ICONIZE
A cura di: Galleria Pisacane Arte
La galleria Pisacane Arte inaugura mercoledì 1° marzo, dalle ore 18.30 in via Pisacane 36 a Milano, la mostra ICONIZE, un'esposizione collettiva dedicata alla opere di quattro artisti contemporanei: Julian T., Iabo, Enrico Pambianchi, Yux e special guest Paolo Lucchetta ed Eleonora De Giuseppe in arte La Pupazza.
Fino al 31 marzo sarà possibile vistare la mostra collettiva ICONIZE, ciascun'artista, secondo la propria cifra stilistica, ha indagato e reinterpretato le grandi icone che hanno caratterizzato ed influenzato la società attuale.
Dagli Impact di Julian T., ai personaggi caricaturali di Yux con la serie “Fatti di Yux” e i “Soggetti smarriti”, passando per i profili fortemente iconici della collezione Leitmotiv del writer napoletano IABO, fino ad arrivare all' Iperrealismo Visionario dei personaggi gotici di Enrico Pambianchi. Nel percorso espositivo si potranno ammirare: ritratti di personaggi come Marilyn Monroe, David Bowie, la Regina Elisabetta II e Bill Gates, solo per citarne alcuni.
Con il termine Icona generalmente si intende una figura vista come modello da seguire in vari ambiti, possono questi essere la moda, lo spettacolo, la politica, l'economia o lo sport. Spesso i piani culturali si uniscono, facendo diventare un personaggio del cinema, per esempio, un'icona di stile, o addirittura un opinion leader legandolo fortemente a riferimenti socio-politici.
L'arte contemporanea ha sentito, a partire da Andy Warhol e la Pop Art, la spinta verso questi personaggi che hanno acquisito così significati più profondi, segnando definitivamente l'arte e la cultura contemporanea e diventando le icone immortali alla stessa stregua di quelle sacre dell'arte bizantina.
Dagli Impact di Julian T., ai personaggi caricaturali di Yux con la serie “Fatti di Yux” e i “Soggetti smarriti”, passando per i profili fortemente iconici della collezione Leitmotiv del writer napoletano IABO, fino ad arrivare all' Iperrealismo Visionario dei personaggi gotici di Enrico Pambianchi. Nel percorso espositivo si potranno ammirare: ritratti di personaggi come Marilyn Monroe, David Bowie, la Regina Elisabetta II e Bill Gates, solo per citarne alcuni.
Con il termine Icona generalmente si intende una figura vista come modello da seguire in vari ambiti, possono questi essere la moda, lo spettacolo, la politica, l'economia o lo sport. Spesso i piani culturali si uniscono, facendo diventare un personaggio del cinema, per esempio, un'icona di stile, o addirittura un opinion leader legandolo fortemente a riferimenti socio-politici.
L'arte contemporanea ha sentito, a partire da Andy Warhol e la Pop Art, la spinta verso questi personaggi che hanno acquisito così significati più profondi, segnando definitivamente l'arte e la cultura contemporanea e diventando le icone immortali alla stessa stregua di quelle sacre dell'arte bizantina.
I quattro artisti esposti hanno ritratto personaggi leggendari, cercando di coglierne lʼessenza e consacrandoli attraverso il gesto artistico a icone senza tempo. Il loro lavoro può essere accostato a quello di Warhol, che presagendo il dilagare della mania dell'immagine, ne ha fatto una forma d'arte, un marchio indelebile nella storia dell'arte contemporanea.
Si scelse, dalla Pop Art in avanti, di rappresentare la realtà che ci circonda, quella più popolare (prodotti di largo consumo come i barattoli di zuppa Campbell's o le bottiglie di Coca - Cola, volti di celebrità come Marilyn o Elvis, immagini tratte dai mass media, pubblicità) attraverso l'isolamento e la dilatazione del soggetto o la ripetizione seriale di quest'ultimo. Ogni opera, trattata con colori accesi e antinaturalistici, è spinta all'estremo per ottenere un forte impatto emotivo iconizzando così un'immagine, che per natura sarebbe stata di largo consumo e di uso comune.
I giovani artisti esposti si avvicinano, con diverse sfaccettature, al movimento definito Neo- pop, una corrente nata alla fine del XX secolo (dagli anni '90) e sviluppatasi attraverso l’influenza di interessanti riferimenti culturali che vanno dal mondo underground al web design, dalla street art al urban design, dal graffitismo a tutte le nuove possibilità portate dai media informatici. A differenza della Pop Art storica, che aveva un approccio più distaccato e impersonale, la Nuova Pop Art vuole spesso stimolare una riflessione sulle dinamiche di vita contemporanea e sul significato portato da ogni singola icona rappresentata.
All'interno del percorso espositivo si potranno ammirare una serie di originali sezioni espositive, che consistono in singolari accostamenti in un dialogo che unisce più punti di vista e stili differenti, interpretando alcune delle icone più popolari della società contemporanea. Troveremo così una Marilyn grottesca dipinta da Yux, affiancata agli Impact di Julian T., dove il volto dai colori antinaturalistici della diva per eccellenza viene marchiato dall'impact dell'artista e poi essere stravolto da Pambianchi, secondo tratti più gotici e con il suo sarcasmo salvifico; o ancora, l'immagine blasonata della Regina Elisabetta II di Inghilterra viene sconvolta e profanata dall'ironia di Yux che la rende una regina Punk e scomposta da Pambianchi, che attraverso la sua tipica quadrettatura gioca creando una serie di rimandi dai toni dissacranti.
