Leandro Lottici. Plastica e Cemento 2003 - 2015
A cura di: In collaborazione con LM Gallery
Le prospettive, i grattacieli, le sospensioni visti dagli occhi di Leandro sbarcano per la prima volta a Milano, in una personale intitolata Leandro Lottici – Plastica e Cemento 2003 - 2015, che propone una selezione esaustiva delle opere di Lottici che ripercorrono i primi 12 anni di carriera dell'artista.All'interno di un percorso espositivo che esplora l'evoluzione del concetto di spazio e della sua verticalità, l'opera di Lottici si colloca in un humus fortemente industriale:
pannelli di alluminio, plastiche e cellotex abbandonano le fabbriche per accogliere immagini nelle quali l'armonia della simmetria, dettata dalle forme regolari degli edifici, viene smorzata da scorci e altezze che disorientano la percezione, dove la figura umana non trova mai spazio o viene ridotta a una sagoma nera a rievocare il simbolismo della segnaletica cantieristica.
In questa mostra, si respira l'odore di smog e dell'asfalto tipico delle grandi Metropoli ivi raffigurate (Milano e i suoi edifici, testimonianze di una rivoluzione culturale e industriale in primis, Toronto, Roma, Hang Zhou, Londra a seguire), si ascolta il frastuono dei cantieri e delle ferrovie, evocati in maniera magistrale dalla mano e dallo spirito di Lottici.
L'esposizione è a cura di Lea Ficca e Matteo Di Marco e di Melina Scalise e Francesco Tadini, fondatori di Spazio Tadini, casa museo milanese luogo di eventi culturali e artistici. Questa mostra avvierà un gemellaggio con LM Gallery di Latina, la galleria di Latina che sta curando l’artista. LM Gallery e Spazio Tadini hanno come denominatore la qualità del lavoro e l'attenzione alle nuove tendenze nel mondo dell'Arte Contemporanea.
pannelli di alluminio, plastiche e cellotex abbandonano le fabbriche per accogliere immagini nelle quali l'armonia della simmetria, dettata dalle forme regolari degli edifici, viene smorzata da scorci e altezze che disorientano la percezione, dove la figura umana non trova mai spazio o viene ridotta a una sagoma nera a rievocare il simbolismo della segnaletica cantieristica.
In questa mostra, si respira l'odore di smog e dell'asfalto tipico delle grandi Metropoli ivi raffigurate (Milano e i suoi edifici, testimonianze di una rivoluzione culturale e industriale in primis, Toronto, Roma, Hang Zhou, Londra a seguire), si ascolta il frastuono dei cantieri e delle ferrovie, evocati in maniera magistrale dalla mano e dallo spirito di Lottici.
L'esposizione è a cura di Lea Ficca e Matteo Di Marco e di Melina Scalise e Francesco Tadini, fondatori di Spazio Tadini, casa museo milanese luogo di eventi culturali e artistici. Questa mostra avvierà un gemellaggio con LM Gallery di Latina, la galleria di Latina che sta curando l’artista. LM Gallery e Spazio Tadini hanno come denominatore la qualità del lavoro e l'attenzione alle nuove tendenze nel mondo dell'Arte Contemporanea.
Luoghi
www.spaziotadini.wordpress.com 3664584532
apertura da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19 o su appuntamento