Lisette Model “Reflections”
A cura di: Claudio Composti
Non solo artista ma anche insegnante e fonte d’ispirazione per una vasta generazione di giovani fotografi, tra i quali Diane Arbus.
Tra le sue serie di ritratti, la sorprendente “Promenade des Anglais”, ambientata nella strada che percorre il lungomare di Nizza, fu realizzata nel 1934 e si impone per lo stile unico e diretto, attento alla posizione del corpo e ai gesti rivelatori di un preciso status sociale. Si tratta spesso di ritratti della classe locale agiata, ritratti che caratterizzeranno lo stile inconfondibile di Lisette: primi piani spassionati, esposizioni di vanità, insicurezza e solitudine, ottenuti allargando e tagliando i negativi in camera oscura.
Dopo il periodo francese, fu la Grande Mela a ispirarla. Qui realizzerà alcune delle sue serie più famose, in primis “Reflections”. Gli scatti catturano la multi-dimensionalità della città, riflessa nelle vetrine dei negozi, spesso lungo la Fifth-Avenue. Lisette passa molto del suo tempo anche nei semplici caffè della Lower East Side dove elabora la serie che potremmo definire più libera, “Running Legs”, nella quale fornisce una straordinaria visione della città, catturandone il ritmo freneticamente “malato”.
Lavora con neri profondi, senza mai rinunciare ai dettagli e sviluppando un realismo intransigente, mai compiacente. Si sofferma sulle rughe di una donna truccata sotto il suo cappellino, su delle mani deformate e piene di anelli o sulla fragilità di un corpo che si rivela sotto l’apparenza del vestito.
Lisette Model si è guadagnata un ruolo di spicco nella cosiddetta Street Photo della scena newyorchese degli anni ’40. Ha inaugurato uno stile fotografico immediato e spontaneo, volto a immortalare una realtà in perenne mutamento, realizzando una galleria di ritratti grotteschi ma carichi di umanità.
Tra le sue serie di ritratti, la sorprendente “Promenade des Anglais”, ambientata nella strada che percorre il lungomare di Nizza, fu realizzata nel 1934 e si impone per lo stile unico e diretto, attento alla posizione del corpo e ai gesti rivelatori di un preciso status sociale. Si tratta spesso di ritratti della classe locale agiata, ritratti che caratterizzeranno lo stile inconfondibile di Lisette: primi piani spassionati, esposizioni di vanità, insicurezza e solitudine, ottenuti allargando e tagliando i negativi in camera oscura.
Dopo il periodo francese, fu la Grande Mela a ispirarla. Qui realizzerà alcune delle sue serie più famose, in primis “Reflections”. Gli scatti catturano la multi-dimensionalità della città, riflessa nelle vetrine dei negozi, spesso lungo la Fifth-Avenue. Lisette passa molto del suo tempo anche nei semplici caffè della Lower East Side dove elabora la serie che potremmo definire più libera, “Running Legs”, nella quale fornisce una straordinaria visione della città, catturandone il ritmo freneticamente “malato”.
Lavora con neri profondi, senza mai rinunciare ai dettagli e sviluppando un realismo intransigente, mai compiacente. Si sofferma sulle rughe di una donna truccata sotto il suo cappellino, su delle mani deformate e piene di anelli o sulla fragilità di un corpo che si rivela sotto l’apparenza del vestito.
Lisette Model si è guadagnata un ruolo di spicco nella cosiddetta Street Photo della scena newyorchese degli anni ’40. Ha inaugurato uno stile fotografico immediato e spontaneo, volto a immortalare una realtà in perenne mutamento, realizzando una galleria di ritratti grotteschi ma carichi di umanità.
Luoghi
www.mc2gallery.it 02 87280910 02 87280910
Orari: mar-ven 14.30-20 ingresso libero