Marcello Bartalini - Colore assoluto
A cura di: Maurizio Vanni
tessere colorate di un mosaico in eterno divenire, incastri e geometrie che si pongono come “arte assoluta”. I dipinti-istallazioni di Marcello Bartalini presentati nella mostra personale dal titolo “Colore assoluto”, che sarà ospitata dal 12 gennaio al 14 febbraio 2016 negli spazi del Lu.C.C.A. Lounge&Underground, sono il risultato della sua ricerca pittorica di oltre trentacinque anni. L’esposizione, che si compone di circa 15 opere, presenterà una panoramica della produzione dell’artista empolese a partire dal ciclo dell’Astrattismo informale realizzato dalla metà degli anni ’70 fino al 1998, includendo quello Materico floreale degli anni 1999-2012 fino ad arrivare a quello più recente che segue il filone dell’Astrattismo geometrico e delle estroflessioni. Per molti dei suoi lavori Bartalini utilizza come palinsesto tela e legno, un supporto misto che gli permette infiniti giochi di inserzioni e cromie.
Come scrive il critico d’arte Maurizio Vanni nella brochure di presentazione della mostra: “Bartalini punta ad eccitare la fantasia di ogni spettatore, come in un sogno vigile, per sorprenderlo ed allontanarlo da pregiudizi e convenzioni: per lui l’arte visiva non corrisponde alla capacità di creare una costruzione basata sul gusto estetico, ma piuttosto sulla base del peso, del tempo, dello spazio e della velocità”. L’artista gioca col ritmo e con il movimento prendendo spunto per la simmetria delle sue composizioni dalla gestualità della danza, della ginnastica ritmica e delle arti marziali, ma nella costruzione dei suoi lavori inserisce anche richiami alla geometria e alla matematica.
Quello di Bartalini è anche un recupero della manualità, del piacere fisico di creare dando voce ai materiali e ai colori decisi. “Bartalini – prosegue Vanni – lavora sul colore, sulla sua essenza, sul superamento della sua materialità, sui contrasti simultanei provocati dall’occhio che esercitano una funzione tanto estraniante quanto ‘riappacificante’; infatti è proprio la percezione visiva che proietta lo spettatore in un mondo soggettivo, che lancia le cromie in una dimensione dove risultano essere qualcosa di differente da quello che crediamo, sollecitando la psiche in modo inedito”.
La mostra vuole essere anche un omaggio ai grandi artisti italiani innovatori dell’arte astratta del Novecento come Bonalumi, Fontana, Manzoni e Castellani, e una celebrazione della creatività come arte gestuale. L’incontro con l’artista si terrà sabato 30 gennaio 2016 alle ore 16,30.
Come scrive il critico d’arte Maurizio Vanni nella brochure di presentazione della mostra: “Bartalini punta ad eccitare la fantasia di ogni spettatore, come in un sogno vigile, per sorprenderlo ed allontanarlo da pregiudizi e convenzioni: per lui l’arte visiva non corrisponde alla capacità di creare una costruzione basata sul gusto estetico, ma piuttosto sulla base del peso, del tempo, dello spazio e della velocità”. L’artista gioca col ritmo e con il movimento prendendo spunto per la simmetria delle sue composizioni dalla gestualità della danza, della ginnastica ritmica e delle arti marziali, ma nella costruzione dei suoi lavori inserisce anche richiami alla geometria e alla matematica.
Quello di Bartalini è anche un recupero della manualità, del piacere fisico di creare dando voce ai materiali e ai colori decisi. “Bartalini – prosegue Vanni – lavora sul colore, sulla sua essenza, sul superamento della sua materialità, sui contrasti simultanei provocati dall’occhio che esercitano una funzione tanto estraniante quanto ‘riappacificante’; infatti è proprio la percezione visiva che proietta lo spettatore in un mondo soggettivo, che lancia le cromie in una dimensione dove risultano essere qualcosa di differente da quello che crediamo, sollecitando la psiche in modo inedito”.
La mostra vuole essere anche un omaggio ai grandi artisti italiani innovatori dell’arte astratta del Novecento come Bonalumi, Fontana, Manzoni e Castellani, e una celebrazione della creatività come arte gestuale. L’incontro con l’artista si terrà sabato 30 gennaio 2016 alle ore 16,30.
Luoghi
www.luccamuseum.com/it 0583 571712 0583 950499
Orario:: Dal martedì alla domenica 10/19 - Chiuso il lunedì