Gian Paolo Lucato. la corrispondenza del tutto
A cura di: Adolfina De Stefani e Gaetano Salerno
Il titolo scelto per l’evento è mutuato direttamente da un significativo passaggio del Proemio ai Quattro Libri dell’Architettura, compendio etico e tecnico di architettura, scritto da Andrea Palladio nel 1570, dieci anni prima della morte, tra le più importanti pubblicazioni di architettura rinascimentale, insieme al De Re Aedificatoria di Leon Battista Alberti, entrambe strettamente connesse alle idee di equilibrio e armonia comunque già espresse dalla fondamentale opera De Architectura di Vitruvio, i cui principi, sopravvissuti al tempo, dovrebbero determinare ancora oggi i cardini dei nostri archivi culturali.
“ La Corrispondenza del Tutto” scrive il critico Gaetano Salerno, “risveglia l’archetipo culturale (e cultuale) di un pensiero antico, contemporaneamente analitico e sintetico, robusto e inamovibile come una struttura trilitica, stabilmente retta da piedritti dorici e definita, nel suo potenziale e infinito sviluppo verticale, dal rigore della trabeazione. Nell’immagine della perfezione architettonica del tempio greco, espressione di una forza intellettuale spiritualmente contestualizzata nel mondo fenomenico, la pietra posta sulla pietra rimarca come l’uomo, scoperte le leggi della natura, abbia saputo comprenderle e interpretarle in maniera funzionale. In queste leggi, sopravvissute al tempo, sono celati i principi del nostro essere moderni; nella loro ingannevole semplicità la spinta a un progresso – la cui manifesta espressione artistica è lettura dello sviluppo del pensiero – che non può prescindere dall’interpretazione del canone, pena la rinuncia a principi di libertà espressiva faticosamente intercettati. Nelle architetture dei secoli d’oro ellenici è ancora possibile intuire la metafora di un principio euritmico e armonico ben più importante del progetto realizzativo stesso, più pesante dei rocchi delle colonne, che subordina la venustas, ai principi di utilitas e di firmitas e poi ancora ridefinisce e ridiscute i concetti di mediocritas e concinnitas. Una preziosa lezione dunque per chi, nella conquista estrema di sprazzi di contemporaneità, ha scordato di anteporre la visione etica a quell’estetica, compiendo due operazioni culturalmente rischiose: porsi come intransigente ostacolo alla linea di trasmissione di un sapere consolidato e storicizzato e confutare l’idea che la modernità sia un perdurare attenuato ma costante di una percezione iniziale, disgiungendo così materia e memoria ed erodendo quelle corrispondenze che, riunendo il tutto, il particolare all’universale, la sezione all’insieme, impediscono alle nostre culture di sconfinare nel caos disgiuntivo e nella frammentazione dei saperi “.
Ricercando corrispondenze con il tutto in pittura scultura, fotografia, video, grafica, molti artisti hanno partecipato alla selezione inviando un lavoro realizzato per il progetto: Roberto Assenza, Enzo Barion, Manù Brunello, Maurizio Bucca, Vito Campanelli, Gianpaolo Canova, Libera Carraro, Donato Ceron, Paolo G. Conti, Carmela Corsitto, Giorgio Costantino, Adolfina De Stefani, Maurizio Follin, Gabriella Gallo, Benedetta Jandolo, Marco Lo Russo, Ruggero Maggi, Giuliano Mammoli, Antonello Mantovani, Nives Marcassoli, Angela Marchionni, Emilio Morandi, Anastasia Moro, Riccardo Naletto, Emanuele Panzarini, Eugenio Piemontese, Edoardo Pilutti, Carlo Pucci, Giancarlo Pucci, Rossella Ricci, Fulgor Silvi, Giuseppe Luca Torraco, Giorgio Trinciarelli, Daniele Valente, Fabrizio Vatta, Angelo Ventimiglia.Una selezione di lavori scelti dai curatori del progetto tra quelli pervenuti in galleria verrà esposta in occasione della vernice di venerdì 06 giugno 2014. A queste prime opere se ne uniranno altre, selezionate per i successivi eventi relativi al progetto extraMOENIA | elements of architecture, lunga rassegna che idealmente seguirà gli sviluppi delle Biennale di Architettura di Venezia e costituirà l’asse portante del percorso di ricerca della galleria nella seconda parte del 2014, attraverso una fitta programmazione scandita da mostre personali, collettive, incontri di approfondimento e di studio in occasione dei quali confrontarsi, secondo lo spirito del progetto, sul valore relazionale degli spazi artistici, sui nuovi contesti espositivi e sulle nuove forme di convivenza tra arte e vita.
Luoghi
0499130263 3498682155
la galleria è situata a due passi dal Centro Culturale Candiani