Giulia Vasta. Le forme dell'assenza
A cura di: Testi di Viana Conti, Caterina Gualco e Grazia Previati.
“…Calati in una routine quotidiana in cui tutto sfugge, tutto scorre, tutto prende sorprendente velocità, guardare un frame o la ripresa integrale dall’alto di un torrente rende il lavoro di Giulia Vasta straordinariamente contemporaneo, perfettamente in linea con il disagio squisitamente metropolitano del “non avere tempo”: minaccioso e inesorabile, il fiume ci appare come una trafficatissima via, intasata da smog, cellulari e luci abbaglianti in cui l’uomo diventa automa impazzito, che cammina, corre e riempie l’agenda di impegni improrogabili.
E dopo la frenesia, gli echi e i rumori parlano quanto il solco lasciato da una testa su un guanciale dopo un lungo riposo e l’assenza parla più della presenza, perché evoca nostalgia e passaggio di un momento che non si ripeterà. L’assenza spaventa se la si associa al silenzio più assoluto ma la presenza fagocita perchè compromette la libertà individuale,
condannando ogni giorno l’uomo a mille piccole battaglie per aggiudicarsi il diritto di “vivere come individuo…”.
(Grazia Previati)
Sarà presentata la serie di lavori tratti da video-performance dal titolo “Dissipazione”. “Le forme dell’assenza” è il titolo di un’installazione: su di un grande tavolo trovano collocazione fotografie, oggetti e piccoli manufatti dell’artista, che rappresentano una raccolta di sensazioni e di memorie.
La mostra è accompagnata da un catalogo con testi di Viana Conti, Caterina Gualco e Grazia Previati.
E dopo la frenesia, gli echi e i rumori parlano quanto il solco lasciato da una testa su un guanciale dopo un lungo riposo e l’assenza parla più della presenza, perché evoca nostalgia e passaggio di un momento che non si ripeterà. L’assenza spaventa se la si associa al silenzio più assoluto ma la presenza fagocita perchè compromette la libertà individuale,
condannando ogni giorno l’uomo a mille piccole battaglie per aggiudicarsi il diritto di “vivere come individuo…”.
(Grazia Previati)
Sarà presentata la serie di lavori tratti da video-performance dal titolo “Dissipazione”. “Le forme dell’assenza” è il titolo di un’installazione: su di un grande tavolo trovano collocazione fotografie, oggetti e piccoli manufatti dell’artista, che rappresentano una raccolta di sensazioni e di memorie.
La mostra è accompagnata da un catalogo con testi di Viana Conti, Caterina Gualco e Grazia Previati.
Luoghi
www.unimediamodern.com 010 2758785
orario: lun-sab 15.30-19.30