, in cui non sussiste possibilità di confusione data la precisa connotazione delle rispettive ricerche stilistiche, ma che al contempo offrono una eloquente campionatura delle possibili vie della non raffigurazione ancora fedele, pur nella reinvenzione degli stili, ai modi della pittura e della scultura”.
(Dal testo in catalogo di Luca Pietro Nicoletti)
Luoghi
www.lapermanente.it 02 6551445 02 6590840
Orari: 10.00-13.00 / 14.30-18.30 - Ingresso libero