Immagini e Parole: Roma Cairo Roma
A cura di: Carmine Siniscalco
IMMAGINI E PAROLE, l'esposizione organizzata dallo Studio S-Arte Contemporanea per l'Istituto Italiano di Cultura del Cairo ed ora presentata al suo rientro a Roma all'Accademia d'Egitto, è una testimonianza della collaborazione tra le due istituzioni responsabili nelle loro sedi operative della promozione della cultura dei paesi da loro rappresentati, l'Italia e l'Egitto. Il curatore della mostra, è lieto di aver aperto la strada, con questo evento, agli altri che segneranno l'attività delle due istituzioni nel 2015 e nel 2016, rispettivamente l'anno della cultura egiziana in Italia e della cultura italiana in Egitto, come dichiarato dai Ministri della Cultura dei due paesi a Roma il 28 ottobre 2014.
L'esposizione è dedicata ad opere di diversa tecnica ed ispirazione - dalla grafica alla pittura ed alla scultura, dalla fotografia alla tecnica mista - che diventano strumenti di rappresentazione visiva di parole, poesie, atmosfere e testi letterari al di là della mera illustrazione riflettendo la poetica, il pensiero e la filosofia dell'espositore. Il che è ovviamente più evidente quando parole e immagini portano la stessa firma, ed è il caso di GIORGIO DE CHIRICO, FILIPPO DE PISIS e RENZO VESPIGNANI, i tre grandi artisti ormai storicizzati, ma è altrettanto vero per gli altri artisti, di seguito citati in ordine alfabetico, autori viventi di opere non seriali, in alcuni casi espressamente realizzate, che rispondono al tema IMMAGINI E PAROLE: ROSETTA ACERBI, LEONARDO CABONI, MARCO CALI'-ZUCCONI, DOMENICO CAMMILLUCCI, ANA MARIA LAURENT, STEFANIA LUBRANI, CLAUDIO PERRI, GIORGIO PIRROTTA, GIORGIO RADICATI, ROBERTA SERENARI, FRANCESCO SERENI, SINISCA, ISABELLA TIRELLI e CARLO VENTURI. Ai quali vanno aggiunti due giovani interessanti artisti egiziani, ASMAA ELNAWAWY e MOHAMED NAGUIB, in rappresentanza della pittura e della scultura contemporanea in Egitto.
Una presentazione critica delle opere esposte rimanderebbe al mio testo pubblicato nel catalogo edito al Cairo, disponibile su richiesta in italiano ed arabo. Mi limito pertanto a sottolineare che l'esposizione è stata concepita e realizzata espressamente per questo evento, che gli espositori -
di generazioni varie e di diversa estrazione e cultura, tutti con nutriti curricula al loro attivo – sono
in gran parte internazionalmente conosciuti e non pochi con precedenti esposizioni in Egitto, e che i due artisti egiziani hanno avuto rapporti diretti con l'Italia per aver goduto di borse di studio del governo italiano o di quello egiziano. Gli scrittori e poeti cui sono legate le opere esposte sono nomi illustri della letteratura internazionale, dagli italiani Vincenzo Cardarelli, Furio Colombo, Gabriele d'Annunzio, Federico Fellini, Giacomo Leopardi, Maria Luisa Spaziani, Pier Paolo Pasolini e Cesare Pavese ai francesi François Nourissier e Jacques Prevert, dall'inglese Lewis Carroll alla siriana Marian Al Masri e agli egiziani Ahmed Fouad Negm e Salah Jahin. Ricordiamo ancora le icone della mostra, Giorgio de Chirico, Filippo de Pisis e Renzo Vespignani, più compiutamente rappresentati al Cairo e soltanto simbolicamente da alcune preziose ed esaurite opere grafiche nell'esposizione romana.
E chiudo con un ringraziamento, da parte degli artisti e mia, al Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura al Cairo Paolo Sabbatini per avere ospitato quale prima tappa l'esposizione al Cairo, al Direttore dell'Accademia d'Egitto Gihane Zaki alla quale si deve il suo trasferimento a Roma, ed ai loro collaboratori che hanno contribuito alla realizzazione del duplice evento.
L'esposizione è dedicata ad opere di diversa tecnica ed ispirazione - dalla grafica alla pittura ed alla scultura, dalla fotografia alla tecnica mista - che diventano strumenti di rappresentazione visiva di parole, poesie, atmosfere e testi letterari al di là della mera illustrazione riflettendo la poetica, il pensiero e la filosofia dell'espositore. Il che è ovviamente più evidente quando parole e immagini portano la stessa firma, ed è il caso di GIORGIO DE CHIRICO, FILIPPO DE PISIS e RENZO VESPIGNANI, i tre grandi artisti ormai storicizzati, ma è altrettanto vero per gli altri artisti, di seguito citati in ordine alfabetico, autori viventi di opere non seriali, in alcuni casi espressamente realizzate, che rispondono al tema IMMAGINI E PAROLE: ROSETTA ACERBI, LEONARDO CABONI, MARCO CALI'-ZUCCONI, DOMENICO CAMMILLUCCI, ANA MARIA LAURENT, STEFANIA LUBRANI, CLAUDIO PERRI, GIORGIO PIRROTTA, GIORGIO RADICATI, ROBERTA SERENARI, FRANCESCO SERENI, SINISCA, ISABELLA TIRELLI e CARLO VENTURI. Ai quali vanno aggiunti due giovani interessanti artisti egiziani, ASMAA ELNAWAWY e MOHAMED NAGUIB, in rappresentanza della pittura e della scultura contemporanea in Egitto.
Una presentazione critica delle opere esposte rimanderebbe al mio testo pubblicato nel catalogo edito al Cairo, disponibile su richiesta in italiano ed arabo. Mi limito pertanto a sottolineare che l'esposizione è stata concepita e realizzata espressamente per questo evento, che gli espositori -
di generazioni varie e di diversa estrazione e cultura, tutti con nutriti curricula al loro attivo – sono
in gran parte internazionalmente conosciuti e non pochi con precedenti esposizioni in Egitto, e che i due artisti egiziani hanno avuto rapporti diretti con l'Italia per aver goduto di borse di studio del governo italiano o di quello egiziano. Gli scrittori e poeti cui sono legate le opere esposte sono nomi illustri della letteratura internazionale, dagli italiani Vincenzo Cardarelli, Furio Colombo, Gabriele d'Annunzio, Federico Fellini, Giacomo Leopardi, Maria Luisa Spaziani, Pier Paolo Pasolini e Cesare Pavese ai francesi François Nourissier e Jacques Prevert, dall'inglese Lewis Carroll alla siriana Marian Al Masri e agli egiziani Ahmed Fouad Negm e Salah Jahin. Ricordiamo ancora le icone della mostra, Giorgio de Chirico, Filippo de Pisis e Renzo Vespignani, più compiutamente rappresentati al Cairo e soltanto simbolicamente da alcune preziose ed esaurite opere grafiche nell'esposizione romana.
E chiudo con un ringraziamento, da parte degli artisti e mia, al Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura al Cairo Paolo Sabbatini per avere ospitato quale prima tappa l'esposizione al Cairo, al Direttore dell'Accademia d'Egitto Gihane Zaki alla quale si deve il suo trasferimento a Roma, ed ai loro collaboratori che hanno contribuito alla realizzazione del duplice evento.
Luoghi
http://www.accademiaegitto.org 06 320 19 07 06 320 18 97
Orari di apertura: Lun - Ven 10,00 -15,00