Gerdine Duijsens. Bacco Tabacco e Venere In musica
A cura di: Francesca Marino e Flora Ricordy
Ancora a Roma le nuove opere dell’ artista olandese Gerdine Duijsens, sempre ricche di colore, di folle gioiose e di musica. “… Colori puri, stesure ampie e pastose, immagini ravvicinate che raccontano la joie de vivre, gestualità semplici di personaggi osservati nella dinamicità della loro vita e fermati sulla tela con sottile vena ironica. … Lo studio del colore steso per larghe masse e spesso accostato con sapienza al suo complementare rivela la conoscenza di molta della pittura dell’Ottocento francese mentre il tono ironico con il quale l’artista delinea i tratti dei suoi personaggi che invitano a partecipare ai loro banchetti, può riportare alla mente i temi cari alla caricatura del nostro Novecento fino alle straordinarie opere di Maccari.” … Così ha scritto di lei Valentina White, storica dell’arte, in occasione della sua prima mostra romana nel 2005 e ancora oggi la forza della pennellate della Duijsens e l’ironia delle sue atmosfere riempiono di festa la Galleria Fondaco di via degli Zingari. Quello tra Gerdine e l'Italia è stato per tutte noi un vero e proprio "colpo di fulmine". Appena conosciuta, nella primavera del 2005, la passione dell'artista per I'Italia e, in particolare, il suo amore per Roma si sono incontrati con il nostro entusiasmo per le sue pennellate cariche di colore, per l'allegria dei suoi baccanali, delle sue feste, della sua musica e delle sue orchestre. Così nell'ottobre dello stesso anno la sua prima esposizione in Italia, a Roma, nella nostra galleria a Monti. La mostra ha visto coinvolta buona parte della comunità olandese di Roma ed ha raccolto grande consenso e apprezzamento tanto da indurci ad intraprendere quella felice collaborazione che ancora oggi prosegue. Gli enormi personaggi che popolano le tele di Gerdine Duijsens sono oggi ormai familiari in Italia e molto apprezzati. Donne immense e uomini rotondi che godono la vita, ballano, suonano, mangiano, brindano, dipinti con una forza unica e particolare che riesce sorprendentemente a trasmettere al tempo stesso potenza e leggerezza. I loro "faccioni" che suonano o che bevono, hanno un'armonia nel tratto, nelle forme e nei colori così che non sorprende l'apparente contrasto della figura esile e aggraziata dell'artista.
"...l'intensità della tavolozza si associa all'efficacia di un tratto veloce che definisce, per ampi volumi, forme e cose con il colore steso direttamente sulla tela … L’occhio, scorrendo rapidamente tra le immagini festose di personaggi in movimento dai contorni spesso indefiniti, indugia nell'osservazione di alcuni piccoli dettagli che l'artista evidenzia con tratti ben delineati: calici di cristallo ricolmi dì vino rosso, bottiglie di vetro scuro puntualmente etichettate. L’universo dì Gerdine sembra così essere concentrato sulla rappresentazione di momenti di intensa felicità che allontanano l'uomo dal peso della vita quotidiana e lo rendono per un tempo limitato libero di godere dei piaceri della tavola e, naso in su, quasi noncurante di tutto il resto.
Malgrado le difficoltà' che oggi attraversa il mercato italiano, con le inevitabili ripercussioni nel settore dell'arte, la ‘joie de vivre’ di Gerdine, di cui scrive Valentina White proprio in occasione della sua presentazione a Roma, è apprezzata dal pubblico italiano che ne continua a richiedere le opere. Vogliamo ringraziare Gerdine per la sua attiva collaborazione con noi, attraverso la quale contribuisce, insieme agli altri nostri artisti europei, all'evoluzione e all'internazionalizzazione culturale dell'ambiente artistico romano, ambito in cui Fòndaco da anni lavora intensamente riscontrando le gratificazioni attese.
Gerdine Anna Barbara Kroezen Duijsens è nata ad Utrecht nel 1951 dove ha frequentato l’Accademia Artibus, a seguire cinque anni di studi presso l’Accademia di Belle Arti di Arendonk in Belgio. Conoscitrice della cultura figurativa italiana del rinascimento maturo, studia i modi e le tecniche pittoriche dell’Ottocento francese e olandese, soffermandosi su alcuni temi cari a Degas, come cavalli e fantini, non immune dal fascino esercitato dalle energiche pennellate delle tele di Van Gogh. Negli ultimi anni alcune sue opere figurano in importanti collezioni private e sono state esposte allo Swagemakers Museum di Haarlem. Molte le personali in Olanda e all’estero.
Attualmente abita e lavora in Olanda e in Italia è presente a Roma all’interno del circuito di Fondaco.
Luoghi
www.fondaco.eu 06.4873050
Orari: martedì – sabato 10.00 - 13.00 / 16.00 - 19.00