In Abstracto
Ian Davenport - Mark Francis - Alexis Harding - Joseph Marioni - Peter Schuyff - Patrick Tabarelli
Luca Tommasi è lieto di annunciare la mostra collettiva IN ABSTRACTO che si terrà dal 22 giugno al 29 luglio 2017 presso gli spazi della galleria di Via Tadino 15 a Milano. In mostra, opere inedite di artisti già presentati dalla galleria con la sola novità di Patrick Tabarelli a cui verrà dedicata, nella prossima stagione, un’esposizione personale.
Comune denominatore è la ricerca aniconica che viene interpretata dagli artisti con differenti declinazioni. Si parte dall’astrazione pura di Joseph Marioni nelle cui opere l’artista mira a presentare essenzialmente la qualità del pigmento pittorico, in sé e per sé, in una rigorosa lettura ontologica del dipinto. L’utilizzo di telai conici e rulli per dipingere rivelano anche un atteggiamento processuale che irrompe in maniera più evidente nei lavori di Ian Davenport e Alexis Harding, nelle cui opere l’utilizzo di vernici brillanti, un controllato uso della forza di gravità e un’attenzione calibrata ai tempi di asciugatura del colore concorrono all’ottenimento del risultato finale. Chaos e ordine agitano le opere di Peter Schuyff, Mark Francis e Patrick Tabarelli. Nel primo, vorticosi patterns realizzati da pennellate rapide e nervose oltrepassano i limiti della grafica digitale, in continuità con l’esperienza del Neo-Geo degli anni 80. In Mark Francis, è più marcata l’associazione con la scienza attraverso il processo e il concetto di mappatura tramite reticoli e griglie che producono interconnessioni e relazioni. In Patrick Tabarelli la canalizzazione dei processi creativi in algoritmi, eseguiti da drawing-machines, genera superfici pittoriche ottenute da oscillazioni dinamiche e minimali e, talvolta, per interferenza.
Ian Davenport, nato nel Kent nel 1966, vive e lavora Londra. Si diploma nel 1988 presso il Goldsmiths College, anno in cui partecipa alla mostra inaugurale della YBA denominata Freeze. Nel 1991 viene nominato per il Turner Prize. È in collezione dalla Tate Gallery di Londra, la Weltkunst Collection di Zurigo ed il Dallas Museum of Art in Texas. Attualmente espone alla Biennale di Venezia.
Mark Francis, nato nel 1962 a Newtownards (Irlanda del Nord), vive e lavora a Londra. Il suo lavoro ha sempre avuto un grande interesse per la scienza, investigando il micro e il macro. Ha partecipato alla celebre mostra Sensation alla Royal Academy di Londra nel 1997. Sue opere si trovano in collezioni istituzionali tra cui la Tate Modern di Londra e l’Irish Museum of Modern Art di Dublino.
Alexis Harding è nato a Londra nel 1973, dove vive e lavora. Si è diplomato al Goldsmith College di Londra. Nel 2004 vince il John Moore Prize per la pittura. Il suo lavoro è spesso visto come un compromesso fra controllo e accidentalità, che mira a rinvigorire le potenzialità della pittura astratta. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni, tra cui quella dell'Irish Museum of Modern art di Dublino e la UBS Collection di Londra.
Joseph Marioni nasce a Cincinnati nel 1943, vive e lavora a New York dal 1972. Tiene la sua prima personale a New York nel 1975 selezionato da Brice Marden e da allora espone in gallerie private e prestigiose sedi istituzionali internazionali quali la Fondation Beyeler di Basilea, il Whitney Museum di NY, il Centro Reina Sofia
Luca Tommasi è lieto di annunciare la mostra collettiva IN ABSTRACTO che si terrà dal 22 giugno al 29 luglio 2017 presso gli spazi della galleria di Via Tadino 15 a Milano. In mostra, opere inedite di artisti già presentati dalla galleria con la sola novità di Patrick Tabarelli a cui verrà dedicata, nella prossima stagione, un’esposizione personale.
Comune denominatore è la ricerca aniconica che viene interpretata dagli artisti con differenti declinazioni. Si parte dall’astrazione pura di Joseph Marioni nelle cui opere l’artista mira a presentare essenzialmente la qualità del pigmento pittorico, in sé e per sé, in una rigorosa lettura ontologica del dipinto. L’utilizzo di telai conici e rulli per dipingere rivelano anche un atteggiamento processuale che irrompe in maniera più evidente nei lavori di Ian Davenport e Alexis Harding, nelle cui opere l’utilizzo di vernici brillanti, un controllato uso della forza di gravità e un’attenzione calibrata ai tempi di asciugatura del colore concorrono all’ottenimento del risultato finale. Chaos e ordine agitano le opere di Peter Schuyff, Mark Francis e Patrick Tabarelli. Nel primo, vorticosi patterns realizzati da pennellate rapide e nervose oltrepassano i limiti della grafica digitale, in continuità con l’esperienza del Neo-Geo degli anni 80. In Mark Francis, è più marcata l’associazione con la scienza attraverso il processo e il concetto di mappatura tramite reticoli e griglie che producono interconnessioni e relazioni. In Patrick Tabarelli la canalizzazione dei processi creativi in algoritmi, eseguiti da drawing-machines, genera superfici pittoriche ottenute da oscillazioni dinamiche e minimali e, talvolta, per interferenza.
Ian Davenport, nato nel Kent nel 1966, vive e lavora Londra. Si diploma nel 1988 presso il Goldsmiths College, anno in cui partecipa alla mostra inaugurale della YBA denominata Freeze. Nel 1991 viene nominato per il Turner Prize. È in collezione dalla Tate Gallery di Londra, la Weltkunst Collection di Zurigo ed il Dallas Museum of Art in Texas. Attualmente espone alla Biennale di Venezia.
Mark Francis, nato nel 1962 a Newtownards (Irlanda del Nord), vive e lavora a Londra. Il suo lavoro ha sempre avuto un grande interesse per la scienza, investigando il micro e il macro. Ha partecipato alla celebre mostra Sensation alla Royal Academy di Londra nel 1997. Sue opere si trovano in collezioni istituzionali tra cui la Tate Modern di Londra e l’Irish Museum of Modern Art di Dublino.
Alexis Harding è nato a Londra nel 1973, dove vive e lavora. Si è diplomato al Goldsmith College di Londra. Nel 2004 vince il John Moore Prize per la pittura. Il suo lavoro è spesso visto come un compromesso fra controllo e accidentalità, che mira a rinvigorire le potenzialità della pittura astratta. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni, tra cui quella dell'Irish Museum of Modern art di Dublino e la UBS Collection di Londra.
Joseph Marioni nasce a Cincinnati nel 1943, vive e lavora a New York dal 1972. Tiene la sua prima personale a New York nel 1975 selezionato da Brice Marden e da allora espone in gallerie private e prestigiose sedi istituzionali internazionali quali la Fondation Beyeler di Basilea, il Whitney Museum di NY, il Centro Reina Sofia
Luoghi
http://www.lucatommasi.it 335 242433
(entrata anche da via Casati) - Orari mostra: dal martedì al sabato 12,00 / 19,00