Luigi Ghirri. La scoperta del mondo
A cura di: Testo di Roberta Valtorta
La Galleria Conceptual di Bergamo presenta una mostra dedicata a Luigi Ghirri – La scoperta del mondo,la scoperta dello sguardo.
La mostra propone una selezione di fotografie vintage di uno dei più importanti maestri della fotografia del XX secolo,che ripercorrono le fasi salienti dell ‘ artista negli anni 70’ nelle rispettive serie : Kodacrome , Colazione sull’ Erba e Diaframma 1/125 luce naturale.
Lo scrittore Gianni Celati, amico e compagno di strada di Luigi Ghirri in molti progetti, primo fra tutti Viaggio in Italia, ha scritto che la scoperta dello sguardo è forse il fenomeno più importante delle arti visive moderne, e che essa consiste in una consapevolezza della percezione e insieme dell’immaginazione che trova nella fotografia uno strumento ideale. In particolare, a proposito della fotografia di Ghirri, Celati parla di vedere del vedere, cioè della combinazione di un vedere percettivo-affettivo e di un vedere mentale . Ne troviamo conferma in tutta la sua opera, e segnali sparsi di questo sono, nelle sue fotografie, gli strumenti ottici e le persone che guardano verso qualcosa, a volte riprese di spalle rivolte al paesaggio, o mentre osservano qualcosa che è fuori dall’inquadratura, o guardano un dipinto, un’immagine, una carta geografica, veicoli di pensieri, visioni, ricordi. Questo fotografare persone che hanno lo sguardo rivolto a qualcosa rappresenta una sottolineatura e una elevazione al quadrato dell’atto del vedere ….
La mostra propone una selezione di fotografie vintage di uno dei più importanti maestri della fotografia del XX secolo,che ripercorrono le fasi salienti dell ‘ artista negli anni 70’ nelle rispettive serie : Kodacrome , Colazione sull’ Erba e Diaframma 1/125 luce naturale.
Lo scrittore Gianni Celati, amico e compagno di strada di Luigi Ghirri in molti progetti, primo fra tutti Viaggio in Italia, ha scritto che la scoperta dello sguardo è forse il fenomeno più importante delle arti visive moderne, e che essa consiste in una consapevolezza della percezione e insieme dell’immaginazione che trova nella fotografia uno strumento ideale. In particolare, a proposito della fotografia di Ghirri, Celati parla di vedere del vedere, cioè della combinazione di un vedere percettivo-affettivo e di un vedere mentale . Ne troviamo conferma in tutta la sua opera, e segnali sparsi di questo sono, nelle sue fotografie, gli strumenti ottici e le persone che guardano verso qualcosa, a volte riprese di spalle rivolte al paesaggio, o mentre osservano qualcosa che è fuori dall’inquadratura, o guardano un dipinto, un’immagine, una carta geografica, veicoli di pensieri, visioni, ricordi. Questo fotografare persone che hanno lo sguardo rivolto a qualcosa rappresenta una sottolineatura e una elevazione al quadrato dell’atto del vedere ….
Luoghi
http://www.conceptual.it/contact.htm +39 035244596 (+39) 035 244596