Lamberto Caravita “Settescrigni”
Per ricordare Ray Bradbury a un anno dalla scomparsa viene allestita l'installazione site-specific di Lamberto Caravita “Settescrigni” nell'ambito della mostra di mail art “Fahrenheit 450: un grado in meno per salvare la cultura e i libri dal rogo”.
Settescrigni (per custodire gli antichi segreti dell'umanità) Sette il numero perfetto, la sintesi dell'universo, può ben significare la completezza, la totalità. Ciò che è essenzialmente concluso.
Ebbene, sono proprio 7 i contenitori in metallo, quindi in materiale meno deteriorabile di altri, che Lamberto Caravita utilizza per custodire, con ogni attenzione possibile, ciò che resta dei tesori dell'umanità. O meglio per conservare ciò che rimane dopo incendi, distruzioni, saccheggi, incuria, e il trascorrere inesorabile del tempo, di quanto l'umanità fin dai suoi albori ci ha lasciato. Basti tra gli altri ricordare l'incendio della Biblioteca d'Alessandria d'Egitto ricca di preziosi papiri; la conquista di Perù e Messico con conseguente distruzione delle civiltà Inca, Azteca e Maya e delle loro scoperte scientifiche in ogni campo; le rivoluzioni e tutte le guerre che oltre a insanguinare il mondo, hanno annullato
culture, documenti, opere d'arte non più recuperabili. Quello che rimane delle civiltà che ci hanno preceduto è quindi un patrimonio di inestimabile valore in quanto proprio sulla sua base si è costituita la scienza e la civiltà contemporanea. Già nel 1600 il filosofo Giovan Battista Vico scriveva che gli studiosi suoi contemporanei erano nani sulle spalle di giganti. Anche in un luogo dove prima era disordine, rinasce sempre un filo d'erba, uno stelo, un
fiore. A conclusione di questo percorso, si colloca l'intuizione, la perizia tecnica e l'arte di Lamberto, capace di offrire le opportunità che si aprono alla sua feconda capacità di cogliere i segni del tempo contemporaneo.
(Donatella Montanari)
Luoghi
0516954124
orario: dal martedì al venerdì 16,00/18,00 sabato e festivi 10,00/12,30- 15,30/18,30