10/03/2018  al 01/04/2018

Giovanni Maranghi "Immersione"

A cura di: Maurizio Vanni

Giovanni Maranghi "Immersione"
Sarà un vero e proprio viaggio nel variegato cosmo femminile di Giovanni Maranghi, la mostra “Immersione”, a cura di Maurizio Vanni, che partirà il 10 marzo 2018 nel Lu.C.C.A. Lounge & Underground e che resterà aperta al pubblico, con ingresso libero, fino all’1 aprile 2018. Prodotta da MVIVA in collaborazione con Casa d’Arte San Lorenzo e CRA – Centro Raccolta Arte, l’esposizione presenterà i lavori recenti dell’artista toscano e sarà inaugurata sabato 10 marzo 2018 alle ore 17. 
L’elemento liquido è il filo conduttore delle opere di Maranghi, simbolo del viaggio al di fuori e dentro se stessiL’acqua, che di per sé è priva di una forma definita, ci immerge in ambienti privi di riferimenti spazio-temporali e con la sua trasparenza rispecchia il nostro io interiore. “Nei suoi Kristal – scrive Maurizio Vanni, curatore della mostra –, Giovanni Maranghi propone un cosmo femminile concretamente provvisorio e stabilmente evanescente, dove il dato reale si fonde perfettamente con quello memoriale e con quello ideale, appannaggio di un visionario che, comunque, non smarrisce mai del tutto la connessione con la verità delle cose. I profili delle sue figure femminili, le linee che delimitano i volti, i segni che connotano composizioni talvolta implausibili, prendono concretezza di fronte ai nostri occhi grazie a un’atmosfera liquida. I suoi personaggi, infatti, sembrano fatti vivere attraverso una combinazione di luci e trasparenze cromatiche, in una scansione percettiva che ricorda quella di quando ci immergiamo in acqua”. 
La sostanza fluida ha in sé una grande forza simbolica e diventa strumento per comunicare una verità più profonda e svelare i segreti dell’animo umano. “Maranghi – continua Vanni – sembra voler indagare l’ignoto che sta dentro ognuno di noi aprendo un varco verso le profondità di un luogo sepolto e preservato dalle acque che lo rendono, al tempo stesso, storia, leggenda e mito. In questo caso, l’immersione può essere considerata metafora di regressione in un mondo fantastico popolato da segni istintivi, disegni, figure ataviche, vecchie fotografie e oggetti semiofori che hanno la prerogativa di mettere in contatto il visibile con l’invisibile, il finito con l’infinito, la luce della superficie con le ombre degli abissi di un eterno presente”. 
L’acqua primordiale rientra nella dinamica della costruzione di un luogo e di un tempo “altri” rispetto a quelli comuni: il principio della sacralità dell’acqua è strettamente connesso al concetto di luogo divino e intimo. “Il pittore fiorentino – conclude Vanni – sembra immergere le sue figure in un tempo senza tempo nel quale il suo scorrere non cadenza un susseguirsi lineare di eventi, ma un’eternità che si estende verso infinite direzioni e dove tutto è in uno stato di progressiva e costante evoluzione. Ogni opera rappresenta una consapevolezza emotiva che si apre a dimensioni percettive uniche a patto di uscire dalla gabbia dorata della quotidianità. Se lo possiamo immaginare, possiamo farlo esistere”. 

Luoghi

  • Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art - Via della Fratta, 36 - 55100 Lucca
             0583 571712     0583 950499

    Orario:: Dal martedì alla domenica 10/19 - Chiuso il lunedì

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