Les Ateliers Sumo
A cura di: Les Ateliers Sumo, Alessio Moitre e Viola Invernizzi
La Galleria Moitre è lieta di presentare il progetto elaborato per i suoi spazi da otto artisti che a Lione condividono gli Ateliers Sumo, luogo consacrato alla diffusione dell’arte contemporanea e alla sperimentazione artistica.
L’esposizione riunirà le opere realizzate all’interno della residenza Moly-Sabata (Sablons, Francia), e verrà articolata in tre momenti:
Dal 15 al 27 marzo avrà luogo la mostra dei primi quattro artisti, X (Paysage aux nuvages roses), costruita attorno all’evocazione di un universo crepuscolare e desertico, tema declinato attraverso i mezzi più disparati. Dall’installazione quadrifonica di Samuel Moncharmont, agli oggetti d’uso quotidiano, ma richiamanti la forma fallica, collezionati da Baptiste Croze, fino al patetico manichino, omaggio a Constantin Guy, realizzato da Simon Feydieu, e alle drammatiche strutture di Mathias Tujague.
Dal 29 marzo al 10 aprile gli altri quattro artisti elaboreranno, in contrasto con la prima proposta, ambienti architettonici fantastici e utopici. Marc Etienne lo farà attraverso un modulo architettonico in cemento e metallo, Lisa Duroux giocando sulle relazioni di piani tra disegno e scultura, Valérie Rallière con una messa in scena astratta fatta di stampe e strutture su plexiglas di grandi dimensioni, Benjamin Collet tramite un’installazione in placo-gesso e catrame.
Dal 12 al 26 aprile gli artisti si riuniranno in un’esposizione con una selezione delle opere e del materiale che compongono il progetto.
L’iniziativa è a cura di Les Ateliers Sumo, Alessio Moitre e Viola Invernizzi, con la partecipazione dell’associazione Artegiovane.
Il progetto è inserito negli scambi artistici fra Torino e Lione, dove in autunno sarà organizzata un’esposizione di artisti torinesi.
L’esposizione riunirà le opere realizzate all’interno della residenza Moly-Sabata (Sablons, Francia), e verrà articolata in tre momenti:
Dal 15 al 27 marzo avrà luogo la mostra dei primi quattro artisti, X (Paysage aux nuvages roses), costruita attorno all’evocazione di un universo crepuscolare e desertico, tema declinato attraverso i mezzi più disparati. Dall’installazione quadrifonica di Samuel Moncharmont, agli oggetti d’uso quotidiano, ma richiamanti la forma fallica, collezionati da Baptiste Croze, fino al patetico manichino, omaggio a Constantin Guy, realizzato da Simon Feydieu, e alle drammatiche strutture di Mathias Tujague.
Dal 29 marzo al 10 aprile gli altri quattro artisti elaboreranno, in contrasto con la prima proposta, ambienti architettonici fantastici e utopici. Marc Etienne lo farà attraverso un modulo architettonico in cemento e metallo, Lisa Duroux giocando sulle relazioni di piani tra disegno e scultura, Valérie Rallière con una messa in scena astratta fatta di stampe e strutture su plexiglas di grandi dimensioni, Benjamin Collet tramite un’installazione in placo-gesso e catrame.
Dal 12 al 26 aprile gli artisti si riuniranno in un’esposizione con una selezione delle opere e del materiale che compongono il progetto.
L’iniziativa è a cura di Les Ateliers Sumo, Alessio Moitre e Viola Invernizzi, con la partecipazione dell’associazione Artegiovane.
Il progetto è inserito negli scambi artistici fra Torino e Lione, dove in autunno sarà organizzata un’esposizione di artisti torinesi.
Luoghi
http://galleriamoitre.com 338 1426301
dal martedì al sabato, dalle 15 alle 19