Ilia Tufano "Sensibili Scritture"
Martedì 26 giugno 2018 alle ore 16.30 presso Castel Dell’Ovo, Sala delle Terrazze, col patrocinio dell’Assessorato alla Cultura ed al Turismo del Comune di Napoli e dell’Associazione Culturale Tempo Libero si inaugura Sensibili Scritture, personale di Ilia Tufano. Resterà aperta fino al 14 luglio, Da lunedì a sabato ore 9-18.30, domenica ore 9-13. In mostra una serie di lavori in testimonianza degli esiti recenti di una ricerca da tempo centrata sulla contaminazione tra scrittura e pittura: dipinti che dalla parete si prolungano grazie a superfici specchianti sul pavimento e poi ancora dipinti ad olio, piccole installazioni e libri d’ Artista.
“Ilia Tufano, a distanza di cinque anni , ritorna a Castel Dell’Ovo con una nuova esposizione per “raccontare”- con l’energica delicatezza che la contraddistingue- il percorso compiuto in questo tempo di intenso lavoro in cui ha realizzato tante opere per mostre collettive e personali” , esordisce così il testo che Linda Irace, presidente dell’associazione culturale Tempo Libero, nonché protagonista di numerose iniziative di successo ed acuta interprete del mondo dell’arte, ha dedicato a questa mostra.”Ancora lettere, parole, inconsueti alfabeti, tracce di scrittura che emergono da colori….prendono vita in svariati materiali come la carta ed il plexiglas di “Metamorfica luna”,opera che riprende il tema leopardiano della luce lunare ma si sovrappone quello dello specchio:la luna si riflette in un verde che allude alla vegetazione e sembra così subire una metamorfosi…..incontrare la concretezza del manto erboso, del nostro mondo di suoni e voci”
.” Quell’ambiguo rinvio mimetico” è il titolo dell’ampio, impegnativo testo che Dario Giugliano ha voluto dedicare all’approfondimento in chiave filosofica di “questa mostra di Ilia Tufano, che reca l’opportuno titolo di “Sensibili scritture”, così esordisce , per poi “tornare a riflettere su alcune questioni che mi stanno particolarmente a cuore, prima tra tutte quella relativa alla scrittura cosiddetta visuale.La scrittura,si sa, è sempre qualcosa che si vede. Eppure,come aveva già notato Foucault, riflettendo sulla forma –calligramma, il proprio della scrittura è di consegnarsi ad una certa “cecità”…deve annullare e cancellare se stessa per poter essere”….”Ora in tutti i fenomeni di visualizzazione della scrittura…….si assiste ,invece, esattamente ad una modalità inversa, cioè ad un investimento proprio nell’aspetto visivo della scrittura, che finisce, emergendo come elevato in esponente, per imporsi su tutto il resto ovvero sul significato.”
“Ilia Tufano,oltre che fare esplicito riferimento al concetto di sensibilità, fin dal titolo della mostra,” prosegue Dario Giugliano,”si concentra con evidenza pure su un altro problema, quello del rispecchiamento, della riflessione, della specularità – condizione che rinvia in toto alla questione della rappresentazione o riproduzione della realtà.”Così pone in evidenza un altro tema, quello “ del meccanismo mimetico stesso,grazie al quale quell’animale del tutto particolare che è l’uomo è in grado di pensare, di pensarsi e pensando(si) di agire, modificando il (suo) mondo.”
In occasione dell’inaugurazione , a ribadire lo stretto, antico legame tra poesia e pittura si terrà un reading di poesia,i testi , che gli stessi poeti leggeranno, entreranno poi nel catalogo che sarà pubblicato dopo la mostra.Interverranno: Lello Agretti- Viola Amarelli- Giuseppe Bilotta- Alfonsina Caterino- Floriana Coppola- Marco De Gemmis- Salvatore Di Natale- Emmanuel Di Tommaso- Enrico Fagnano- Costanzo Ioni- Mimmo Grasso- Eugenio Lucrezi- Giovanna Marmo- Giorgio Moio- Paola Nasti- Marisa Papa Ruggiero- Antonio Perrone- Angelo Petrella- Antonio Pietropaoli- Ugo Piscopo- Enzo Rega- Lina Sanniti- Enza Silvestrini-Luigi Trucillo.
