Lisistrata Simone. Sguardi indiretti
A cura di: Diego Mormorio
La Galleria Acta International è lieta di presentare la mostra Sguardi indiretti della fotografa romana Lisistrata Simone.
Quella delle ombre e dei riflessi è una via misteriosa, forse anche, piena di insidie. Alessandra Lisistrata Simone ha scelto di seguirla e, per quello che ci è dato vedere, ci sembra che, evitando i pericoli, abbia saputo cogliere la bellezza. Ci sembra sia giunta ad un chiaro del bosco.
Diego Mormorio
Il mio sguardo grazie a te diventa un occhio magico, riesco così a rivedermi nei riflessi e nelle ombre e insieme a te ritrovo il mondo che mi circonda e lo rivivo impresso in un istante, scatto e lascio un’impronta, un ricordo.
Le immagini fanno parte dell’umanità, siamo circondati da immagini simboli della nostra vita quotidiana, ci esprimiamo con le parole, ma il linguaggio che usiamo ci riporta ad un immagine ad una visione. Certo ognuno di noi porta in sé una propria visione del mondo data dalle nostre esperienze, sensazioni, emozioni. E’ un po’ come ripensare al mito della caverna di Platone dove le ombre, che gli uomini incatenati nella caverna avevano proiettate sulle pareti, riflettevano la vita degli uomini e delle donne al di fuori di questa caverna e quello che era reale per gli uni non lo era per gli altri, ognuno viveva la propria rappresentazione della realtà.
Lisistrata Simone
Quella delle ombre e dei riflessi è una via misteriosa, forse anche, piena di insidie. Alessandra Lisistrata Simone ha scelto di seguirla e, per quello che ci è dato vedere, ci sembra che, evitando i pericoli, abbia saputo cogliere la bellezza. Ci sembra sia giunta ad un chiaro del bosco.
Diego Mormorio
Il mio sguardo grazie a te diventa un occhio magico, riesco così a rivedermi nei riflessi e nelle ombre e insieme a te ritrovo il mondo che mi circonda e lo rivivo impresso in un istante, scatto e lascio un’impronta, un ricordo.
Le immagini fanno parte dell’umanità, siamo circondati da immagini simboli della nostra vita quotidiana, ci esprimiamo con le parole, ma il linguaggio che usiamo ci riporta ad un immagine ad una visione. Certo ognuno di noi porta in sé una propria visione del mondo data dalle nostre esperienze, sensazioni, emozioni. E’ un po’ come ripensare al mito della caverna di Platone dove le ombre, che gli uomini incatenati nella caverna avevano proiettate sulle pareti, riflettevano la vita degli uomini e delle donne al di fuori di questa caverna e quello che era reale per gli uni non lo era per gli altri, ognuno viveva la propria rappresentazione della realtà.
Lisistrata Simone
Luoghi
http://www.actainternational.it 064742005
direzione : Giovanna Pennacchi - orario: dal martedì al sabato ore 16.00 – 19.30