NOTE INFORMATIVE
Gli Impact di Julian T.: l'atto artistico colpisce l’immaginario popolare attraverso la macchia di colore, che si scaglia prepotentemente contro personaggi e immagini consacrate dalla storia, dalla televisione e dal web. In alcuni casi L'artista utilizza delle originali serigrafie di Andy Warhol dell'edizione Sunday Be Morning.
I Leitmotiv di Iabo: potenti ed espressivi, rimandano in un attimo alle icone della storia e della contemporaneità. Abbinate sempre a dettagli e titoli che rinnovano o stravolgono il senso originale della figure, stimolando una riflessione ironica e/o critica.
L'Iperrealismo Visionario di Enrico Pambianchi: nelle sue opere vediamo un'altra faccia della contemporaneità, la vena pop è evidente, ma si apre una interpretazione più concettuale. Qui personaggi della storia e della cultura popolare sono alla ricerca della salvezza, mentre tentano di redimersi da natura angosciante o da una contemporaneità da quale si sentono schiacciati. Questi soggetti Pop-olari ritrovano la pace alla fine attraverso una spiccata vena ironica e sarcastica.
Si scelse, dalla Pop Art in avanti, di rappresentare la realtà che ci circonda, quella più popolare (prodotti di largo consumo come i barattoli di zuppa Campbell's o le bottiglie di Coca - Cola, volti di celebrità come Marilyn o Elvis, immagini tratte dai mass media, pubblicità) attraverso l'isolamento e la dilatazione del soggetto o la ripetizione seriale di quest'ultimo. Ogni opera, trattata con colori accesi e antinaturalistici, è spinta all'estremo per ottenere un forte impatto emotivo iconizzando così un'immagine, che per natura sarebbe stata di largo consumo e di uso comune.
I giovani artisti esposti si avvicinano, con diverse sfaccettature, al movimento definito Neo- pop, una corrente nata alla fine del XX secolo (dagli anni '90) e sviluppatasi attraverso l’influenza di interessanti riferimenti culturali che vanno dal mondo underground al web design, dalla street art al urban design, dal graffitismo a tutte le nuove possibilità portate dai media informatici. A differenza della Pop Art storica, che aveva un approccio più distaccato e impersonale, la Nuova Pop Art vuole spesso stimolare una riflessione sulle dinamiche di vita contemporanea e sul significato portato da ogni singola icona rappresentata.
All'interno del percorso espositivo si potranno ammirare una serie di originali sezioni espositive, che consistono in singolari accostamenti in un dialogo che unisce più punti di vista e stili differenti, interpretando alcune delle icone più popolari della società contemporanea. Troveremo così una Marilyn grottesca dipinta da Yux, affiancata agli Impact di Julian T., dove il volto dai colori antinaturalistici della diva per eccellenza viene marchiato dall'impact dell'artista e poi essere stravolto da Pambianchi, secondo tratti più gotici e con il suo sarcasmo salvifico; o ancora, l'immagine blasonata della Regina Elisabetta II di Inghilterra viene sconvolta e profanata dall'ironia di Yux che la rende una regina Punk e scomposta da Pambianchi, che attraverso la sua tipica quadrettatura gioca creando una serie di rimandi dai toni dissacranti.
NOTE INFORMATIVE
Gli Impact di Julian T.: l'atto artistico colpisce l’immaginario popolare attraverso la macchia di colore, che si scaglia prepotentemente contro personaggi e immagini consacrate dalla storia, dalla televisione e dal web. In alcuni casi L'artista utilizza delle originali serigrafie di Andy Warhol dell'edizione Sunday Be Morning.
I Leitmotiv di Iabo: potenti ed espressivi, rimandano in un attimo alle icone della storia e della contemporaneità. Abbinate sempre a dettagli e titoli che rinnovano o stravolgono il senso originale della figure, stimolando una riflessione ironica e/o critica.
L'Iperrealismo Visionario di Enrico Pambianchi: nelle sue opere vediamo un'altra faccia della contemporaneità, la vena pop è evidente, ma si apre una interpretazione più concettuale. Qui personaggi della storia e della cultura popolare sono alla ricerca della salvezza, mentre tentano di redimersi da natura angosciante o da una contemporaneità da quale si sentono schiacciati. Questi soggetti Pop-olari ritrovano la pace alla fine attraverso una spiccata vena ironica e sarcastica.
I Fatti di Yux: la serie dedicata a folli personaggi rappresentati secondo quell'espressionismo pop che caratterizza tutta la produzione di questo artista. Personaggi del tempo, simboli del passato, miti contemporanei e fantocci del presente vengono reinterpretati in una saga grottesca e comica. Influenzato dal mondo del fumetto e dalla grafica pubblicitaria, spesso incornicia i suoi soggetti come in un manifesto pubblicitario. Le parole inserite, come degli slogan, completano il messaggio sempre con sottile ironia.
Info Utili
Periodo espositivo: dal 1 al 31 marzo 2017
Orario: dal lunedì al venerdì (10-19) e il sabato (10-13 / 15-19) Ingresso libero
Contatti Galleria
PISACANE ARTE
via Pisacane 36, 20129, Milano tel. 02.39521644 galleria@pisacanearte.it www.pisacanearte.it galleria.pisacanearte.it
Info Utili
Periodo espositivo: dal 1 al 31 marzo 2017
Orario: dal lunedì al venerdì (10-19) e il sabato (10-13 / 15-19) Ingresso libero
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