Manuela Bedeschi. Casaluce
A cura di: Marika Santoni - testo di Marica Rossi
“Casa” è un tema fondamentale nel lavoro di Manuela Bedeschi.
Oltre a costituire una protezione dal mondo esterno,la casa rappresenta dal punto di vista psicologico il primo luogo privilegiato per la nostra individualità.
Il filosofo francese Gaston Bachelard , definisce la casa come uno spazio che racchiude e comprime il tempo attraverso la memoria e l’immaginazione.
Del resto in un' intervista del 2015 in' occasione della sua personale “LUCE” alla galleria Pio Monti (Roma), l'artista dichiarava: “È principalmente il concetto della casa a ispirarmi. La casa come luogo dove nascono le emozioni. È quello che cerco di raffigurare. Illumino i perimetri, gli angoli. La casa come metafora del luogo in assoluto.”
Casa e luce sono i due elementi chiave per una corretta lettura della creazione artistica di Manuela Bedeschi, “casa “ come parola e “luce” come mezzo, strumento di lavoro, attraverso l'uso del neon.
In ogni cultura della storia la luce è un simbolo positivo. È la luce che rivela e svela: ciò che non è illuminato, non ci è dato di conoscere. Il neon viene inizialmente utilizzato dall'artista per creare dei punti luce destinati ad alleggerire i suoi allestimenti, da metà degli anni ottanta diventa poi protagonista permettendo così alla luce di diventare opera stessa.
Un “segno di luce” che descrive parole, forme ed infine definisce lo spazio.
Allo spettatore non resta che arrendersi, il suo sguardo sarà così catturato da opere luminose e colorate, rimanendo completamente ipnotizzato dalla magia della luce.
Oltre a costituire una protezione dal mondo esterno,la casa rappresenta dal punto di vista psicologico il primo luogo privilegiato per la nostra individualità.
Il filosofo francese Gaston Bachelard , definisce la casa come uno spazio che racchiude e comprime il tempo attraverso la memoria e l’immaginazione.
Del resto in un' intervista del 2015 in' occasione della sua personale “LUCE” alla galleria Pio Monti (Roma), l'artista dichiarava: “È principalmente il concetto della casa a ispirarmi. La casa come luogo dove nascono le emozioni. È quello che cerco di raffigurare. Illumino i perimetri, gli angoli. La casa come metafora del luogo in assoluto.”
Casa e luce sono i due elementi chiave per una corretta lettura della creazione artistica di Manuela Bedeschi, “casa “ come parola e “luce” come mezzo, strumento di lavoro, attraverso l'uso del neon.
In ogni cultura della storia la luce è un simbolo positivo. È la luce che rivela e svela: ciò che non è illuminato, non ci è dato di conoscere. Il neon viene inizialmente utilizzato dall'artista per creare dei punti luce destinati ad alleggerire i suoi allestimenti, da metà degli anni ottanta diventa poi protagonista permettendo così alla luce di diventare opera stessa.
Un “segno di luce” che descrive parole, forme ed infine definisce lo spazio.
Allo spettatore non resta che arrendersi, il suo sguardo sarà così catturato da opere luminose e colorate, rimanendo completamente ipnotizzato dalla magia della luce.
Luoghi
http://www.lazisee.com/?page_id=14468&lang=it 3296576479 3296576479
Centro storico vicino alla Dogana Veneta.