Giulia Candussi “Atlante Selfie”
A cura di: Silvia Pellizzeri
Sabato 1 Aprile 2017, dalle ore 19.00, il Progetto STORIECONTEMPORANEE, a cura di Anna Cochetti, nello spazio Studio Ricerca e Documentazione di Via Poerio 16/B ospita – nell’ambito della Sezione “Giovani Sguardi” - la prima personale romana di Giulia Candussi, giovane fotoreporter veneziana, che, sotto il titolo “Atlante Selfie”, presenta un excursus tratto da un progetto iniziato nel 2016.
Così la giovane curatrice Silvia Pellizzeri indaga questo “Atlante Selfie”: “L’umanità in transito per Venezia fissata in un fermo immagine: una raccolta sistematica di ritratti fotografici rubati a turisti sconosciuti nel momento in cui sono intenti - e attenti - ad autorappresentarsi. Un atlante antropologico di pose contemporanee, che rivisita l’antica arte dell’autoritratto ai tempi dei social.”
Inserito in contesto di attenzione ormai internazionale, il fenomeno del selfie è oggetto di mostre contemporaneamente a questa personale romana di Giulia Candussi, il cui lavoro “rispetto ad altri progetti artistici che hanno esplorato in questi anni le possibilità e le implicazioni del selfie…appare meno evidentemente schierato. Non c'è una tesi da avvalorare, né si intende stigmatizzare… i turisti ritratti da Giulia Candussi in un lavoro di appostamenti, pedinamenti e attese (quasi un safari urbano), appaiono governare pienamente questa produzione”
Infine, per quanto riguarda la mise en scène di questa rappresentazione della “società facciale”, Giulia Candussi per la prima esposizione di “Atlante Selfie” sceglie “a differenza degli atlanti anatomici o botanici, solitamente di grandi dimensioni, 300 fotografie scattate in digitale e stampate in formato Polaroid, per giocare sui piani temporali, creando rimandi tra i ricordi fotografici amatoriali delle vecchie foto di famiglia e una nuova passione vintage”.
CATALOGO in Mostra
Così la giovane curatrice Silvia Pellizzeri indaga questo “Atlante Selfie”: “L’umanità in transito per Venezia fissata in un fermo immagine: una raccolta sistematica di ritratti fotografici rubati a turisti sconosciuti nel momento in cui sono intenti - e attenti - ad autorappresentarsi. Un atlante antropologico di pose contemporanee, che rivisita l’antica arte dell’autoritratto ai tempi dei social.”
Inserito in contesto di attenzione ormai internazionale, il fenomeno del selfie è oggetto di mostre contemporaneamente a questa personale romana di Giulia Candussi, il cui lavoro “rispetto ad altri progetti artistici che hanno esplorato in questi anni le possibilità e le implicazioni del selfie…appare meno evidentemente schierato. Non c'è una tesi da avvalorare, né si intende stigmatizzare… i turisti ritratti da Giulia Candussi in un lavoro di appostamenti, pedinamenti e attese (quasi un safari urbano), appaiono governare pienamente questa produzione”
Infine, per quanto riguarda la mise en scène di questa rappresentazione della “società facciale”, Giulia Candussi per la prima esposizione di “Atlante Selfie” sceglie “a differenza degli atlanti anatomici o botanici, solitamente di grandi dimensioni, 300 fotografie scattate in digitale e stampate in formato Polaroid, per giocare sui piani temporali, creando rimandi tra i ricordi fotografici amatoriali delle vecchie foto di famiglia e una nuova passione vintage”.
CATALOGO in Mostra
Luoghi
http://www.storiecontemporanee.wordpress.com 339 2712214
Studio Ricerca Documentazione - orario:dal Mart. al Ven.: h. 17.00/19.00 Lun. p.m. – Sab. a.m.: per appuntamento