Maria Elisabetta Novello "Sursum Corda"
Sursum corda è il tentativo di porre uno sguardo sulla realtà per farsi esperienza del reale.
Sursum corda vuole essere strumento per riflettere sullo spazio, sul tempo, sul luogo che intercorre tra lo spettatore e l’opera, tra me e l’altro.
Sursum corda è momento e spazio nel quale tra fruitore e opera si crea un rapporto speciale, una conoscenza interiore, una possibilità d’interpretazione.
Sursum corda è l’opera che interagisce con il pubblico, con l’ambiente e con l’altro e che attraverso tale condivisione raggiunge il suo senso e la sua completezza.
Sursum corda è il dispositivo, l’opera, che cerca di attivare la coscienza critica individuale e collettiva.
Maria Elisabetta Novello
Sursum corda vuole essere strumento per riflettere sullo spazio, sul tempo, sul luogo che intercorre tra lo spettatore e l’opera, tra me e l’altro.
Sursum corda è momento e spazio nel quale tra fruitore e opera si crea un rapporto speciale, una conoscenza interiore, una possibilità d’interpretazione.
Sursum corda è l’opera che interagisce con il pubblico, con l’ambiente e con l’altro e che attraverso tale condivisione raggiunge il suo senso e la sua completezza.
Sursum corda è il dispositivo, l’opera, che cerca di attivare la coscienza critica individuale e collettiva.
Maria Elisabetta Novello
La Galleria Fumagalli presenta Sursum corda, mostra personale e azione di Maria Elisabetta Novello, con la collaborazione dei danzatori Roberto Cocconi e Luca Zampar.
La pratica di Maria Elisabetta Novello, caratterizzata in particolar modo dall’uso della cenere, con la quale l'artista genera forme e tracce segnate dalla memoria, accoglie un elemento effimero e fuggevole che porta in sé la fragilità del contemporaneo, la bellezza e l’instabilità dell’esistenza stessa. L’opera è intesa come interstizio sociale e strumento di rivendicazione dell’essere artista, che si confronta col mondo detenendo l’incombenza e l’urgenza dell’individuo che a tale universo appartiene. Maria Elisabetta Novello agisce con segni precari e minimi su indizi di memoria antropologica privata e pubblica, sociale e relazionale. Raccoglie il suo materiale e lo restituisce silente ma attraversato da un’azione responsabile, con una nuova identità e una nuova immagine.
Sursum corda è un progetto che nasce dall’interesse per gli spazi di confine (frontiere, soglie e limiti) e per l’ambivalenza che questi presuppongono nel segnare un passaggio. C’è sempre una relazione con ciò che c’è dall’altra parte, e un punto d’incontro è anche un punto di distacco che al tempo stesso divide e unisce. Con Sursum corda Maria Elisabetta Novello cerca di aprire un dialogo tra le due parti, a partire dalla consapevolezza dell’essere e delle azioni fondamentali che lo tengono in vita: il respiro, il battito del cuore e le emozioni.
Sursum corda verrà inaugurata il 19 Gennaio con un’azione dal vivo di Maria Elisabetta Novello, in collaborazione con i danzatori Roberto Cocconi e Luca Zampar, ripetuta anche il 20 e il 21 Gennaio. In mostra un'installazione e studi preparatori. In un gioco di andate e ritorni tra lo spettatore e l’opera, generante riflessi e rimandi, Maria Elisabetta Novello pone una domanda su cos’è l’opera, sul ruolo dell’artista e di chi guarda. Sursum corda è un tentativo di capire l’incomprensibile e cercare l’irraggiungibile, è il desiderio d’imparare e comprendere, è il sospiro, la libertà, l’incoraggiamento.
La pratica di Maria Elisabetta Novello, caratterizzata in particolar modo dall’uso della cenere, con la quale l'artista genera forme e tracce segnate dalla memoria, accoglie un elemento effimero e fuggevole che porta in sé la fragilità del contemporaneo, la bellezza e l’instabilità dell’esistenza stessa. L’opera è intesa come interstizio sociale e strumento di rivendicazione dell’essere artista, che si confronta col mondo detenendo l’incombenza e l’urgenza dell’individuo che a tale universo appartiene. Maria Elisabetta Novello agisce con segni precari e minimi su indizi di memoria antropologica privata e pubblica, sociale e relazionale. Raccoglie il suo materiale e lo restituisce silente ma attraversato da un’azione responsabile, con una nuova identità e una nuova immagine.
Sursum corda è un progetto che nasce dall’interesse per gli spazi di confine (frontiere, soglie e limiti) e per l’ambivalenza che questi presuppongono nel segnare un passaggio. C’è sempre una relazione con ciò che c’è dall’altra parte, e un punto d’incontro è anche un punto di distacco che al tempo stesso divide e unisce. Con Sursum corda Maria Elisabetta Novello cerca di aprire un dialogo tra le due parti, a partire dalla consapevolezza dell’essere e delle azioni fondamentali che lo tengono in vita: il respiro, il battito del cuore e le emozioni.
Sursum corda verrà inaugurata il 19 Gennaio con un’azione dal vivo di Maria Elisabetta Novello, in collaborazione con i danzatori Roberto Cocconi e Luca Zampar, ripetuta anche il 20 e il 21 Gennaio. In mostra un'installazione e studi preparatori. In un gioco di andate e ritorni tra lo spettatore e l’opera, generante riflessi e rimandi, Maria Elisabetta Novello pone una domanda su cos’è l’opera, sul ruolo dell’artista e di chi guarda. Sursum corda è un tentativo di capire l’incomprensibile e cercare l’irraggiungibile, è il desiderio d’imparare e comprendere, è il sospiro, la libertà, l’incoraggiamento.
Luoghi
www.galleriafumagalli.com +39 0236799285 348 8905781
Orari: Da Martedì a Sabato dalle ore 15.00 alle 19.00