Marco Mendeni. Hype
A cura di: Matteo Bittanti
La mostra presenta una serie di progetti realizzati dal 2013 ad oggi che indagano ed esplorano nuove realtà e situazioni generate dall’apparato tecnologico, in particolare guarda al complesso rapporto, mutevolmente in atto, tra uomo e tecnologia.La vita reale e quella sullo schermo si stanno fondendo, il nostro rapporto con la macchina sta poco a poco cambiando il nostro modo di pensare e relazionarci col mondo. Queste le tematiche che hanno dato vita al processo di produzione delle opere.
Opere che in modo stratificato fondono elementi e media apparentemente molto distanti tra loro come immagini create da reti neurali artificiali che incontrano la fisicità del cemento o la tradizione della pittura ad olio su tavola, suggerendoci che non è più l’uomo a rappresentare il mondo ma la macchina stessa.
E noi, stiamo a guardare.
In particolare i lavori nascono e prendono forma da media digitali come i videogame e mutano in oggetti fisici per investigare la relazione tra reale e digitale, simulazione e dissimulazione.
La poetica di Hype è quella del virtuale vs il materiale, della presenza vs l’assenza, la tradizione contrapposta all’innovazione.
Ma anche e soprattutto dell’aspettativa che si genera rispetto alla novità che preclude come in un appuntamento amoroso a una mancanza.
Luoghi
www.amyd.it 02 654872
orario: lunedì-sabato 9,00-12 /14,30-18,30