Jasmine Deporta "11"
Il lavoro di Jasmine Deporta riflette su ciò che la circonda, sulle relazioni ed è una riflessione personale sulla brama, la paura e soprattutto l'identità. Lavorando principalmente con pellicola analogica, cattura i momenti introspettivi nella sua personale visione della realtà.
Le origini di Deporta come fotografa derivano dai primi tentativi di catturare la sua vita di tutti i giorni, quando ricevette la sua prima fotocamera analogica all'età di nove anni. L'ingenuità che caratterizza l’esperienza dell'infanzia è ciò che rimane nella pratica di Jasmine fino ad oggi. Lavorare nel presente, lasciando spazio alla coincidenza ed essere intuitivi fa parte del suo modus operandi e le dà la possibilità di cogliere realtà singolari nel modo più puro che esista.
Deporta ama giocare con i contrasti. Nel suo lavoro sposta l'enfasi da ciò che è ignoto a ciò che è visibile, e viceversa. Questo risuona anche nel suo linguaggio visivo, che è femminile e morbido ma, allo stesso tempo, malinconico e illusorio. Le donne che appaiono nelle sue immagini sono spesso oscurate o, in qualche modo, nascoste alla vista, eppure la loro presenza irradia forza ed equilibrio. L’artista fonde gesti performativi, incontri intimi e simbolismi quotidiani in nuovi scenari e rivela immagini visive che preservano la naturale e cruda onestà del soggetto. Di conseguenza le sue fotografie non sono solo veicoli di significato ma vere espressioni del desiderio.
In '11’ Jasmine Deporta mostra immagini di serie diverse. Abbinandole tra loro le inserisce in un dialogo di forme, colori, composizione, contenuto e gioca con l'immaginazione e la connotazione dello spettatore. Il titolo della mostra racchiude in sé lo strato personale del lavoro di Deporta in quanto si riferisce al suo giorno di nascita: l'11.11.
Le origini di Deporta come fotografa derivano dai primi tentativi di catturare la sua vita di tutti i giorni, quando ricevette la sua prima fotocamera analogica all'età di nove anni. L'ingenuità che caratterizza l’esperienza dell'infanzia è ciò che rimane nella pratica di Jasmine fino ad oggi. Lavorare nel presente, lasciando spazio alla coincidenza ed essere intuitivi fa parte del suo modus operandi e le dà la possibilità di cogliere realtà singolari nel modo più puro che esista.
Deporta ama giocare con i contrasti. Nel suo lavoro sposta l'enfasi da ciò che è ignoto a ciò che è visibile, e viceversa. Questo risuona anche nel suo linguaggio visivo, che è femminile e morbido ma, allo stesso tempo, malinconico e illusorio. Le donne che appaiono nelle sue immagini sono spesso oscurate o, in qualche modo, nascoste alla vista, eppure la loro presenza irradia forza ed equilibrio. L’artista fonde gesti performativi, incontri intimi e simbolismi quotidiani in nuovi scenari e rivela immagini visive che preservano la naturale e cruda onestà del soggetto. Di conseguenza le sue fotografie non sono solo veicoli di significato ma vere espressioni del desiderio.
In '11’ Jasmine Deporta mostra immagini di serie diverse. Abbinandole tra loro le inserisce in un dialogo di forme, colori, composizione, contenuto e gioca con l'immaginazione e la connotazione dello spettatore. Il titolo della mostra racchiude in sé lo strato personale del lavoro di Deporta in quanto si riferisce al suo giorno di nascita: l'11.11.
Luoghi
http://foto-forum.it/?lang=it 0471 982159 0471 982159
orario: ma-ve 15-19, sa 10-12