Con la eccezionale partecipazione di Giulia Niccolai.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
“Ilia Tufano, a distanza di cinque anni , ritorna a Castel Dell’Ovo con una nuova esposizione per “raccontare”- con l’energica delicatezza che la contraddistingue- il percorso compiuto in questo tempo di intenso lavoro in cui ha realizzato tante opere per mostre collettive e personali” , esordisce così il testo che Linda Irace, presidente dell’associazione culturale Tempo Libero, nonché protagonista di numerose iniziative di successo ed acuta interprete del mondo dell’arte, ha dedicato a questa mostra.”Ancora lettere, parole, inconsueti alfabeti, tracce di scrittura che emergono da colori….prendono vita in svariati materiali come la carta ed il plexiglas di “Metamorfica luna”,opera che riprende il tema leopardiano della luce lunare ma si sovrappone quello dello specchio:la luna si riflette in un verde che allude alla vegetazione e sembra così subire una metamorfosi…..incontrare la concretezza del manto erboso, del nostro mondo di suoni e voci”
.” Quell’ambiguo rinvio mimetico” è il titolo dell’ampio, impegnativo testo che Dario Giugliano ha voluto dedicare all’approfondimento in chiave filosofica di “questa mostra di Ilia Tufano, che reca l’opportuno titolo di “Sensibili scritture”, così esordisce , per poi “tornare a riflettere su alcune questioni che mi stanno particolarmente a cuore, prima tra tutte quella relativa alla scrittura cosiddetta visuale.La scrittura,si sa, è sempre qualcosa che si vede. Eppure,come aveva già notato Foucault, riflettendo sulla forma –calligramma, il proprio della scrittura è di consegnarsi ad una certa “cecità”…deve annullare e cancellare se stessa per poter essere”….”Ora in tutti i fenomeni di visualizzazione della scrittura…….si assiste ,invece, esattamente ad una modalità inversa, cioè ad un investimento proprio nell’aspetto visivo della scrittura, che finisce, emergendo come elevato in esponente, per imporsi su tutto il resto ovvero sul significato.”
“Ilia Tufano,oltre che fare esplicito riferimento al concetto di sensibilità, fin dal titolo della mostra,” prosegue Dario Giugliano,”si concentra con evidenza pure su un altro problema, quello del rispecchiamento, della riflessione, della specularità – condizione che rinvia in toto alla questione della rappresentazione o riproduzione della realtà.”Così pone in evidenza un altro tema, quello “ del meccanismo mimetico stesso,grazie al quale quell’animale del tutto particolare che è l’uomo è in grado di pensare, di pensarsi e pensando(si) di agire, modificando il (suo) mondo.”
In occasione dell’inaugurazione , a ribadire lo stretto, antico legame tra poesia e pittura si terrà un reading di poesia,i testi , che gli stessi poeti leggeranno, entreranno poi nel catalogo che sarà pubblicato dopo la mostra.Interverranno: Lello Agretti- Viola Amarelli- Giuseppe Bilotta- Alfonsina Caterino- Floriana Coppola- Marco De Gemmis- Salvatore Di Natale- Emmanuel Di Tommaso- Enrico Fagnano- Costanzo Ioni- Mimmo Grasso- Eugenio Lucrezi- Giovanna Marmo- Giorgio Moio- Paola Nasti- Marisa Papa Ruggiero- Antonio Perrone- Angelo Petrella- Antonio Pietropaoli- Ugo Piscopo- Enzo Rega- Lina Sanniti- Enza Silvestrini-Luigi Trucillo.
Con la eccezionale partecipazione di Giulia Niccolai.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
Luoghi
Sala delle Prigioni - apertura Tutti i giorni ore 11-17, Domenica 11-13