Giuliano Vangi. Opere 1994-2014
A cura di: Gabriele Simongini
Un viaggio nel cuore dell’uomo e nel destino della forma plastica. La grande mostra di Giuliano Vangi — a cura di Gabriele Simongini con l’allestimento progettato da Mario Botta e l’organizzazione dello Studio Copernico di Milano — presenterà al pubblico trenta sculture, molte delle quali di grandi dimensioni, ed una trentina di disegni.
Vangi, già Praemium Imperiale per la scultura nel 2002 e considerato il più grande scultore figurativo italiano contemporaneo, torna ad esporre a Roma dopo una lunghissima assenza con una mostra importante. La mostra pone l'accento sulle opere degli ultimi dieci-undici anni, ben 28 sulle 30 complessivamente esposte, oltre ai disegni. E ben undici sculture sono state realizzate nel 2014, alcune delle quali appositamente per MACRO Testaccio.
Fra i lavori esposti spiccano bronzi di dimensioni eccezionali come Veio (2010), tre imponenti graniti (Persona, Granito rosso e Ulisse), una scultura di impatto sconvolgente sul tema tragico e quanto mai attuale della decapitazione come C’era una volta (2005), un ciclo inedito di grandi opere a due facce, che fanno dialogare scultura e pittura (La bruma del mattino, L’uomo, L’uomo che corre, tutte del 2014), tre marmi bianchi sul rapporto donna-mare (2014), la bellissima Ragazza con capelli biondi (2014), in legno di tiglio dipinto e il bronzo 2011, di un realismo impressionante, con uno dei tanti "indignados" che dalla Spagna diedero il la ad un travolgente movimento di protesta internazionale. In mostra sarà proiettato un documentario dedicato a Giuliano Vangi e realizzato da Raffaele Simongini. La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Silvana editoriale.
Vangi, già Praemium Imperiale per la scultura nel 2002 e considerato il più grande scultore figurativo italiano contemporaneo, torna ad esporre a Roma dopo una lunghissima assenza con una mostra importante. La mostra pone l'accento sulle opere degli ultimi dieci-undici anni, ben 28 sulle 30 complessivamente esposte, oltre ai disegni. E ben undici sculture sono state realizzate nel 2014, alcune delle quali appositamente per MACRO Testaccio.
Fra i lavori esposti spiccano bronzi di dimensioni eccezionali come Veio (2010), tre imponenti graniti (Persona, Granito rosso e Ulisse), una scultura di impatto sconvolgente sul tema tragico e quanto mai attuale della decapitazione come C’era una volta (2005), un ciclo inedito di grandi opere a due facce, che fanno dialogare scultura e pittura (La bruma del mattino, L’uomo, L’uomo che corre, tutte del 2014), tre marmi bianchi sul rapporto donna-mare (2014), la bellissima Ragazza con capelli biondi (2014), in legno di tiglio dipinto e il bronzo 2011, di un realismo impressionante, con uno dei tanti "indignados" che dalla Spagna diedero il la ad un travolgente movimento di protesta internazionale. In mostra sarà proiettato un documentario dedicato a Giuliano Vangi e realizzato da Raffaele Simongini. La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Silvana editoriale.
Luoghi
www.museomacro.org 06 671070400 06 8554090
orario:mar - dom 16-22, la biglietteria chiude 30 minuti prima