Guardare Con Tatto
Dieci sculture dalla collezione del Premio Salvi per una settimana nello spazio pentagonale della Mole, collocate sugli spigoli al fine di esaltarne l'elemento della tattilita'
a cura di mjras, Urbino Silvia Cuppini, Alice Devecchi, Roberto Bua, Joan Martos
La mostra nasce dalla riflessione sullo spazio pentagonale della mole vanvitelliana nella quale è in atto il trasferimento del Museo Omero. La mostra si sviluppa secondo le linee di un pentagono esterno e un pentacolo interno. La figura del pentagono fa riferimento al numero cinque, alle cinque dita della mano, ai cinque sensi. Le opere saranno disposte a coppie sugli spigoli del pentagono al fine di esaltare l’elemento della tattilità. Lo sguardo può percorrere la forma, con il contatto si percepiscono altre qualità dell’oggetto: ruvido o liscio, freddo o caldo, compatto o traforato, vibrante o sordo, spigoloso o tondeggiante sulla base dei diversi materiali usati dagli artisti: legno, metallo, pietra, ceramica. C’è uno sguardo che percorre l’oggetto, che ne percepisce le vibrazioni di luce e calore, che misura il suo rapporto con lo spazio, che lo accarezza: lo sguardo tattile ci ri-vela l’oggetto, lo rivela due volte, perché la conoscenza è nella totalità e non nella separazione. Un commento incentrato sul soggetto accompagna ogni opera offrendo al pubblico dei percorsi di ricerca che hanno caratterizzato la scultura del Novecento. Le opere esposte provengono da una ricca collezione di arte contemporanea raccolta in sessant’anni di attività del Premio Salvi e conservata presso il Comune di Sassoferrato.
Artisti in mostra: Giuseppe Uncini, Edgardo Mannucci, Giancarlo Minen, Loreno Sguanci, Paolo Pompei, Umberto Peschi, Elio Cerbella, Marco Bettocchi, Valeriano Trubbiani, Giuliano Giuliani
Luoghi
www.museoomero.it 071 2811935
Mole Vanvitelliana