Gianfranco Mazza / Luca Serio. Opere recenti
Sabato 12 novembre alle ore 12,00 presso la Galleria d’Arte Moderna di Cento sarà inaugurata la mostra GIANFRANCO MAZZA/LUCA SERIO opere recenti. Patrocinata e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, in collaborazione col Comune di Cento, nell’ambito della Ia Biennale d’arte “don Franco Patruno”, l’esposizione rappresenta una delle ultime tappe previste dal regolamento del premio per i vincitori della prima edizione 2015.
Vincitori ex aequo, Gianfranco Mazza e Luca Serio propongono in questa doppia personale una selezione di opere realizzate nell’ultimo anno. L’occasione per questi due giovani interpreti è dunque quella di un momento di confronto e di verifica, di crescita e di tenuta, ciascuno rispetto alle proprie esperienze ed al personale linguaggio.
I due artisti muovono da angoli di visuali diversi per affrontare il tema della pittura che è nodo centrale nel loro operato.
Per Gianfranco Mazza dipingere è soprattutto relazionarsi con la forma e con lo spazio che la contiene. Solidi geometrici ottenuti dall’assemblaggio di sottili tavole di legno trovano posto su superfici piane consolidando per l’appunto il binomio forma-spazio. Mazza gioca infatti sul minimo scarto dei tagli lineari, sulle differenze cromatiche, addirittura sul richiamo dei nodi propri alla materia, per ottenere effetti tridimensionali. La sua ricerca ha molte affinità con la dimensione scultorea, con la necessità di porre al centro la materia assunta a veicolo di una proiezione mentale, ovvero di comunicazione. Di ciò danno testimonianza le opere esposte tratte dai cicli “Wooden draft” e “Scotch draft”, quest’ultimo un’esperienza per la quale l’artista si serve dello scotch, adattando, con un valore installativo, di volta in volta, l’intervento nello spazio.
Per Luca Serio la pittura è materia mobile e versatile, oli, pastelli, cera, bitume, fuliggine, fino alla soluzione di light-painting, attraverso la quale costruisce i suoi spazi di narrazione, avendo ferma l’attenzione al valore della figura. Sono le sue, superfici che comunicano un’evidente inquietudine, dettata dagli stessi procedimenti di elaborazione e cancellazione che portano sovente a risultati finali di astrazione o di visionarietà per i quali il rapporto con l’immagine è mediato da un filtro percettivo che traduce la realtà in un immaginario personale. È la soglia sulla quale sostano le sue ‘figure’ sospese tra presenza e assenza, tra l’essere ed il nulla. I lavori che l’artista propone per l’odierna esposizione appartengono tutti al corso di questa estate; si tratta di opere nelle quali Serio, mantenendo fermi i contenuti della sua ricerca, si affida ad ulteriori tecniche come l’incisione su specchio o la realizzazione di light box.
Dopo questa tappa centese la mostra sarà ospitata, nella seconda metà di gennaio 2017, presso l’Università di Ferrara, a Palazzo Turchi di Bagno, sede dello SMA-Sistema Museale di Ateneo. L’occasione sarà anche quella della realizzazione di un catalogo documentativo di entrambe le esperienze. Esso si avvarrà dei testi di Gianni Cerioli, Presidente della Giuria tecnica, di Ada Patrizia Fiorillo e Massimo Marchetti, membri della giuria.
Vincitori ex aequo, Gianfranco Mazza e Luca Serio propongono in questa doppia personale una selezione di opere realizzate nell’ultimo anno. L’occasione per questi due giovani interpreti è dunque quella di un momento di confronto e di verifica, di crescita e di tenuta, ciascuno rispetto alle proprie esperienze ed al personale linguaggio.
I due artisti muovono da angoli di visuali diversi per affrontare il tema della pittura che è nodo centrale nel loro operato.
Per Gianfranco Mazza dipingere è soprattutto relazionarsi con la forma e con lo spazio che la contiene. Solidi geometrici ottenuti dall’assemblaggio di sottili tavole di legno trovano posto su superfici piane consolidando per l’appunto il binomio forma-spazio. Mazza gioca infatti sul minimo scarto dei tagli lineari, sulle differenze cromatiche, addirittura sul richiamo dei nodi propri alla materia, per ottenere effetti tridimensionali. La sua ricerca ha molte affinità con la dimensione scultorea, con la necessità di porre al centro la materia assunta a veicolo di una proiezione mentale, ovvero di comunicazione. Di ciò danno testimonianza le opere esposte tratte dai cicli “Wooden draft” e “Scotch draft”, quest’ultimo un’esperienza per la quale l’artista si serve dello scotch, adattando, con un valore installativo, di volta in volta, l’intervento nello spazio.
Per Luca Serio la pittura è materia mobile e versatile, oli, pastelli, cera, bitume, fuliggine, fino alla soluzione di light-painting, attraverso la quale costruisce i suoi spazi di narrazione, avendo ferma l’attenzione al valore della figura. Sono le sue, superfici che comunicano un’evidente inquietudine, dettata dagli stessi procedimenti di elaborazione e cancellazione che portano sovente a risultati finali di astrazione o di visionarietà per i quali il rapporto con l’immagine è mediato da un filtro percettivo che traduce la realtà in un immaginario personale. È la soglia sulla quale sostano le sue ‘figure’ sospese tra presenza e assenza, tra l’essere ed il nulla. I lavori che l’artista propone per l’odierna esposizione appartengono tutti al corso di questa estate; si tratta di opere nelle quali Serio, mantenendo fermi i contenuti della sua ricerca, si affida ad ulteriori tecniche come l’incisione su specchio o la realizzazione di light box.
Dopo questa tappa centese la mostra sarà ospitata, nella seconda metà di gennaio 2017, presso l’Università di Ferrara, a Palazzo Turchi di Bagno, sede dello SMA-Sistema Museale di Ateneo. L’occasione sarà anche quella della realizzazione di un catalogo documentativo di entrambe le esperienze. Esso si avvarrà dei testi di Gianni Cerioli, Presidente della Giuria tecnica, di Ada Patrizia Fiorillo e Massimo Marchetti, membri della giuria.
info: informaturismo@comune.cento.fe.it tel. 051/6843334
Luoghi
www.comune.cento.fe.it +39 0516843390 +39 051904531